Mussolini e l'Inghilterra. 1914-1940

Roberto Festorazzi
Datanews, pagg.238, Euro 13,50
 
IL LIBRO – Si poteva evitare la Seconda guerra mondiale? E Mussolini che ruolo ebbe nelle "grandi manovre" della diplomazia volte a prevenire il conflitto? A questa e a molte altre domande cerca di rispondere quest'opera. L'autore ricostruisce la complessa dinamica dei rapporti tra Mussolini e la Gran Bretagna, che procedettero attraverso una prassi di relazioni diplomatiche "non formali", mediante contatti diretti tra il Duce e gli statisti inglesi (Chamberlain e Churchill, soprattutto). I documenti del Foreign Office e dell'Archivio del primo ministro, analizzati dall'autore, permettono di ricostruire, con retroscena importanti, i veri rapporti tra Londra e Roma fino all'entrata in guerra dell'Italia.

DAL TESTO – “Dal Patto a Quattro fino a Monaco, e oltre, l’Italia perseguì una politica di equilibrio tra i blocchi. Alternativa a questa impostazione fu il cosiddetto Fronte di Stresa, scaturito dal mancato Anschluss del 1934 e quindi condizionato dal clima di forte ostilità alla Germania. Il Fronte di Stresa fu ispirato a una logica di accerchiamento del Reich e fu destinato a crollare per la rapida ascesa della potenza tedesca nel consesso internazionale. Dopo la metà degli anni trenta, divenne velleitario il proposito di restaurare lo schema di Stresa, anche perché la Gran Bretagna non aderiva intimamente ad esso. Londra preferì infatti scendere a compromessi con Hitler piuttosto che immaginare un cordone sanitario stretto attorno ai confini del Reich”.

L’AUTORE – Roberto Festorazzi. Nato a Como nel 1965. Laureato in Scienze politiche, giornalista professionista, ha lavorato ad “Avvenire” e ha collaborato con “Il Giornale”, “L’Adige”, “Il Messaggero”, “Il Mattino”, “Il Riformista”, “Storia Illustrata”. Attualmente scrive per “la Repubblica”. Tra i suoi libri: “I veleni di Dongo” (1996); “Hard da morire” (1997); “Churchill-Mussolini, le carte segrete” (1998); “San Donnino, cella 31” (1999); “La pianista del Duce” (2000); “Starace” (2002); “Laval-Mussolini, l’impossibile Asse” (2003); “Farinacci” (2005); “D’Annunzio e la piovra fascista” (2005); “La Gladio rossa e l’oro di Dongo” (2005).

INDICE DELL’OPERA – Introduzione – Capitolo I. L’oro del “Popolo d’Italia” – Capitolo II. Il giovane dittatore – Capitolo III. La mancata autobiografia di Mussolini – Capitolo IV. Dal “Patto a Quattro” alla crisi austriaca – Capitolo V. Mosley e i fascisti inglesi – Capitolo VI. Il Fronte di Stresa – Capitolo VII. La guerra d’Etiopia avvelena la pace – Capitolo VIII. Gli amici di Hitler – Capitolo IX. L’anno dei tre re – Capitolo X. La guerra di Spagna – Capitolo XI. Il Gentlemen’s Agreement – Capitolo XII. Chamberlain, l’uomo dell’appeasement – Capitolo XIII. Dino Grandi ambasciatore di pace – Capitolo XIV. Gli Accordi di Pasqua – Capitolo XV. Chamberlain a Berchtesgaden – Capitolo XVI. Bad Godesberg e la collusione anglo-tedesca – Capitolo XVII. Monaco – Capitolo XVIII. Il nuovo ordine europeo: la Francia si piega a Hitler – Capitolo XIX. I colloqui di Roma – Capitolo XX. Chamberlain-Mussolini, il dialogo rimosso – Capitolo XXI. L’appeasement di Mosca – Capitolo XXII. Da Praga a Danzica, nubi sull’Europa – Capitolo XXIII. L’ultimo atto del Grande Inganno – Capitolo XXIV. Il Patto nazi-sovietico spiazza Mussolini – Capitolo XXV. La guerra di Hitler e quella di Londra – Capitolo XXVI. Il blocco navale contro l’Italia – Capitolo XXVII. Mussolini in bilico tra pace e guerra – Capitolo XXVIII. Churchill-Halifax, due facce di una stessa medaglia – Capitolo XXIX. 9 giugno 1940: l’ultimo appello a Mussolini - Bibliografia