Il soldato di Alessandro

Steven Pressfield
Rizzoli, pagg.394, Euro 18,00
 
IL LIBRO - Alessandro il Grande è in marcia tra gli impervi territori dell’attuale Afghanistan: il sogno di conquistare l’Oriente è ormai vicino, e il suo fedele esercito è pronto a incoronarlo sovrano del mondo conosciuto. Ma la formidabile formazione a falange è in crisi di fronte alla guerriglia delle tribù locali guidate dal coraggioso Spitamene, il Lupo del deserto: la ferocia di un popolo che non combatte mai in campo aperto e rifiuta di riconoscere la supremazia del vincitore lascia sgomenti i soldati. Tra marce sfiancanti, fame, sete e violenti combattimenti, la voce di un umile soldato, il giovane Mattia, ci accompagna attraverso i momenti più drammatici di una campagna brutale, dove la superiorità militare e strategica non è sufficiente a decidere le sorti dello scontro. Solo abbandonando gli schemi consueti e accettando di affrontare il nemico alle sue condizioni. Mattia e i suoi compagni potranno sperare di salvarsi e di portare a compimento l’ambizioso disegno di Alessandro. Secondo episodio della trilogia dedicata al grande condottiero greco, “Il soldato di Alessandro” narra in modo avvincente e documentato un momento affascinante e decisivo del confronto tra Occidente e Oriente, evocando sconcertanti somiglianze tra le campagne militari del Macedone e le moderne guerre americane. A dimostrazione del fatto che la Storia non cessa di influenzare il presente.

DAL TESTO – “La colonna liberò Maracanda senza incidenti. Spitamene, che l’aveva tenuta per un breve periodo, era fuggito al nostro arrivo. I locali sostenevano che se la fosse data a gambe per timore del loro esercito; dicevano questo perché temevano una vendetta di Alessandro qualora il re si fosse convinto che la città aveva dato rifugio al nemico. In ogni caso, non appena la notizia arrivò ad Andromaco e Menedemo (prima ancora che i nostri avessero avuto il tempo di scendere da cavallo), la colonna partì all’inseguimento. Come al solito, nessuno ci disse niente. La nostra unità, che aveva costituito un’ala dell’avanguardia, non ricevette alcun ordine finché, verso mezzogiorno, non arrivò a cavallo un corriere inviato da Andromaco, che ci disse di rimanere sul posto mentre l’avanguardia faceva marcia indietro per tornare sui propri passi, e poi di piazzarci alla retroguardia. In altre parole, niente mooch né per noi né per i cavalli”.

L’AUTORE - Steven Pressfield vive in California ed è autore di romanzi storici di grande successo. Presso Rizzoli ha pubblicato “Le porto di fuoco” (1999), “I venti dell’Egeo” (2000), entrambi disponibili in BUR, e “L’ultima amazzone” (2002). Dalla “Leggenda di Bagger Vance” (2001) è stato tratto un film diretto da Robert Redford. “Io Alessandro” (2004) è il primo volume della saga dedicata ad Alessandro il Macedone.

INDICE DELL’OPERA – Nota storica – Prologo. Matrimonio in Asia – Libro Primo. Soldato semplice – Libro Secondo. Un nuovo tipo di guerra – Libro Terzo. La pianura di Battriana – Libro Quarto. Il Lupo del Deserto – Libro Quinto. Quartieri d’inverno – Libro Sesto. La grande avanzata – Libro Settimo. Terra dei lupi – Libro Ottavo. La fine delle ostilità – Epilogo. Dopo gli Afghani – Ringraziamenti – Glossario dei termini afghani