Ettore Muti. Un eroe dimenticato
Romolo Demarin
Greco & Greco Editori, pagg.180, Euro 11,00
 
IL LIBRO - Ettore Muti è vissuto e ha operato nel famoso e tanto contestato Ventennio fascista, periodo che è stato impietosamente posto all’indice, più di quanto lo siano stati tutti gli altri regimi. Muti era sì un fascista ma un puro, un uomo pulito, schietto, leale, semplice, non arrogante; era un uomo che detestava il sottobosco squallido che da sempre infesta la politica (questo fatto l'ha dimostrato quando, malvolentieri, dovette assumere l’incarico di Segretario del Partito e tentò, tra mille avversità, di fare pulizia tra i ranghi del Potere) ma soprattutto era un uomo d’azione, un combattente nato, un uomo estremamente coraggioso e il suo medagliere, che è eccezionale, ne è la testimonianza. Il generale Luigi Cadorna, comandante in capo dell’esercito italiano durante la ‘Grande Guerra’ aveva detto, quando “Gim” aveva appena 14 anni, che sarebbero bastati venti soldati come lui per vincere qualunque guerra.
  DAL TESTO – “Egli amava la competizione vera, non gli atti di vigliaccheria, le pugnalate alle spalle, gli atti di stampo mafioso. Rispondeva certamente, in maniera decisa, alle provocazioni ed alle aggressioni che subiva personalmente in quanto fascista, ma non provocava od aggrediva chicchessia. Non usava i metodi di coloro che hanno ordito, in maniera mafiosa, la sua uccisione né di coloro che hanno eseguito gli ordini ricevuti". 
  L’AUTORE - Romolo Demarin (1936), di origine istriana, ha avuto modo di conoscere la tragica storia del popolo dalmata. Di estrazione filosofica e psicologica, da anni ricerca la verità sul vissuto storico dell'Italia a partire dalla prima guerra mondiale fino ai giorni nostri. Ufficiale dell'Esercito e dirigente amministrativo di un Ente Pubblico, in passato ha pubblicato volumi d poesia.
  INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Romolo Demarin – Un saluto dalle origini, di Memmo Caporilli – Capitolo I. Le caratteristiche di un ufficiale – Capitolo II. Chi era Ettore Muti – Capitolo III. L’omicidio voluto di un leggendario eroe – Capitolo IV. La deposizione di Antonio Contero – Capitolo V. Chi era Pietro Badoglio – Capitolo VI. Il regime democratico in Italia – Capitolo VII. Le onorificenze militari di Ettore Muti – Capitolo VIII. La vita di Ettore Muti – Capitolo IX. L’ardore per la vita militare – Capitolo X. La personalità di Filippo Corridoni – Capitolo XI. Prima Ardito e poi Pilota Aviere Pilota – Capitolo XII. Muti e Gabriele D’Annunzio – Capitolo XIII. La fraterna amicizia con il Duca d’Aosta – Capitolo XIV. Muti e Ciano: la seconda beffa di Buccari – Capitolo XV. La guerra Italo-Etiopica – Capitolo XVI. La personalità umana di Gim – Capitolo XVII. Araceli Ansaldo – Capitolo XVIII. La guerra di Spagna – Capitolo XIX. Un eroe spagnolo: il colonnello Morscardò – Capitolo XX. L’Italia delle storture – Capitolo XXI. Muti e la guerra di Spagna – Capitolo XXII. Ettore Muti in Albania – Capitolo XXIII. Muti segretario politico del PNF – Capitolo XXIV. La GIL, gioventù Italiana del Littorio – Fonti consultate