Il mistero dei Catari.
Dalla gloria alla tragedia
Roger Caratini
Newton Compton Editori, pagg.251, Euro 14,90
 
IL LIBRO - 16 marzo 1244. Un fumo acre si leva dal rogo innalzato ai piedi della cittadella di Montségur. Dopo diversi mesi di assedio, i suoi difensori si sono arresi alle truppe regie. I duecento uomini e donne appena arsi vivi sono tutti catari. Questo nido d’aquile pirenaico era il loro ultimo rifugio e resterà il simbolo della Linguadoca devastata dalla crociata. Un conflitto religioso, come pensava Voltaire? La dottrina catara, fondata sulla dualità tra mondo visibile e regno dei cieli, rifiutava la Chiesa di Roma considerata corrotta. Ma Filippo Augusto e i suoi successori non aspettavano altro che un’occasione per riprendersi un’Occitania che sfuggiva loro dalle mani. Il diffondersi dell’eresia “albigese” fornì il pretesto per una guerra che dobbiamo definire di conquista, voluta dal papa, e di cui i baroni del Nord furono il funesto strumento. Basandosi sulle testimonianze contemporanee agli avvenimenti, Roger Caratini fa rivivere alleanze, battaglie, tradimenti e massacri che decisero la sorte della ribellione occitana. Confutando l’opinione comune di un conflitto ideologico, svela al lettore le manovre di monarchi predatori e mostra come, sulle ceneri dell’eresia catara, s’innalzò la fortezza del regno di Francia.
 
  DAL TESTO – “La vera causa principale non ha nulla di religioso; la crociata contro i catari fu la conseguenza inevitabile della politica d’espansione territoriale condotta da Filippo Augusto, il cui risultato sarà il trattato di Parigi del 12 aprile 1229, concepito da Bianca di Pastiglia e firmato sul sagrato di Notre Dame dal futuro Luigi IX, detto il Santo – allora quattordicenne – e dal conte Raimondo VII di Tolosa. La causa secondaria, che spiega in particolare il carattere feroce di questa guerra dal pretesto religioso, fu l’avidità dei baroni del Nord. Per mezzo di questa crociata essi miravano a ottenere in feudo la contea di Tolosa e i territori da esse dipendenti, in un momento in cui si erano indeboliti gli interessi finanziari e territoriali delle crociate in Terra Santa. La causa occasionale – potremmo dire il pretesto – fu il diffondersi nel sud-ovest, a partire dal 1150 circa, dell’eresia catara, che provocò una rottura tra la Corona e i baroni della Linguadoca”.
 
  L’AUTORE - Nato nel 1924, Roger Caratini, uno dei grandi spiriti enciclopedici del nostro tempo, è autore di numerosi saggi storici, tra i quali, per i tipi de l’Archipel: 'Jeanne d’Arc' (1999), 'Jésus, de Bethléem au Golgotha' (2001) (trad. it. Gesù da Betlemme al Golgota, 2002), 'Mahomet, vie du Prophète' (2002), 'Napoléon, une imposture' (2002), 'La Corse, un peuple, une histoire' (2003). Di Caratini la Newton Compton ha già pubblicato Alessandro Magno (2005).
 
  INDICE DELL’OPERA – Prefazione – 1. Nascita dell’eresia catara – 2. Il catarismo – 3. La Chiesa di Roma e il catarismo – 4. La sanguinosa estate del 1209 e la conquista dell’Albigeois – 5. Da Castres a Pamiers, la cavalcata di Simone di Montfort – 6. L’intervento del re Pietro II d’Aragona – 7. I concili di Montpellier e del Laterno – 8. La guerra feudale: prime vittime, la Provenza e Tolosa – 10. La crociata di re Luigi – 11. Montségur – Appendici – Indice dei nomi e dei luoghi