Storia dell’impero ottomano
a cura di Robert Mantran
Argo Editrice, pagg.876, Euro 35,00 
 
IL LIBRO – Troppo spesso nelle pagine di storici e viaggiatori occidentali la storia ottomana si riduce alla successione di torve figure di sultani sanguinari che alla testa di eserciti fanatizzati da una religione intollerante imposero un dominio spietato sulle terre della cristianità. Sarebbe però difficile spiegare alla luce di qualche comodo luogo comune l’esistenza stessa di una grande potenza mondiale che si segnala tuttora per la complessità ed efficienza della sua compagine statuale, oltre che per la ricchezza e originalità della sua letteratura e della sua arte. E sarebbe ancora più difficile render ragione di una lungimiranza e “tolleranza” che consentiva ai popoli cristiani sottomessi (greci, bulgari, serbi) di praticare la propria religione e di parlare la propria lingua, e agli ebrei di Spagna e dell’Europa centrale di trovare rifugio nelle terre dell’Islam. Il ricco volume collettaneo curato da Robert Mantran, osservando da vicino il variegato universo ottomano, colma un clamoroso vuoto storiografico. Al Lettore moderno viene così restituita nella sua interezza la storia di un grande impero che, ai tempi di Solimano il Magnifico, si estendeva dalle porte di Vienna allo Yemen, dall’Algeria all’Iraq, solo dopo un percorso di secoli l’imponente realtà cresciuta sulle ceneri di Bisanzio diverrà il “malato dell’Europa” che le grandi potenze si premurarono di far morire agli inizi del XX secolo.
 
DAL TESTO – “All’alba del XVI secolo, dal confronto tra le fonti turche e bizantine emerge questo scenario: dei turcomanni, che sono sfuggiti ai mongoli e che vengono respinti dalla popolazione cittadina dell’altopiano anatolico, si ammassano alla frontiera occidentale dello stato selgiuchide, alla ricerca di nuovi pascoli nelle marche di confini sui pendii boscosi trovano di che nutrire le greggi di pecore. I centri urbani bizantini più vicini permettono loro di smerciare la produzione e di completare l’approvvigionamento. Inizialmente ciò avviene senza troppi contrasti. Lo stesso ‘A?ikpa?azade riferisce che non vi erano guerre ai tempi di Erto?rul. Musulmani e cristiani convivevano sui mercati poiché la frontiera non è così impermeabile come l’imperatore bizantino avrebbe voluto che fosse, la coabitazione viene facilitata dalla presenza sul territorio bizantino di turchi cristianizzati. Questi ultimi non hanno certo la stessa religione, ma parlano la stessa lingua, e alcuni registri ottomani della metà del XV secolo testimoniano la presenza di cristiani che hanno nomi di origine turca. Le due comunità intrattenevano anche rapporti a livelli più elevati poiché Michele VIII aveva fatto visita al sultano di Iconio (Konya) e principi selgiuchidi si erano rifugiati a Costantinopoli. I bizantini trattenevano d’altronde un certo numero di ostaggi per rilasciarli al momento opportuno”.
 
AUTORI– Gli Autori di questo volume sono: Jean-Louis Bacqué-Grammont – Louis Bazin - Irène Beldiceanu - Nicoarà Beldiceanu – Paul Dumont - François Georgeon – Robert Mantran - André Raymond - Jean-Paul Roux - Nicolas Vatin - Gilles Veinstein. 
 
INDICE DELL’OPERA – Prefazione – Note sulla trascrizione – Capitolo I. Gli esordi: Osman e Orkhan (Irène Beldiceanu) - Capitolo II. La scesa degli ottomani (1362–1451) (Nicolas Vatin) – Capitolo III. Ascesa degli ottomani (1451–1512) (Nicolas Vatin) – Capitolo IV. L’organizzazione dell’impero ottomano (XIV–XV secolo) (Nicoarà Beldiceanu) – Capitolo V. L’appoggio dell’impero ottomano: gli eventi (1512–1606) (Jean-Louis Bacqué-Grammont) – Capitolo VI. L’impero e il suo apogeo (XVI secolo) (Gilles Veinstein) – Capitolo VII. Lo stato ottomano nel XVII secolo: stabilizzazione o declino? (Robert Mantran) – Capitolo VIII. Lo stato ottomano nel XVIII secolo: la pressione europea (Robert Mantran) – Capitolo IX. Le province balcaniche (1606-1774) (Gilles Veinstein) – Capitolo X. Le province arabe (XVI-XVIII secolo) (André Raymond) – Capitolo XI. Gli esordi della Questione d’Oriente (1774-1839) (Robert Mantran) – Capitolo XII. Il periodo dei “Tanzimat” (1839-1878) (Paul Dumont) – Capitolo XIII. L’ultimo sussulto (1878-1908) (François Georgeon) – Capitolo XIV. La morte di un impero (1808-1923) (Paul Dumont e (François Georgeon) – Capitolo XV. L’arte ottomana. L’Arte ottomana nei territori turchi (Jean-Paul Roux) – Capitolo XVI. La vita intellettuale e culturale nell’impero ottomano (Louis Bazin) – Note – Appendice – Cronologia ottomana e dell’Europa occidentale – Elenco dei sultani – Bibliografia – Glossario – Indice dei nomi di persona – Indice dei nomi dei popoli – Indice delle cartine