Res publica res populi. Studi sulla Tradizione giuridico-religiosa romana

Giandomenico Casalino
Victrix Editrice, pagg.159, Euro 19,00
 
IL LIBRO – Attraverso l’esplicitazione attenta ed efficace dei principi costitutori del Diritto Romano, fondamento della Civitas, soffermandosi su temi fondamentali quali la visione spirituale della vita e la giustizia, l’identità spirituale dell’Europa, sul Diritto Romano privato, sul concetto di Auctoritas e sulle ragioni dell’inesistenza della persona giuridica, etc., questo libro diviene uno dei pochissimi libri sul Diritto Romano, fondamento del Diritto Universale,  trattato secondo i suoi fondamenti sacrali originali e nel suo contesto religioso, e permette di comprendere come la degenerazione del Diritto Romano sia andata di pari passo con il decadere della civiltà attuale, individuando nella restaurazione della Tradizione giuridico-religiosa romana una via alla realizzazione della Pace e della Giustizia in Europa.
In ultima istanza, questa raccolta di saggi sottende un unico scopo: fornire alla nostra conoscenza, e al nostro «sistema di pensiero», accrescendoli, la possibilità di vedere nel particolare l’Universale, nella norma, nel nominare della Giurisprudenza, Scienza eminentemente romana, la visione totale della Bellezza dell’Ordine Divino che si dispiega nel mondo, la Maiestas del Regere Imperio secondo mandato divino.

DAL TESTO – “Ciò che distingue radicalmente la concezione tradizionale e quindi spirituale di cultura, in senso lato, da quella dominante, che è illuministica e quindi razionalistica ed individualistica, è proprio il fatto che per la prima la cultura è sostanzialmente visione della vita e del mondo (Weltanschauung) che è presente in un essere umano sin dalla nascita come potenzialità da sviluppare, come forma interna, come carattere, che non si acquistano sui libri (la cultura tradizionale non è libresca!…); essa è viva come la vita, è anima e sangue, è sesso e passione, è intelletto e sentimento, è il senso reale del mondo, la sua visione concreta. È la cultura platonica – aristotelica, quindi è qualcosa che nessun “docente” insegnerà mai, è qualcosa che è necessario ricordare perché l’uomo moderno (diciamo da Cartesio in poi …) ha dimenticato. Che cosa è necessario ricordare? E’ semplice: ciò che le droghe ideologiche moderne hanno impedito di vedere alla nostra mente, al nostro spirito e al nostro occhio nonché di sentire ai nostri sensi (l’occhio per Platone quasi non è uno dei sensi ma la finestra dell’anima sul mondo); Ricordare che il mondo è un intreccio, una trama di microcosmi e macrocosmi che hanno tutti lo stesso ordito, cioè la stessa legge, lo stesso Logos, che è la forma, tanto nell’infinitamente piccolo, quanto nell’infinitamente grande (dalla galassia all’atomo, dalla cellula all’organismo, tanto animale quanto vegetale e minerale). La Forma è quello che i Greci chiamavano cosmo, cioè la luminosità vivente dell’armonia, dell’equilibrio, dell’ordine del bello che, proprio perché nella luce, sono visibili e riconoscibili dall’uomo che essendo un Dio mortale, è l’unico ed avere la capacità di vedere la Forma che è lo Spirito che illumina e rende visibili le cose del mondo, gli enti, che sono tutti Reali, tanto quelli concreti e visibili quanto quelli astratti ed invisibili”.

L’AUTORE – Giandomenico Casalino (1950) è avvocato ed esercita la professione forense a Lecce, dove vive. E’ studioso, dal punto di vista tradizionale, del mondo classico greco-romano, nelle sue dimensioni giuridico-religiose e filosofico-politiche. Ha pubblicato saggi e libri: “Il nome segreto di Roma. Saggio sulla metafisica della Romanità”, nel 2003, “Il Sacro e il Diritto”, nel 2000, “Aeternitas Romae. La via eroica al Sacro dell’Occidente”, nel 1982. Scrive per le riviste “Vie della Tradizione” e “Arthos” e collabora regolarmente alla rivista del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce con saggi sul pensiero giuridico romano.

INDICE DELL’OPERA – Prefazione – Introduzione – Prima parte – I. La visione spirituale della vita, l’autorità, la giustizia e l’ideologia moderna – II. L’identità spirituale dell’Europa e Tradizionale giuridico-religiosa romana – III. Individualismo, capitalismo, Diritto Romano privato – IV. La dottrina del “diritto naturale” e il problema dei suoi rapporti con la tradizione giuridico–religiosa romana – V. Auctoritas: la parola, l’origine, il suo significato nella cultura giuridico–religioso romana – VI. Le ragioni della inesistenza della persona giuridica in Diritto Romano – VII. Il formalismo negoziale nell’esperienza giuridica romana: tipicità e valore comunitario del diritto – Parte Seconda – I. Riflessione sul significato della teosofia ellenico–romana – II. Imperium Populi Romani. L’Impero – La Romanità – L’Idea – III. Discorso intorno a colui il quale ha (ri)aperto la Via: Julius Evola, ascesi sapienziale ed esperienza del sacro – Appendice – Sulla “Religione” Romana e altro – Bibliografia essenziale