Il sindacato eretico. La Confederazione rossa nel Regno del Sud (1943-44)
Antonio Alosco
Edizioni Spartaco, pagg.209, Euro 14,00
 
IL LIBRO - Questo saggio - preceduto da una prefazione di Giorgio Benvenuto - ricostruisce la breve ma significativa esperienza della Confederazione generale del lavoro, sorta a Napoli subito nel 1943 e formata da esponenti socialisti, azionisti e comunisti dissidenti. Si trattò della prima rinascita sindacale nell'Italia dopo la caduta del Fascismo, fondata sui principi dell'autonomia, del radicalismo libertario e dell'indipendenza dai partiti politici. Quell'esperienza fu promossa da figure di primo piano, come - per citarne solo alcuni - Enrico Russo, Dino Gentili, Federico Zvab (di cui le Edizioni Spartaco hanno pubblicato il diario autobiografico "Il prezzo della libertà", cronaca delle "Quattro Giornate" di Napoli raccontate da un protagonista). Ma la scelta dell'indipendenza dai partiti fu la causa dell'aperta ostilità dell'establishment politico e sindacale italiano, ostilità di cui fu un portabandiera Palmiro Togliatti, il leader del Pci tornato dall'Unione Sovietica con la decisione della «svolta di Salerno» e della collaborazione con il governo Badoglio. Il Patto di Roma, con la nascita della Cgil unitaria formata da comunisti, socialisti e democristiani - dalla quale erano stati estromessi gli azionisti - rappresentò la fine dell'esperienza napoletana e segnò il destino della storia sindacale italiana, con conseguenze avvertibili fino ai giorni nostri.
 
  DAL TESTO - "...un sindacato sorto per volontà dei lavoratori e costretto a dissolversi non per volontà di questi, ma per la sopraffazione dei partiti politici, in primo luogo del PCI. Era stata una lotta impari, perché questi ultimi disponevano di forze e mezzi ben maggiori, con tutto l'apparato di partito e di governo, cui essi partecipavano, che nei momenti decisivi dello scontro giocò un ruolo determinante". 

  L'AUTORE - Antonio Alosco è docente di Storia Contemporanea presso l’Università Federico II e collaboratore alla stessa cattedra presso l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa; è autore di diversi libri tra i quali si ricordano: "Il Partito d’Azione a Napoli", prefazione di Francesco De Martino, Guida 1975; "Alle radici del sindacalismo. La ricostruzione della CGL nell’Italia liberata 1943-1944", prefazione di Giorgio Benvenuto, SugarCo, Milano 1979; "Cento anni di socialismo a Napoli", A. Guida 1982; "Radicali, repubblicani e socialisti a Napoli e nel Mezzogiorno tra Otto e Novecento (1892-1902)", Lacaita, Roma-Bari 1996; "Domenico D’Ambra e iI suo tempo. Napoli durante la I guerra mondiale", prefazione di Francesco De Martino, 1997.
  Collabora agli Annali dell’Istituto Ugo La Malfa di Roma, ha scritto per qualificate riviste con saggi di storia contemporanea e dei partiti e movimenti politici e sindacali, quali "Storia Contemporanea" di Renzo De Felice; "Nord e Sud" di Francesco Compagna; "Prospettive Settanta" di Giuseppe Galasso; "Nuova Antologia" di Giovanni Spadolini.
  È autore di alcune voci per l’Enciclopedia Treccani (Dizionario Biografico degli italiani) e dirige la collana "Politica e Storia" della casa editrice Simone.
  È membro della Direzione Nazionale dell’Istituto Socialista di Studi Storici di Firenze.
  Cura per Novus Campus la rubrica "Archivio" che ospita saggi di storici affermati ed anche di giovani studiosi, particolarmente versatili nella materia.

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Giorgio Benvenuto - La rinascita della CGL - Il convegno di Bari - Il congresso sindacale di Salerno - La CIL - Rilancio organizzativo: impostazione programmatica e azione sindacale della CGL - La politica della CGL - Il mancato sciopero e la manifestazione in galleria - Gli alleati - L'epurazione - I governo Badoglio e la CGL - Autonomia dai partiti e la festa del lavoro - I rapporti CGL-PSI - I rapporti PDA-CGL - I rapporti CGL-PCI - I rapporti CGL-CGIL - Il convegno di Napoli - Conclusioni - Indice dei nomi