L'utopia di Pepe Carvalho

Manuel Vázquez Montálban
Datanews Editrice, pagg.108, Euro 11,00
 
IL LIBRO – Racconti e interviste rilasciate dal grande scrittore catalano, ci portano alla scoperta del mondo e dell’anima di Montalbán. Con l’immediatezza della parola si scoprono i sentimenti profondi dell’autore di Pepe Carvalho, il suo impegno politico, la difesa dell’utopia in tempi di negazione di ogni ideologia, il suo rapporto con la vita e con i giovani portatori di speranza e di futuro. Un libro dal quale emerge il lato nascosto della parola libera e il suo impatto poetico e politico che vanno al di là dei confini della letteratura.

DAL TESTO – “L’odore di gas e petrolio che emanava dall’interno nordamericano in Afghanistan, già impregna l’incombente aggressione all’Iraq, confermando il controllo Usa sul fondamentale oleodotto che, dall’Uzbekistan al sud del Pakistan, attraverserà tutto il territorio afgano. Potremmo, così, constatare sul terreno l’esito di una lunga strategia nordamericana, volta ad islamizzare l’Asia centrale e l’Afghanistan per combattere il marxismo sovietico e ad istituire teste di ponte per controllare ciò che resta di petrolio e gas naturale di una zona vitale per le politiche di sviluppo così come le intenderemo per i quarant’anni che ci rimangono di riserve petrolifere. Vitale, inoltre, perché questo fronte, tanto islamico moderato quanto energetico, si incunea in un fianco della Cina e, sebbene possa darsi che la lotta finale non si dia mai, se si desse non si svolgerebbe tra capitalismo e comunismo, ma tra il capitalismo nordamericano e quello cinese. La compagnia che sfrutterà l’oleodotto sarà la Unocal di cui Donald Rumsfeld e Condoleeza Rice sono le eminenze grigie. Quest’ultima è da considerarsi pericolosissima nella prospettiva della storia della donna, o della donna nella storia. Il fronte asiatico riorganizza zone di dominazione o di influenza di compagnia quali la Harken Energy Corporation, che ha avuto in Bush jr. uno dei suoi dirigenti, o la Chevron rappresentata da Condoleeza Rice. L’attuale presidente Usa è stato al servizio della Carlyle Group, industria bellica dura e pura e il ministro della difesa Rumsfeld ha rappresentato il complesso occidentale di interessi paralleli. Il gasdotto integra l’oleodotto che andrà dall’Uzbekistan al sud della Turchia, mettendo così in evidenza il fatto che la guerra in Afghanistan non fu una vendetta a caldo per l’attentato di New York, ma una correzione ben calcolata dell’iperislamismo taliban, capace di mandar per aria statue di Buddha come gasdotti. Nel caso di Blair, il suo allineamento con gli Stati Uniti obbedisce a una residua logica imperiale nella condotta del Regno Unito, corresponsabile del disordine che affligge il Medio Oriente dalla fine della Prima guerra mondiale ed avido di un possibile immediato beneficio derivato dal controllo del petrolio”.

L’AUTORE – Manuel Vázquez Montalbán (1939-2003) Poeta, giornalista, romanziere. Politica e critica sociale sono al centro della sua opera di giornalista e scrittore di romanzi gialli e polizieschi di grande successo. Autore di moltissime opere di narrativa fra le quali si segnalano: Il centravanti è stato assassinato verso sera (Feltrinelli, 2004), Gli allegri ragazzi di Atzavora (Frassinelli, 2005), Assassinio al Comitato Centrale (Feltrinelli, 2005), Io Franco (Frassinelli, 2005).

INDICE DELL’OPERA – Difesa dell’utopia. Intervista di Rami Ramos – Aznar con l’Impero verso Dio, di Manuel Vázquez Montalbán – Globalizzatori e globalizzati: è sempre lotta di classe. Intervista di Antonella Viale – Globalizzazione e xenofobia, di Manuel Vázquez Montalbán – Gli pseudonimi di Vázquez Montalbán. Intervista di Roberta Erba – Encarna di nuovo all’attacco, di Manuel Vázquez Montalbán - Freud ed io, di Manuel Vázquez Montalbán – Il matrimonio di Encarna, di Manuel Vázquez Montalbán – I resti di Palmira, di Manuel Vázquez Montalbán – Pepe Carvalho farà giro del mondo sulle piste del terrore: in Israele, a Bali e a Kabul. Intervista di Antonella Viale – Da Pepe a Cesare. Intervista alla rivista “Gola Gioconda”