La carne contro l’acciaio. Il Regio Esercito Italiano alla vigilia della seconda guerra mondiale
Daniele Lembo
Grafica MA.RO Editrice, pagg.160, Euro 18,00
 
IL LIBRO – Il 10 giugno 1940 Benito Mussolini dal balcone di piazza Venezia comunica ai combattenti di terra e dell’aria, alle camicie nere, agli uomini e donne d’Italia, dell’Impero e del Regno d’Albania l’entrata in guerra dell’Italia. Terminato il conflitto mondiale, tutti si improvviseranno strateghi, indicando gli errori che non si sarebbero dovuti fare e additando l’insufficiente armamento del Regio Esercito. In questo lavoro si intende analizzare quale fosse lo stato effettivo del Regio Esercito alla vigilia della seconda guerra mondiale.

  DAL TESTO – “Si tratta del discorso piu' famoso del Duce ed è quello con il quale annnucia l’entrata in guerra dell’Italia “contro le democrazie plutocratiche e reazionarie dell’occidente che, in ogni tempo, hanno ostacolato la marcia e spesso insidiato, l’esistenza medesima del popolo italiano”. “Questo popolo di quarantacinque milioni di anime che si accinge alla lotta dei popoli poveri e numerosi di braccia, contro gli affamatori che detengono ferocemente il monopolio di tutte le ricchezze e di tutto l’oro della terra”. Congederà la folla dicendo “la parola d’ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all’Oceano Indiano:vincere e vinceremo. …Popolo italiano corri alle armi e dimostra la tua tenacia, il tuo coraggio, il tuo valore.” Chi oggi ha la ventura di riascoltare la registrazione del famoso discorso si rende conto che la folla adunata in Piazza Venezia esulta ad ogni parola del Duce, sottolineando con urla entusiastiche tutte le frasi che vengono pronunciate dal capo del regime. Se ne trae la sensazione di una partecipazione corale e, soprattutto, spontanea della massa che non sembra essere guidata da una claque ma realmente in preda ad una passione che sconfina nel delirio. Gli uomini e le donne, accalcati nella centralissma piazza di Roma, appaiono genuinamente eccitati dal fatto che l’Italia si avvii a questa nuova avventura che promette un lungo periodo di pace, all’italia e all’europa. Eppure, quell’uomo pelato e in divisa, dal balcone, non li sta invitando ad una scampagnata fuori porta, ma sta dicendo loro che è iniziata una nuova guerra e questa volta non sarà una guerra contro l’esercito del Negus o contro i rossi in Spagna ma sarà un conflitto che si presume possa essere lungo e difficile, in quanto si hanno di fronte le due nazioni più ricche e più potenti d’Europa: l’Inghilterra e la Francia”.                                 

  L’AUTORE – Daniele Lembo, nasce nel 1961 a Minori (SA), in Costiera Amalfitana. Dopo la maturità liceale frequenta il corso biennale della Scuola Ispettori della Guardia di Finanza. Appassionato di studi storici sulla partecipazione italiana al secondo conflitto mondiale è autore di varie cronache sull’argomento. Suoi articoli sono apparsi su Storia del XX Secolo, Storia del Novecento, Storia e Dossier, Storia Verità, Eserciti nella Storia, Storia e Battaglie, Aerei nella storia, Aeronautica, Cockpit. Nel 1999 è stata edita una sua monografia dal titolo “Taranto…fate saltare quel ponte”, avente come tema i Nuotatori Paracadutisti della Regia Marina; nel 2000 è apparso un suo saggio dal titolo “I Fantasmi di Nettunia – I reparti della R.S.I. impegnati sul fronte di Anzio – Nettuno”; nel 2001 sono apparsi due altri suoi lavori, di cui uno avente come tema la storia Regia Aeronautica dal titolo “Il lungo Volo della Regia” ed un saggio dal titolo” I Servizi Segreti di Salò – Servizi Segreti e Servizi Speciali nella Repubblica Sociale Italiana”. Nell’anno 2002 è stato pubblicato “Il prigioniero di Wanda”, ovvero il suo primo romanzo d’ambientazione storica. Infine, nell’anno 2003 ha dato alle stampe il volume "La Carne contro l’acciaio - Il Regio Esercito Italiano alla vigilia della seconda guerra mondiale". Attualmente vive a Cisterna di Latina.

  INDICE DELL’OPERA – Premessa – 1. Le grandi manovre dell’armata del Po del 1938 – 2. La situazione nel 1939 – 3. L’entrata in guerra e la mobilitazione - 4. L’ordinamento del regio esercito al momento dell’entrata in guerra – 5. L’ordinamento delle grandi unità - 6. Le truppe coloniali – 7. Gli albanesi del regio esercito – 8. Chi comanda? – 9. L’ordinamento Pariani e la guerra di rapido corso – 10. La situazione economica - 11. LA gioventù italiana del Littorio – 12. Gli ufficiali – 13. La truppa e i sottufficiali – 14. Caserme e la vita del soldato – 15. L’armamento personale e di reparto – 16. L’artiglieria e i carri armati – 17. La motorizzazione – 18. Conclusioni - Bibliografia