11 settembre Bush ha mentito

Philip J. Berg e William Rodriguez
Editori Riuniti, pagg.143, Euro 12,00
 

IL LIBRO – L'11 settembre 2001 William Rodriguez era lì. In possesso, come guardiano della gigantesca Torre Nord, di tutte le chiavi dell'edificio, perfetto conoscitore dei passaggi, delle scale, delle uscite d'emergenza, dei sotterranei, è riuscito a guidare i vigili del fuoco e i soccorritori, fino al momento del crollo. Ha rischiato la vita, è stato elogiato e decorato dalle autorità. Ma la ricostruzione fatta dall'Amministrazione Bush del terribile attentato non lo ha convinto. Rodriguez è stato testimone diretto di un evento radicalmente diverso da quello raccontato. Si è affidato perciò a un importante studio legale dalla Pennsylvania, per sostenere e documentare la sua accusa.Questo libro la riproduce nella sua interezza, dubbio per dubbio, contestazione per contestazione, menzogna per menzogna. Da dove provenivano gli scoppi distintamente uditi da Rodriguez e da altri, molto prima del crollo? Perché gli aerei dirottati, in volo sul paese meglio difeso del mondo, non sono stati intercettati? Perché e come è crollato il cosiddetto «Edificio 7»? Dove è caduto esattamente e perché, il misterioso «Volo 93»? Come hanno potuto, terroristi senza alcuna esperienza di volo guidare un possente Boeing proprio contro il Pentagono, nel luogo più inaccessibile e protetto del pianeta? A cinque anni dal terribile attentato al World Trade Center, una parte crescente dell'America si interroga sulle macroscopiche contraddizioni della versione ufficiale. Nessuno può essere in grado di dire come si sono svolte effettivamente le cose quel giorno. Ma un punto sembra ormai acquisito, come questo atto d'accusa dimostra: George Bush ha mentito.

  DAL TESTO – “Ma il titolo che Phil Berg ha dato alla denuncia, "complotto e strage", è assai bene appropriato. Direi che è l'applicazione della dantesca legge del contrappasso.. Perché dalle ore immediatamente successive all'11 settembre 2001, fino ad oggi, tutti coloro, in America o fuori, che abbiano osato anche soltanto sollevare interrogativi sulla intera storia, quella che "tutti abbiamo visto sui teleschermi", sono stati considerati dei "complottisti", dei "dietrologi". E si tratta dei complimenti più leggeri, perché dietro, nella scia degl'insulti, delle più o meno sgangherate derisioni, delle sprezzanti liquidazioni ("solo un matto può negare l'evidenza"), vengono le accuse: da quella, onnipresente, di "antiamericanismo", a quelle correlate di "antisemita", fino a quella, inesorabile, di "complice del terrorismo", se non addirittura quella, definitiva, di "terrorista". E' quasi uno schema obbligato, un percorso preventivamente fissato, per chiunque si accinga, in una qualunque conversazione, a cercare di mettere in fila gl'interrogativi che una normale persona di buon senso non può non porsi di fronte all'analisi spassionata dei dati. Il problema più grande da risolvere, infatti, è che tutti i dati di partenza sono falsi. Tutti, cioè, quelli che sono arrivati al grande pubblico mondiale, ai miliardi di persone che hanno visto crollare le due torri. Solo quello, in pratica, hanno visto: due aerei, non identificati, che colpiscono le torri (evento A), e il loro crollo (evento B). Con il corollario, apparentemente evidente, che B è l'effetto di A. Tutto "il resto" non l'hanno potuto vedere e non possono nemmeno immaginarselo, da persone "normali" quasi sono e siamo tutti noi”.

  GLI AUTORI –Philip J. Berg, avvocato, è titolare di un prestigioso studio legale della Pennsylvania. William Rodriguezè l'uomo che fungeva da guardiano delle Torri Gemelle e che l'11 settembre 2001 contribuì a salvare centinaia di vite umane.

  INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Giulietto Chiesa – Avvertenza – L’atto d’accusa di William Rodriguez – Introduzione – Parti, giurisdizione, competenza territoriale – I fatti: l’inspiegabile crollo delle Torri Gemelle – Il ruolo-chiave svolto nell’occultamento delle prove dalla Fema, singolare ente di protezione civile – I fatti: l’Amministrazione Bush sapeva degli attacchi imminenti – I fatti: gli aerei dirottati avrebbero potuto essere tempestivamente intercettati – Il Volo 11 (Torre Nord) avrebbe potuto essere fermato; ma non fu così - Il Volo 175 poteva essere (ma non fu) intercettato – I fatti: al Volo 77, dirottato, fu consentito di volare liberamente per cinquanta minuti – I fatti: un ordine “Ground Stop” nazionale e senza precedenti impedì agli aerei militari di alzarsi in volo – I fatti: le incredibili acrobazie dell’aereo che si schiantò sul Pentagono – I molti misteri del Volo 93, tragicamente finito nella Contea di Somerset, in Pennsylvania – Alcune ulteriori ragioni per dubitare della Versione Ufficiale dell’11 Settembre – Note