Fratelli separati. Drieu - Aragon - Malraux
Maurizio Serra
Edizioni Settecolori, pagg.326, Euro 18,00
 
IL LIBRO - Drieu, letterato borghese che l’odio per la borghesia trasformò in fascista romantico e autodistruttivo. Aragon, l’avanguardista approdato al comunismo e tornato in tarda età all’ispirazione libertaria. Malraux, il rivoluzionario divenuto campione e ministro dell’ordine conservatore, ma rimasto fino all’ultimo avventuriero e mitomane. Le loro vicende solo all’apparenza ricordano vite recluse nel Novecento della lunga guerra civile europea. In esse risuonano interrogativi profetici sul rapporto tra cultura e società. Giuste o sbagliate che fossero le loro scelte, i fratelli separati rivendicarono una “certa idea” dell’intellettuale, che non aveva separato la grande letteratura dalla grande storia.
 
  DAL TESTO – “A cavallo del nuovo decennio, Drieu deve optare tra due strade che si aprono davanti a lui e, fedele alla sua natura, sceglie inizialmente di non scegliere. Da una parte, il pensatore politico: paradossale, polemico, umorale, in grado come pochi nella sua generazione di smuovere un pubblico benpensante, […]. D’altra parte, vi era il romanziere dalla vena abbondante, con tratti da libertino settecentesco, ma insidiato dalla dispersione e dalla fretta. Come gli spiriti inquieti della sua generazione, gli “hommes pressés” illustrati da Paul Morand nell’immediato dopoguerra, Drieu voleva fondere il pensatore con il romanziere, il moralista con il gaudente. E – fatalemente – l’esteta con l’uomo d’azione. Non era un compito facile. Drieu predicava il cambiamento, ma non era ancora pronto né a entrare in un partito, come Aragon, né a predicare il salto nella rivoluzione mondiale, come Malraux. Restava ai margini, bruciava i libri, le amicizie e gli amori in pochi mesi, talvolta in pochi giorni, senza riuscire a ritrovarsi in alcun disegno stabile e compiuto. Incerto tra la penna e la spada, si sentiva sospeso sul ciglio del baratro nietzscheano, “affaibli par trop de puissance”, come poi scriverà di quei giorni. Il Drieu fascista ha una data di nascita ufficiale, un punto di non ritorno: il 1934, con i seguiti delle manifestazioni parigine del 6 febbraio che portarono il paese sull’orlo della rivoluzione e della guerra civile”.
 
  L’AUTORE - Maurizio Serra, nato a Londra nel 1955, diplomatico di carriera, ha prestato servizio a Berlino, Mosca, Londra. Attualmente dirige l’Istituto Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri. Tra le sue pubblicazioni più recenti: “Le passager du siècle” (Hachette, 1999, ed. it. “Il passeggero del secolo”, Sellerio, 2001), biografia-intervista con lo storico Francois Fejto; “Dopo la caduta. Episodi del Novecento” (Ideazione, 2004).
 
  INDICE DELL’OPERA – Avvertenze – L’avvio - 1. Il padre, la madre – 2. Inizi – 3. Sodalizi – 4. Il mondo - Le scelte – 1. Il comunista – 2. Il fascista – 3. Il rivoluzionario -  La guerra – 1. Gilles – 2. Aurélien – 3. L'Altenburg - I conti – 1. Trilogia della morte – 2. L’antiministro – 3. Quel che resta di Elsa -  Conclusione: Il fallimento aulico – Appendici: 1. Cronologia essenziale – 2. Drieu, Aragon, Malraux in edizione italiana – Note