Mussolini
Nicholas Farrell
Le Lettere, pagg.626, Euro 29,50
 
IL LIBRO - Questa biografia, brillante e anticonformista, è stata al centro di appassionate polemiche in Gran Bretagna perché ha messo in discussione la vulgata anglosassone sul Duce, secondo la quale Mussolini sarebbe stato soltanto un “grottesco buffone”. Questo stereotipo, elaborato dalla storiografia britannica, non sarebbe in grado, secondo Farrell, di spiegare il fatto che Mussolini sia riuscito a impadronirsi del potere e a tenerlo saldo nelle sue mani per ben vent'anni senza spargimenti di sangue e neppure spiegherebbe come egli abbia potuto essere considerato “un genio” da sir Winston Churchill. La verità, secondo l’Autore, è che Mussolini fece cose buone per il suo Paese ed ebbe l'appoggio della maggioranza degli Italiani almeno fino all’entrata dell’Italia nella Seconda guerra mondiale. Le idee guida del Fascismo erano, secondo l’autore, “di sinistra” e Mussolini, ex socialista, tale rimase nell'anima fino alla morte, il che spiega perché detestasse la borghesia più di qualsiasi altro ceto sociale.
  Insomma il Mussolini, quale emerge da questa dettagliata biografia di Farrell che entra in rotta di collisione con il moralismo storiografico anglosassone, è un uomo in camicia nera ma con un’anima rossa, che godette per molto tempo del consenso della maggioranza degli Italiani.
 
  DAL TESTO - "Il Duce del fascismo tolse di mezzo la democrazia ma per mantenere il potere non utilizzò, come la maggior parte dei dittatori, quelli comunisti in testa, stragi di massa. Non ce ne fu bisogno. Lui e il fascismo incantavano le masse perché, a differenza della democrazia (specialmente quella italiana), agivano in concreto e anche perché, sempre a differenza della democrazia, puntando più sulla ricchezza spirituale che su quella materiale, trasformavano la politica in una forma di religione; da un atto isolato riguardante la cabina elettorale a una quotidiana professione di fede".
 
  L'AUTORE - Nicholas Farrell, giornalista e scrittore, ha insegnato alla Cambridge University ed è stato per molti anni nello staff editoriale e una delle firme di punta del «Sunday Telegraph». Nel 1998 si è trasferito in Italia e vive a Predappio, nel paese natale di Mussolini, continuando a svolgere attività giornalistica e occupandosi di ricerche storiche.
 
  INDICE DELL'OPERA - Premessa - I. La terra del Duce - II. La giovinezza del Duce - III. Il Duce vagabondo e maestro - IV. Il Duce giornalista - V. L'"Avanti!" - VI. La guerra di trincea sulle Alpi - VII. La nascita del fascismo - VIII. La Marcia su Roma - IX. Il potere: anno I dell''Era fascista - X. Dux - XI. I fedeli del fascismo e il culto del Duce - XII. Etiopia 1935-'36: Mad Dogs e gentiluomini inglesi - XIII. La guerra civile spagnola (1936-'39): la confusione tra bene e male e la scelta di campo - XIV. 1940-'43: la disfatta - XV. Luglio 1943: il tradimento di Mussolini e la morte del regime fascista - XVI. Settembre 1943: "una tragedia all'italiana" - XVII. La fine - Note - Indice dei nomi