Mito e storiografia della "Grande rivoluzione".
La Rivoluzione francese nella
cultura politica italiana del '900
Antonino De Francesco
Guida Editori, pagg.385, Euro 26,80
 
IL LIBRO - Nell’Italia del Novecento, dalle ricerche d’inizio secolo di Salvemini sino alla storiografia della stagione repubblicana, lo studio della Rivoluzione francese offrì sempre l’occasione per porre a confronto la specificità dello Stato unitario nazionale con il motivo originatore della modernità d’Europa. Il volume affronta questo tema dall’osservatorio del secondo dopoguerra per misurare quante delle letture del 1789 d’epoca liberale e fascista sia stato accolto, espunto, oppure, magari inavvertitamente, vi sia solo rifluito.
  Per questo motivo, la storiografia lascia spesso il posto al mito: solo accostando tra sé le penne degli studiosi e dei politici, dei letterati e dei giornalisti, diveniva possibile entrare in possesso degli stilemi e degli argomenti polemici mediante i quali la lettura di Francia venne volta a volta utile per rappresentare la realtà italiana. Il risultato è un repertorio dei molti entusiasmi e degli ancor più risoluti rifiuti che segnano l’attenzione sempre dimostrata dalla cultura politica nazionale per la Rivoluzione francese: dove le tante tessere del confronto italiano con il 1789 così recuperate consentono di verificare, nelle vicende dello Stato unitario, la persistenza di uno Stato democratico, tuttavia presto costretta a lasciare il passo a un sentire autoritario, che molto avrebbe condizionato la riflessione attorno all’esperienza di Francia.
  Sotto quest’angolo, il tratto forte della nuova storiografia del secondo dopoguerra si presta ad una più articolata lettura: che molto risente delle attese dischiuse dal 1945, che molto riflette il mito dell’Unione sovietica sempre e comunque socialista, che quasi nulla avrebbe trattenuto dalla tradizione repubblicana d’inizi secolo e non poco conservato, invece, di quel pregiudizio antiliberale e antidemocratico largamente presente, anche a sinistra, nella cultura politica italiana di secolo XX.
  DAL TESTO - “[...] le pagine che seguono si presentano sotto le sembianze di un percorso lungo le tante occasioni di incontro (spesso di scontro) che la cultura politica italiana, nelle sue molteplici componenti, mai mancò di avere con il modello di Francia; esse aprono sulla “rivoluzione francese” di Gaetano Salvemini, lo studio che nel 1905 inaugura la tradizione storiografica italiana sul tema; affrontano poi l’analisi dell’opera di Corrado Barbagallo e di Guglielmo Ferrero e della loro critica al giacobinismo; passano quindi a prendere in esame gli indirizzi culturali e di ricerca che tra le due guerre animarono la riflessione nei confronti del modello di Francia e toccano le argomentazioni mediante le quali il 1922 d’Italia, nella sua componente d’ascendenza rivoluzionaria, si candidò a sostituire nella coscienza d’Europa il 1789; si addentrano poi nel dettaglio della critica radicale ai valori della Grande Rivoluzione, quale il fascismo trionfante, dalla guerra di Abissinia sino agli anni della guerra, puntualmente propose; e prima di concludere sulla questione del giacobinismo dalla quale qui si è preso le mosse provano altresì a leggere le differenti modalità di un confronto col mito rivoluzionario che dal 1943 al 1948, negli anni dell’attesa della democrazia, non mancarono di affacciarsi nella cultura italiana".
  L'AUTORE - Antonino De Francesco è professore di Storia moderna all’Università di Milano. Ha pubblicato numerosi saggi sulla realtà politica di Francia e d’Italia tra il 1789 e il 1848, con un particolare riguardo alla stagione giacobino-napoleonica e agli sviluppi del movimento democratico. 
  INDICE DELL'OPERA - Nota – Qualche pagina di raccordo – “Il meglio che io abbia scritto in vita mia”. Note sulla “rivoluzione francese” di Gaetano Salvemini – Discorsi interrotti. Guglielmo Ferrero, Corrado Barbagallo e la critica della Rivoluzione francese – L’eredità di Versaglia. La Rivoluzione francese nella cultura politica e nelle linee storiografiche dell’Italia fra due guerre – Un sonetto di Mussolini. Letture della Rivoluzione francese negli ambienti del fascismo sociale – Una tradizionale, invidiosa inimicizia. Italia e Francia tra guerra d’Etiopia e secondo conflitto mondiale – Dopo il diluvio. La nuova Italia in cerca di una tradizione politica e storiografica, 1943-1948 – L’ombra di Buonarroti. Giacobinismo e Rivoluzione francese nella storiografia italiana del secondo dopoguerra – Indice dei nomi