L'era del petrolio |
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Leonardo Maugeri | ||||
Feltrinelli, pagg.296, Euro 17,00 | ||||
IL LIBRO – Il petrolio è la più importante risorsa del nostro tempo. Proprio per questo, abbondano errori di valutazione sulla sua reperibilità e la sua abbondanza. Da tempo ci troviamo in una situazione in cui questo bene veleggia oltre i settanta dollari al barile, con prospettive di crescita ulteriore del prezzo. La questione che sembrerebbe emergere è quindi quella di prezzi condizionati da una difficoltà di approvvigionamento. La realtà invece, a detta di Maugeri, non sta proprio in questi termini. Basti pensare alla situazione irachena dove solo circa il 15 per cento di quanto si troverebbe nel sottosuolo è stato esplorato e quindi estratto. La tesi di Maugeri è che il petrolio c’è, basta sfruttarlo a pieno, migliorare le tecnologie di estrazione e condurre le necessarie ricerche. Abbiamo ancora petrolio per almeno altri quarant’anni, che potranno diventare anche più di un secolo. Sebbene le riserve mondiali non siano illimitate, sono più che sufficienti a soddisfare i bisogni energetici per diversi decenni. Probabilmente avverrà come accadde per il carbone: una risorsa un tempo considerata in via di esaurimento sostituita poi dagli olii combustibili, ma per questioni economiche e non a causa della sua scarsa disponibilità. In questo libro Maugeri racconta un’avvincente storia geopolitica del mondo riletta attraverso la ricerca della materia prima per eccellenza e spiega al contempo i fondamenti della produzione petrolifera. DAL TESTO – “Ai nostri giorni, gli undici paesi dell’Opec controllano una produzione di greggio di circa 31 milioni di barili al giorno, mentre il consumo totale mondiale supera gli 83 milioni di barili. Pertanto, la sua influenza è significativa ma non soverchiante. Si tenga presente, inoltre, che l’organizzazione è quanto di più distante da un blocco monolitico: i suoi membri hanno ideologie, politiche e obiettivi economici differenti, cosicché la disciplina interna è sovente sacrificata al tornaconto dei singoli. In molti casi, poi, la principale preoccupazione dei grandi produttori è esattamente opposta a quella dei paesi consumatori: mentre questi ultimi si preoccupano della sicurezza dell’offerta, i primi temono per la certezza della domanda. Reggeranno i consumi in futuro – si domandano – oppure ogni crisi è una bolla destinata a esplodere, come sempre è successo in passato? E in questo caso, chi ripagherà gli investimenti per una capacità produttiva destinata a non avere mercato? Ancora oggi questi dubbi aleggiano su gran parte dei paesi Opec, e svolgono un ruolo ben più decisivo di ogni suggestione ricattatoria nell’orientare le loro politiche di sviluppo produttivo.” L’AUTORE – Leonardo Maugeri è Direttore Strategie e Sviluppo dell’Eni SpA. Nato a Firenze nel 1964, dopo la laurea e il dottorato di ricerca (relazioni internazionali) si è specializzato in economia internazionale e dell’energia in Gran Bretagna (London School of Economics) e negli Stati Uniti (Georgetown University, Washington DC), dove ha vissuto e lavorato come analista per due anni. |