L'uomo che uccise Gesù. Storia e leggenda di Ponzio Pilato, procuratore e giudice nella Palestina del I secolo |
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Massimo Centini | ||||
Ananke, pagg.286, Euro 15,00 | ||||
IL LIBRO - Nel corso del suo mandato in Palestina, Ponzio Pilato fu chiamato a giudicare un “profeta” la cui opera e la morte acquisteranno un valore fondamentale per milioni di persone. Quel profeta, Gesù, il Cristo, Figlio di Dio, fu mandato sulla croce da Pilato secondo la legge romana, ma quale ruolo ebbe il potere dei sacerdoti giudei? E ancora: quale fu la funzione di Giuda? E quella della moglie di Pilato, Claudia Procula? E quella di Erode? Dopo la crocifissione di Cristo, perché Pilato fu richiamato a Roma? Vi giunse effettivamente, oppure fuggì in un altro paese? Se arrivò a Roma, chi lo accompagnava? DAL TESTO - "Lo stanco Pilato, che suo malgrado fu costretto a passare alla storia come uno dei carnefici di Cristo, è un personaggio di grande interesse all'interno dell'inarrestabile progetto salvifico in cui fu cardine tra due mondi diversi. Mondi forse incapaci di dialogare, ma che a monte erano tormentati dalle identiche domande. Da una sola ricerca: la verità. Un bene antico come l'uomo, che Pilato cercò di conoscere, senza però ottenere una risposta da chi ne era il depositario. Un dilemma irrisolto che comunque pesa su tutti noi". L'AUTORE - Massimo Centini, antropologo e scrittore, per i tipi di Ananke ha pubblicato "Il fantasma dell’occulto", "Magi d’Oriente" e, con Gilberto Camilla, "Sciamanismo e stregoneria". INDICE DELL'OPERA - Prefazione - Premessa - Prima parte: La storia - Seconda parte: L'archeologia - Terza parte: La leggenda - Bibliografia |