Come leggere Nietzsche
Francesco Tomatis
Bompiani, pagg.202, Euro 7,80
 
IL LIBRO - Friedrich Nietzsche: il pensatore forse più controverso, sfuggente, ancora sempre da approfondire, malgrado la sua limpidezza e versatilità espressiva, tanto da essere un classico della filosofia e della lingua tedesca stessa. Secondo il suo pensare itinerante, sperimentale, viene proposto un cammino introduttivo attraverso le principali tappe del suo filosofare, per esser condotti gradualmente e in un andamento circolare a toccarne il pensiero più abissale. Non solo i temi della volontà di potenza, dell'oltre-uomo, dell'eterno ritorno, ripensati assieme nel loro procedere quasi metafisico, benché critico di ogni costruzione di mondi ideali dietro il mondo. Ma anche quelli delle metamorfosi dello spirito e della misteriosità del sé, dell'estasi mistica e dell'interpretazione, del pensiero simbolico e della redenzione dal dolore, della verità femminile e delle parole danzanti, della grande ragione che è il corpo e del senso della terra, del male in Dio e della sapienza selvaggia tragica e dionisiaca, del nihilismo contemporaneo e della globalizzazione, della nobiltà contadina e dell'amore altruista, della non-violenza di Gesù e della grande politica ecumenica avvenire. Attratti dall'immagine vertiginosa che ne potrà scaturire, sarà già stata percorsa una via di avvicinamento all'esperienza viva di un filosofo radicalmente sperimentatore e veritiero.
 
  DAL TESTO - "Nel regno di Zarathustra [...] è possibile accedere solo divenendo ciò che si è, trovando la propria strada personale. Certamente, nel suo regno singolare egli può far dono di sé, offrire ristoro con il proprio miele, suo stesso sangue maturo per una liberalmente dissipante libagione, ma a condizione che gli ospiti siano in grado singolarmente di ricevere, seguendo e diventando la propria vita. Nel proprio regno Zarathustra protegge ciascuno dalle sue personali bestie feroci, di cui pullula la foresta del suo regno, non governato da milizie crudeli né da uomini sterminatori o vivisezionatori in modo educativo-industriale della vita".
 
  L'AUTORE - Francesco Tomatis è nato a Carrù (Cuneo) nel 1964, Laureato in filosofia teoretica all'Università di Torino, dottore di ricerca in Filosofia e scienze umane presso l'università di Perugia, insegna Filosofia contemporanea, Metafisica e Teologia filosofica allo Studio Teologico Interdiocesano di Fossano (Cuneo). Nel 1996 è stato professore ospite in argentina, nelle Università di Córdoba e Mendoza, nel 1997 ricercatore della Alexander von Humboldt - Stiftung presso l'Università di Friburg i. Br. Fa parte della redazione di "Paradosso" e collabora con il quotidiano "Avvenire". È membro del comitato editoriale del Centro Studi Filosofico-religiosi Luigi Pareyson per l'edizione delle Opere complete di Luigi Pareyson. Presso Città Nuova di Roma ha curato con Aldo Giordano il Volume Cristianesimo ed Europa. La sfida della mondialità (1993) e ha pubblicato Kenosis e Logos. Ragione e rivelazione dell'ultimo Schelling (1994). Ontologia del male. L'ermeneutica di Pareyson (1995) e L'argomento ontologico. L'esistenza di Dio da Anselmo a Shelling (1997).