L’atomica degli ayatollah
Vincenzo Maddaloni e Amir Modini
Nutrimenti, pagg.333, Euro 12,50
 
IL LIBRO – Il regime degli ayatollah ha rimosso i sigilli internazionali ai suoi impianti nucleari che potrebbero consentirgli di produrre la bomba atomica. I paesi sunniti limitrofi, Arabia Saudita e Giordania, seguono con apprensione la grande espansione sciita. George W. Bush si è già detto pronto a qualsiasi opzione per difendere gli interessi americani nell'area. Ma quali sbocchi può avere un conflitto contro Teheran? Scritto dal doppio angolo visuale di un cristiano e di un musulmano, questo libro vuole essere uno strumento utile per orientarsi nel dedalo dello scenario mediorientale. Attraverso una ricca documentazione, "L'atomica degli ayatollah" analizza l'area di crisi più scottante della geopolitica mondiale alla ricerca di quelle possibilità di dialogo tra culture, religioni e nazioni, indispensabili per evitare un continuo dilagare di conflitti. 

  DAL TESTO – “Nell'ultima settimana di febbraio 2006 sembrava che fosse scoccata l'ora fatale per i profeti dello ‘scontro di civiltà'. Le vignette satiriche su Maometto pubblicate sul giornale danese e la maglietta che le riproduceva indossata da un ministro della Repubblica italiana avevano offerto il pretesto a gruppi di musulmani estremisti per dar fuoco alle polveri incendiarie disseminate in tutta un'immensa famiglia religiosa: le comunità islamiche di Londra e di Parigi, gli arabi del Vicino Oriente e i berberi nomadi, gli africani orientali e quelli occidentali, i turchi e i persiani, i pakistani e gli indiani, i cinesi e i malesi. Dal Nord Africa all'Asia profonda si sono susseguite devastazioni, chiese bruciate, preti assassinati, bandiere occidentali incenerite davanti alle ambasciate europee. Come se la storia, riavvolgendosi di colpo, avesse ricominciato a scorrere dal tempo delle crociate alla ‘reconquista' del califfato di Cordova, dal colonialismo inglese, francese, belga, olandese, tedesco, portoghese al neoimperialismo americano dei nostri giorni. Con le due guerre del Golfo, l'attentato dell'11 settembre, l'entrata in scena di bin Laden, la guerra in Afghanistan, quella in Iraq, gli attentati di Madrid e di Londra, il conflitto tra israeliani e palestinesi fino alla vittoria di Hamas, all'avanzata dei Fratelli Musulmani nelle elezioni in Egitto”. 

  GLI AUTORI – Vincenzo Maddaloni, giornalista, nel 1978-79 ha raccontato da Teheran la caduta dello Scià e la presa del potere da parte di Khomeini. Dall’Iran ha firmato successivamente numerose corrispondenze. È stato inviato da Varsavia e da Mosca, poi capo della redazione romana di "Famiglia Cristiana" .È tra i membri fondatori del World Political Forum, presieduto Da Mikhail Gorbacev.

  Amir Modini è nato in Iran. Ha compiuto studi islamici presso l’istituto Al-Farabi di Palermo e alla Sapienza di Roma. Dagli anni Novanta si divide tra Iran, Stati Uniti e Italia. È autore di numerose pubblicazioni sulla cultura e sui problemi mediorientali. 

  INDICE DELL’OPERA – Premessa – Parte I. L’atomica degli ayatollah – Bel centro del ciclone Bush – Il fantasma di Mossadegh – Una guerra che non avrà vincitori – Petrolio & Gas, la vera arma dell’Iran – Mahamoud Ahmadinejad. Chi è costui? – Parte II. Le anatomie rivoluzionarie persiane – La danza sui vetri di una generazione – La rivalutazione della sofferenza – Tra la città terrena e la città celeste – In bilico tra catastrofe e trionfo – Parte III. Conversazioni persiane tra un cristiano e un musulmano – Prima conversazione – Seconda conversazione – Terza conversazione – Quarta conversazione – Appendice I - Appendice II – Cronologia – Indice dei nomi principali