Le origini del Fascismo di Ezra Pound
Luca Gallesi
Edizioni Ares, pagg.312, Euro 16,00
 
IL LIBRO - Le idee politiche di Ezra Pound sono state spesso ignorate, qualche volta disprezzate o, nel migliore dei casi, attribuite alla sregolatezza di un genio precocemente impazzito. In realtà, sono il frutto di un ambiente intellettuale di tutto rispetto, quello che si riunì prima della Grande Guerra attorno alla rivista "The New Age" diretta da Alfred R. Orage, dove Ezra Pound maturò le sue convinzioni politiche e sociali. Orage, insieme con Hilaire Belloc, Ramiro de Maeztu, G. K. Chesterton, G. B. Shaw e W. B. Yeats, aveva presagito già agli inizi del secolo scorso quali sarebbero stati i sanguinari orrori del comunismo e la spietata ingiustizia sociale del capitalismo. Per la prima volta sono qui indagate e ricostruite le correnti di pensiero che influirono sulla formazione intellettuale di Ezra Pound, creando le premesse per la sua lucida adesione al Fascismo mussoliniano in nome di un superamento delle contraddizioni della destra e della sinistra: «Mille candele insieme fanno splendore. La luce di nessuna candela danneggia la luce di un’altra. Così le libertà dell’individuo nello stato ideale e fascista».
  DAL TESTO – “Come Pound ha spesso ribadito, la sua adesione al Fascismo non è casuale né opportunistica, ma motivata e disinteressata, ed è [...] l’inevitabile conseguenza della complessa e articolata visione del mondo che il poeta matura a partire dagli anni immediatamente precedenti la Grande guerra e legata alle correnti politiche e culturali di quegli anni nel Regno Unito. Il fascismo di Pound è stato già oggetto di analisi da parte di studiosi che hanno approfondito le modalità  e i contenuti della sua sconfinata ammirazione a Mussolini e per l’Italia, paese privilegiato perché “dopo la grande infamia (cioè la Grande guerra) non rimaneva altra goccia d’energia in Europa capace d’opporre una forza qualsiasi al male infinito dei profittatori e ai trafficanti di sangue umano””.
  “Sintesi inglese di socialismo e sindacalismo che nasce nel solco della tradizione anticapitalista e antimarxista inaugurata da William Morris, Thomas Carlyle e John Ruskin, tutti autori noti e cari a Pound sin dall’adolescenza»
  "«L’atteggiamento di disprezzo per il denaro e l’amore per la bellezza e la giustizia stanno sempre alla base delle sue scelte che nella Londra degli anni Dieci e Venti sono condivise da studiosi, letterati e giornalisti che professano e diffondono opinioni anticapitaliste, antimarxiste e talvolta antisemite, spesso supportate da visioni del mondo permeate dalle idee occultiste e misteriosofiche allora in voga»".
 
  L’AUTORE – Luca Gallesi è nato a Milano, dove lavora come giornalista e insegnante. Da più di vent’anni cura libri, scrive saggi, traduce scritti e organizza mostre e convegni internazionali dedicati a Ezra Pound.
 
  INDICE DELL’OPERA – Pound & il Fascismo, di Giano Accame – Introduzione – Capitolo I. Pound a Londra – Capitolo II. Il Medievalismo di Ezra Pound – Capitolo III. Il Guild Socialism & l’Arts and Crafts Movement – Capitolo IV. Ezra Pound & A.R. Orange – Capitolo V. “The New Age” – Capitolo VI. Ezra Pound & W.B. Yeats – Capitolo VII. Ezra Pound e la Grande Guerra – Capitolo VIII. C.H. Douglas & il Credito Sociale – Conclusione – Bibliografia