Il senso pratico | ||||
Pierre Bourdieu | ||||
Armando Editore, pagg.432, Euro 30,00 | ||||
IL LIBRO – "Il senso pratico", pubblicato in Francia nel 1980, è la più importante opera teorica di Pierre Bourdieu e rappresenta l’esposizione più ricca e articolata del suo “pensiero sociale” e uno dei capitoli più significativi della teoria sociale del Novecento. Secondo Bourdieu, il progresso della conoscenza, nella scienza sociale, presuppone un progresso nella conoscenza delle condizioni di conoscenza; condizioni che devono servire a interpretare e spiegare fenomeni sociali concreti. Una piena comprensione delle pratiche sociali presuppone il superamento parimenti della posizione propria dell’oggettivismo (simboleggiato in etnologia dall’opera di Levì-Strauss) e del soggettivismo (rappresentato più o meno esplicitamente dalla fenomenologia sartriana) per approdare ad una sorta di oggettivazione delle strutture oggettive, che consenta di superare la distanza tra il soggetto, attore della ricerca, e l’oggetto da osservare. Si arriva a postulare, così, che esiste un’oggettività del soggetto che deve essere sempre tenuta presente dal ricercatore nello svolgimento del suo lavoro, in quanto anche egli appartiene al mondo sociale come gli oggetti che studia, e che, di conseguenza, la distanza oggettiva minima nell’ambito sociale può coincidere con la massima distanza soggettiva. Ciò che noi chiamiamo pensiero “primitivo”, “prelogico” o “selvaggio” non è altro che la “logica pratica”, teorica e nello stesso tempo orientata alla prassi, che ci guida nel compiere le nostre azioni e nel formulare i nostri giudizi sugli altri e sul mondo che ci circonda. Bourdieu, che agisce da empirista e, allo stesso tempo, da teorico rigoroso, nella prima parte del volume – "Critica della ragione teorica" – analizza i temi e i concetti che costituiscono l’agire sociale: habitus, credenze, simboli, strategia di dominio, ecc., mentre nella seconda – intitolata “Logiche pratiche” – porta a compimento il suo lavoro sul campo, ossia le analisi, iniziate già negli anni Sessanta, della società contadina del Bearn. Il risultato è una puntuale e innovativa analisi che va ben al di là dei limiti cronologici e geografici determinati dall’oggetto della ricerca, e diviene modello teorico fondamentale per superare tutte le difficoltà manifestate del paradigma funzionalista, rivelatosi ormai obsoleto e non più applicabile alle strutture sociali complesse. DAL TESTO – “Non c’è forse modo più appropriato per cogliere i presupposti epistemologici e sociologici dell’oggettivismo di quello di ritornare alle operazioni inaugurali con cui Saussure ha costruito l’oggetto della linguistica: ignorate ed occultate da tutti i prestiti meccanici alla disciplina allora dominante e da tutte le tradizioni letterali di un lessico autonomizzato su cui si sono frettolosamente fondate le nuove scienze dette strutturali, queste operazioni sono diventate l’inconscio epistemologico dello strutturalismo”. L’AUTORE – Pierre Bourdieu (1939-2002) è uno dei più grandi sociologi e teorici del Novecento. Ha insegnato a Parigi all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales e al Collège de France. Ha fondato e diretto la rivista « Actes de la recherche en sciences sociales », alcune importanti collane presso Minuit e Seuil e la casa editrice Raisons d’agir. Tra i suoi libri più importanti: “L’amore dell’arte” (1966), “La riproduzione” (1970), “Per una teoria della pratica” (1972), “La distinzione” (1979), “La parola e il potere” (1982), “Homo academicus” (1984), “La noblesse d’état (1989), “Le regole dell’arte” (1992), “Sulla televisione” (1996), “Meditazioni pascaliane” (1997), “Controfuochi” (1998 e 2001), “Il dominio maschile” (1998), “Le strutture sociali dell’economia” (2000), “Il mestiere di scienziato” (2001). INDICE DELL’OPERA – Prefazione – Parte I. Critica della ragione teorica – Premessa – Capitolo primo: Oggettivare l’oggettivazione – Capitolo secondo: l’antropologia immaginaria del soggettivismo – Capitolo terzo: Struttura, habitus, Pratiche – Capitolo quarto: La credenza e il corpo – Capitolo quinto: La logica della pratica – Capitolo sesto: L’azione del tempo – Capitolo sesto: Il capitale simbolico – Capitolo ottavo: I modo di dominio – Capitolo nono: L’oggettività del soggettivo – Parte II. Logiche e pratiche – Premessa – Capitolo primo: La terra e le strategie matrimoniali – Capitolo secondo: Gli usi sociali della parentela – Capitolo terzo: Il demone dell’analogia – Appendice – La casa o il mondo alla rovescia – Pierre Bourdieu. Cenni bio-bibliografici (a cura di Mario Piras) – Bibliografia – Indice analitico |