Elémire Zolla. Il conoscitore di segreti
Grazia Marchianò
Rizzoli, pagg.636, Euro 26,00
 
IL LIBRO - Elémire Zolla è stato uno dei grandi intellettuali eretici del Novecento. Dopo aver esordito come narratore (vincendo con Minuetto all’inferno il Premio Strega nel 1956) ha insegnato Letteratura angloamericana e ha fatto propria l’analisi critica della civiltà di massa sviluppata dalla Scuola di Francoforte. Poi la svolta, con l’immersione nella sapienza extrastorica della tradizione occidentale e orientale, dello sciamanesimo, dell’alchimia, dell’astrologia, dell’esoterismo, fino a diventare pensatore mistico e maestro di spiritualità, al di là degli steccati convenzionali tra culture, popoli, religioni. Nonostante la sua mente insaziabile attingesse a spazi e tempi lontani, i temi dominanti del suo pensiero rispecchiano il tormento e la passione di verità che hanno segnato il Novecento, di cui Zolla è stato un interprete d’eccezione.

  Oggi, nell’ottantesimo anniversario della nascita, Grazia Marchianò traccia una biografia intellettuale usando testi dello stesso Zolla per comporre l’affascinante ritratto di un uomo di genio dagli esordi alla maturità. In un continuo oscillare tra parola e memoria, emerge in queste pagine un percorso dalle straordinarie ramificazioni che riunisce in un solo respiro saggi letterari su Joyce, kafka, Pasternak, Melville, e incursioni nell’antropologia, nell’astrologia, nei nuovi orizzonti della realtà virtuale. Sono qui raccolti per la prima volta i profili zodiacali compilati da Zolla sotto l’eteronimo di Bernardo Trevisano, i racconti dei viaggi in Nuovo Messico, India e Giappone e, accanto agli scritti polemici giovanili nei confronti dell’industria culturale, trovano spazio i saggi della vecchiaia dove è prefigurato un nuovo corso della spiritualità a venire oltre le barriere delle singole fedi.

 
  DAL TESTO - "I segreti, di cui Zolla scrisse e parlò sono sotto la vista di tutti, nitidi e squadernati come un libro aperto. Senonché gli occhi della maggioranza di noi divagano, sono disattenti, guardano senza vedere, ricorrono volentieri a lenti altrui da indossare e gettar via per inforcarne subito altre. In certi casi le stesse lenti ci restano appiccicate l'intera vita, e con la nebbia o il buio conviviamo senza problemi. Allenarci con le sole nostre forze a scrutare il visibile al punto da rasentare qualche volta l'invisibile - come Zolla ha fatto ininterrottamente, senza risparmio, nelle più sbrigliate direzioni, non è da tutti e, in fin dei conti, è meglio così". 
 
  L'AUTRICE - Grazia Marchianò, moglie di Elémire Zolla, orientalista di origine arbëresh, già professore ordinario di Estetica all’Università di Siena-Arezzo e dottore honoris causa presso la Open University di Edimburgo, ha posto al centro dei suoi scritti in italiano e inglese una conoscenza integrata del pensiero filosofico e religioso di Oriente e Occidente. "Sugli orienti del pensiero. La natura illuminata e la sua estetica", Rubbettino, vinse il Premio internazionale “Giardini di Hanbury” (1995). Cura la riedizione dell’opera omnia di Elémire Zolla.
 
  INDICE DELL'OPERA - Due parole preliminari - PARTE PRIMA: Sprazzi di una biografia scancellata - 1. Una vita per la scrittura - 2. I primi trent'anni a Torino 1926-1956 - 3. Il periodo romano 1957-1991 - 4. Esodi - 5. Esodi nell'altrove: il destino e lo zodiaco - 6. L'approdo: i lembi si congiungono - Note - PARTE SECONDA: Scritti di quattro stagioni - Premessa - Saggi letterari - Scritti sulfurei - Nuove terre cieli nuovi - Scritti zodiacali - Appunti sul futuro - Epifanie - Lessico zolliano - Bibliografia - Indice dei nomi