Africanistica. Le culture orali dell'Africa
Bernardo Bernardi
Franco Angeli, pagg.480, Euro 23,00
 
IL LIBRO - Nel testo, il termine africanistica si riferisce allo studio delle culture orali dell'Africa. Tale studio rappresenta una specializzazione dell'antropologia sociale. La ricerca di campo, tramite l'osservazione e la partecipazione alla vita sociale delle popolazioni locali, è il solo metodo d'indagine attuabile per tale genere di culture. Eminenti studiosi vi si sono applicati dando luogo alle scuole di africanistica anglosassone, francese, italiana. 
  Tra essi si distinguono gli antesignani, primi cultori della disciplina, seguiti dai protagonisti, maestri professionisti dell'africanistica. Di ognuno in particolare, si riportano i dati anagrafici e si presenta una breve sintesi delle principali pubblicazioni. Le singole scuole si caratterizzano per la problematica perseguita: la scuola anglosassone si dedica prevalentemente allo studio dei sistemi di parentela; la scuola francese privilegia i grandi temi delle concezioni cosmiche; la scuola italiana si colloca in maniera autonoma tra le due correnti ed esamina i sistemi sociali e le forme delle credenze religiose.
  Nell'insieme, il quadro delle culture orali africane si presenta complesso e sorprendente per l'originalità e la varietà dei sistemi sociali. Conoscerli è un arricchimento dello spirito.
  Lo stile chiaro e scorrevole, rende la lettura del presente testo facile ed attraente, adatto anche per un pubblico non specializzato.
 
  DAL TESTO - "L'Africa odierna è in gran parte letterata e propone il confronto tra oralità e scrittura. Nell'Africa subsahariana soltanto l'Abissinia possiede una tradizione letteraria millenaria, mentre gli altri paesi sono stati privi di scrittura fino all'introduzione dell'istruzione scolastica durante il periodo coloniale. La conoscenza della scrittura è stata anche per l'Africa, come per tutti, una conquista straordinaria per lo sviluppo del sapere. Eppure, nonostante le apparenze, il primato appartiene alla cultura orale. E' dall'oralità, ossia dalla parola, che scaturisce la comunicazione, che è la dinamica della cultura. Maestri di cultura all'interno delle società orali africane sono gli anziani. In tali società gli anziani godono della massima considerazione. Sono essi, infatti, i custodi delle tradizioni e se alla caratteristica dell'anzianità uniscono l'abilità dell'oratore forbito, capace di chiarire i problemi e d'introdurre, se del caso, un termine di nuovo conio, il loro prestigio si tramuta in autorità. L'essere anziano, comunque, nelle società africane è sempre sinonimo di saggio. Il suo consiglio è norma, il suo sapere è scuola per i giovani".
 
  L'AUTORE - Bernardo Bernardi attualmente è decano degli Africanisti Italiani. Laureatosi in Lettere all'Università "La Sapienza" di Roma, ha poi conseguito il Ph.D. in African Studies in Sud Africa, all'Università di Città del Capo, e il Post-Graduate Certificate in Education all'Università di Londra. Ha insegnato Antropologia culturale nelle Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Bologna ed Etnologia nella Facoltà di Lettere dell'Università di "La Sapienza" di Roma. È stato Visiting Professor in numerose Università d'Europa, d'America e d'Africa. Ha svolto ricerche di campo nello Zimbabwe, in Kenia, in Etiopia ed ha compiuto soggiorni di studio in numerosi Stati africani. È Honorary Fellow del Royal Anthropological Institute di Londra, socio onorario dell'Istituto italiano per l'Africa e l'Oriente. In diversi periodi è stato presidente del Consiglio europeo per gli studi africani. Dirige la collana Antropologia culturale e sociale per FrancoAngeli.
 
  INDICE DELL'OPERA - Premessa - Ringraziamenti - Introduzione (L'International; African Institute di Londra; Le denominazioni dell'africanistica; La ricerca di campo; Sul campo) - Parte I. Africanistica anglosassone - Gli Antesignani (Gerhard Lindblom; Charles Gabriel Seligman; Alfred Reginald Radcliffe-Brown; Bronislaw Malinowski) - I Protagonisti Edward Evan Evans-Pritchard (Gli Azande; I Nuer; I Senussi; La parentela e la religione Nuer; Saggi e opere minori) - Meyer Fortes - (I Tallensi; La dinamica del clan; L'intreccio della parentela; Altre opere; Edipo e Giobbe; Il sacrificio: teologia e antropologia sociale) - Isaac Schapera (I Khoisan; I Tewana; I Capi Tswana innovativi; L'epistolario di David Livingstone; Omaggio a Schapera) - Audrey Isabel Richards (I Bemba; La parentela matrilineare; Chisungu; Omaggio a Audrey Richards. L'interpretazione del rituale) - Max Herman Gluckman (Gli Zulu; Il manuale; Costumi e conflitti) - Victor Witter Turner (La classificazione dei colori tra gli Ndembu; La foresta dei simboli; Il processo rituale; Tamburi d'afflizione) - Mary Tew Douglas (I Lele; La matrilinearità e il pawnship; Il mondo delle merci; La matrilinearità scomparità in Africa?; "Evans-Pritchard") - Ioan Myrdin Lewis (La democrazia pastorale dei Somali; I.M. Lewis' curse; Antropologia applicata; Uomini di religione e guerrieri; Opere minori; Futuro dell'antropologia sociale) - Jack Rankine Goody (I LoWiili e i LoDagaa; La ramificazione dei gruppi domestici; Tecnologia, tradizione e Stato in Africa; Il mito del Bagre) - Parte II. Africanistica francese - Gli Antesignani (Émile Durkheim; Marcel Mauss) - I Protagonisti - La Missione Dakar-Djibuti - Marcel Griaule (L'etnia Dogon; Ogotemmêli, "Dieu d'eau"; Le Renard Pâle) - Germaine Dieterlen (I Bambara; In memoria di Germaine Dieterlen) - Éric de Dampierre (Il regno dei Bandia; Singularités; Le arpe nzakara e zande) - Claude Tardits (I Bamoum; "Il regno dei Bamboum"; Gli annessi) - Denise Paulme (I Kissi; Cuore di tenebre di Joseph Conrad; Le associazioni d'età in Africa occidentale) - George Balandier (L'antico regno del Kongo; Antropologia politica) - Claude Meillassoux (I Guro; Donne, granai e capitali; Antropologia della schiavitù; Gli ultimi bianchi; Ricerca di terreno e teoria) - Marie-José Tubiana (I Beri; Des troupeaux et des femmes) - Serge A.M. Tornay (L'esperienza etnografica; Ecologia e società. La bassa valle dell'Omo; Parentela ed alleanza; Le classi d'età; Argomentazione sul sistema generazionale) - Parte III. Africanistica italiana - Premessa - Gli Antesignani (Carlo Conti Rossini; Enrico Cerulli; Renato Boccassino) - I Protagonisti - Vinigi Lorenzo Grottanelli (I Pre-Niloti; I Bagiuni; Missione etnologica italiana in Ghana-Meig) - Vittorio Lanternari (Neo-tradizionalismo e sincretismo religioso; Gli Ashanti; Gli Nzema; Movimenti religiosi) - Francesco Remotti (Le capitali mobili; I Nande: i nomi e la storia; La Missione etnologica in Bénin e nell'Africa Occidentale) - Indice analitico - Indice dei nomi - Indice delle etnie - Bibliografia