Le carte di Concetto Pettinato tra giornalismo e politica
a cura di F. Garello e L.R. Pretese
Fondazione Ugo Spirito, pagg.277, Euro 15,00
 
IL LIBRO – La documentazione conservata presso la Fondazione Ugo Spirito è relativa alla lunga e feconda attività di Di Nardi come economista, studioso e docente universitario e copre un arco cronologico piuttosto ampio, dal 1931 al 1991. Si tratta di manoscritti e dattiloscritti di testi scientifici o di comunicazioni; di carteggi, relazioni, studi e appunti; di materiale di documentazione per i suoi studi; di tracce e schemi per le lezioni universitarie. 

  DAL TESTO – “Il fondo conserva le carte prodotte da Pettinato durante l'attività professionale come giornalista inviato all'estero e direttore de «La Stampa».
  "Concetto Pettinato, nato a Catania il 3 gennaio 1886 da Carmelo e da Maria Biraghi, studia prima all'Università di Roma ma si addottora a Catania in Giurisprudenza.
  "Dopo aver collaborato alla «Perseveranza» di Milano e al «Giornale di Sicilia» di Palermo, come collaboratore volontario, nel 1910 intraprende un lungo viaggio per l'Europa, soggiornando in Russia, Francia, Polonia e Turchia. Da queste località invia articoli di sua iniziativa ad Alfredo Frassati, direttore e proprietario de «La Stampa» di Torino, da cui verrà poi assunto. Durante la sua permanenza russa, gli viene offerto di assumere l'ufficio di corrispondenza per la «Rivista dei Balcani». Rimane in Russia sino a tutto il 1913 ed il frutto di quella esperienza è la pubblicazione del suo libro "La Russia e i Russi osservati da un italiano" (Treves, 1914).

  "Dal gennaio al luglio 1914 soggiorna a Parigi, dove intrattiene, sempre per conto de «La Stampa», una serie di colloqui con celebrità mondiali: Max Nordau, Auguste Rodin, Flammarion, Schuré, Henry de Régnier, Georges Ohnet, Paul Margueritte ed altri. Inizia anche a collaborare con la rassegna liberale e nazionale «L'Azione» di Paolo Arcari. Nell'agosto, «La Stampa» lo invia in Polonia, da dove riporterà dopo poco un libro di ricordi, "Sui campi di Polonia" (Treves, 1915), di cui il prefatore è Henryk Sienkiewicz. I primi di gennaio del 1915 tiene, nella sala dell'Associazione Pro-Cultura di Firenze, una conferenza su "Russia, slavi e politica mediterranea", e a febbraio questa stessa conferenza viene ripetuta nel salone della Federazione degli Esercenti di Milano, organizzata dal Gruppo nazionale liberale di Milano. Nella primavera dello stesso anno si reca in Austria a studiare le condizioni della monarchia austro-ungarica e, malgrado le difficoltà oppostegli dalla sorveglianza poliziesca, raccoglie gli elementi per un terzo libro, "L'Austria in guerra" (Treves, 1915). Mobilitato nell'ottobre 1915, passa al grado di sottotenente nel 1916 e tenente nel 1918, prestando servizio al Comando supremo dell'Esercito. Nella guerra del '15-'18 è addetto all'Ufficio informazioni del Comando supremo.
  "All'inizio del 1917 si fidanza con Cesara Marenesi, che sposa l'anno dopo nel mese di febbraio. Dopo aver soggiornato a Roma per ragioni di servizio presso l'Ufficio informazioni del Comando supremo dell'Esercito, si trasferisce a Milano presso l'Ufficio speciale militare alla Sezione R prima, poi alla Sezione M. In seguito presta servizio all'Ufficio operazioni Sezione comunicati del Comando supremo in zona di guerra”. 

  INDICE DELL’OPERA – Un ricordo del figlio – Introduzione, di Giuseppe Parlato – Nota introduttiva a fondo archivistico – Nota biografica – Inventario del fondo Pettinato: Serie I. Corrispondenza (1900-1974) – Serie II. Ritagli stampa (1911-1970) – Serie III. Attività professionale (1900-1975) – Serie IV. Collezione fotografica (1900-1961) – Indice dei nomi – Indice degli enti – Appendice: Bibliografia di Concetto Pettinato, a cura di Lucia R. Pretese