Maurizio & Ferrante Gonzaga. Storia di due eroi
Luciano Garibaldi
Edizioni Ares, pagg.184, Euro 15,00
 
IL LIBRO – I Gonzaga sono una delle più famose famiglie italiane. Tutti la conoscono, ma pochi sanno che a essa, e precisamente al ramo di Vescovato, sono appartenuti due dei più fulgidi eroi militari del Novecento: il padre, generale Maurizio Gonzaga del Vodice, comandante della invitta 53ª Divisione di Fanteria della Grande Guerra, passata alla storia come «la Ferrea», e il figlio, generale Ferrante Gonzaga del Vodice, comandante della 222ª Divisione Costiera durante la Seconda guerra mondiale. Che cosa hanno fatto, di straordinario, questi due personaggi ai quali Luciano Garibaldi ha dedicato attenzione, passione e ammirazione? Primo: hanno collezionato, in due, 12 medaglie al valore (2 d’oro e 3 d’argento il padre, 1 d’oro, 2 d’argento, 2 di bronzo e 2 croci al merito di guerra il figlio). Secondo: Maurizio Gonzaga fu l’uomo al di sopra delle parti che Mussolini scelse, dopo l’assassinio di Matteotti, vedendo a rischio la sua costruzione politica, per affidargli il comando della Milizia. Gonzaga accettò perché glielo ordinò il Re. Ma durò poco: solo un anno. Poi fu collocato a riposo «per limiti d’età» (66 anni!). Terzo: Ferrante Gonzaga fu il primo generale italiano ad essere ucciso dai Tedeschi la sera dell’8 settembre 1943, subito dopo l’annuncio di Badoglio. Le circostanze di questo assassinio, che l’Autore ricostruisce su testimonianze e documenti inediti, valgono da sole un romanzo.
 
  DAL TESTO – “In quell’occasione fu data lettura del messaggio di Mussolini agl’italiani: “Onorate la Madre italiana! Onoratela in umiltà. Il suo dolore ci ha dato la vittoria. Il sangue del suo sangue la gloria!”. La giornata si concluse con l’annuncio di un grande pellegrinaggio di popolo all’Altare della Patria cui avrebbero preso parte la Regina Elena, la regina Madre e Mussolini, allo scopo di raccogliere i fondi per l’erezione del monumento alla Madre italiana. Un utile precedente per quella che, nel 1935, allo scoppio della guerra d’Etiopia, sarà la raccolta delle fedi nuziali donate alla patria. Per l’occasione (esattamente come avverrà undici anni dopo), furono mobilitati tutti i “Balilla” e le “Piccole Fasciste” (in seguito “Giovani Italiane” a guardia delle dieci urne marmoree collocate per ricevere le offerte del popolo”.
 
  L’AUTORE – Luciano Garibaldi, giornalista e storico, è autore di oltre venti libri alcuni dei quali tradotti in varie lingue tra cui il cinese. Per le edizioni Ares ha già pubblicato 'Edgardo Sogno (L’altro italiano)', 'La guerra (non) è perduta', 'La pista inglese (Chi uccise Mussolini e la Petacci?)' e 'I giusti del 25 aprile'.
 
  INDICE DELL’OPERA – Premessa – Parte prima: Il padre – Parte seconda: Il figlio – Postfazione – Note alla postfazione – Indice dei nomi