Storia della Palestina moderna
Ilan Pappe
Einaudi, pagg.XXII-386, Euro 25,00
 
IL LIBRO -  Dal dominio ottomano alla prima guerra mondiale, dai primi sionisti al mandato britannico, dalla partizione dell'ONU all'occupazione militare israeliana. Duecento anni di storia e di conflitti visti con gli occhi di chi li ha subiti.
  Posizionata come un ponte fra tre continenti, la Palestina è stata oggetto dell'interesse di tutte le potenze internazionali fin dall'Ottocento: dagli Ottomani all'impero inglese, ai sionisti europei, alle superpotenze del dopoguerra. Nel corso del Novecento il suo territorio - e Gerusalemme, città santa a tre religioni - ha finito col diventare la casa di due popoli, che hanno talvolta saputo collaborare, ma che piú spesso hanno subito le conseguenze della politica aggressiva dei militari e di chi deteneva saldamente il potere.
  In questo libro, Ilan Pappe racconta la storia della Palestina, una terra per due popoli. È un racconto forte, che «cerca di affiancare le narrazioni degli sfruttatori e degli sfruttati, degli invasori e di chi è invaso, degli oppressori e degli oppressi». Un libro accurato, basato su documenti scritti in ebraico, arabo e nelle lingue europee, che ha creato un dibattito internazionale infuocato sull'interpretazione del nodo piú vulnerabile della politica mondiale.

  DAL TESTO - "Affrontare in maniera critica il concetto di modernità può essere un modo di decostruire entrambe le narrazioni senza privilegiare l'una o l'altra. Bisogna fare i conti, se non addirittura lottare, con due versioni radicalmente diverse della storia del paese profondamente radicate nella mente della maggior parte di chi lo abita. Intendo le due storiografie nazionali contrapposte, israeliana e palestinese, che si esprimono ovviamente meglio in libri distinti. Qui sono invece riunite in un unico libro, per essere talvolta respinte per le loro pretese inaccettabili e criticate per il carattere etnocentrico ed elitario, ma anche per essere accolte con rispetto per l'epicità che le contraddistingue".
 
  L'AUTORE -  Ilan Pappe insegna Scienze politiche all'Università di Haifa ed è uno dei principali «nuovi storici» israeliani, un gruppo eterogeneo di studiosi che da circa quindici anni ha rivisitato in chiave non-sionista la storia di Israele. In volumi collettanei ha pubblicato in Italia "Not in our name!" (Prospettiva, 2002) e "Parlare con il nemico" (Bollati Boringhieri, 2004).
 
  INDICE DELL'OPERA - Introduzione: Nuovo sguardo su Palestina e Israele moderni - I. Fin de siècle (1856-1900): tranquillità sociale e agitazione politica - II. Fra tirannia e guerra (1900-18) - III. Lo Stato mandatario: colonialismo, nazionalismo, convivenza - IV. Tra Nakbah e indipendenza: la guerra del 1948 - V. L'epoca della partizione (1948-67) - VI. Grande Israele e Palestina occupata: ascesa e caduta dell'alta politica (1967-87) - VII. La rivolta e le sue conseguenze politiche (1987-96) - Conclusione. Palestina e Israele dopo Oslo - Epilogo