Un’occasione mancata

Salvatore Sfrecola
Nuove Idee, pagg.200, Euro 12,00
 
IL LIBRO – Il titolo per questo libro lo ha suggerito Gianfranco Fini, evidentemente deluso per l’esito, dell’esperienza del governo più lungo della storia della repubblica. Un’“occasione mancata” “o una speranza mal risposta?”. Per cercare di dare un contributo all’analisi dei risultati elettorali, come sia potuto accadere che la maggioranza parlamentare più ampia della storia d’Italia sia stata battuta dopo cinque anni di governo. Battuta per un pugno di voti, poco meno di venticinquemila, ciò che aggiunge alla trama della sconfitta “il sapore del destino beffardo”, come ha scritto Pier Luigi Battista sul Corriere della Sera. Un risultato raggiunto solo grazie a Berlusconi che, con uno scatto d’orgoglio, ha dimostrato di essere in condizione di mobilitare il suo elettorato tradizionale e una buona parte degli indecisi, dopo che la maggior parte dei leader della coalizione aveva manifestato nei mesi precedenti evidenti segni di rassegnazione. “Non ci hanno creduto nella vittoria”, per dirla con Berlusconi. Compreso Fini.

DAL TESTO – “È il titolo che Gianfranco Fini suggerisce per questo libro sulla mia esperienza a Palazzo Chigi come suo Capo di Gabinetto, sullo sfondo dei fatti che hanno caratterizzato l’ultimo quinquennio della storia politica e amministrativa del nostro paese. Sulla soglia del mio studio, pronto a partire per un fine settimana d’immersione sugli stupendi fondali al largo di Montecristo, l’isola dell’arcipelago toscano resa famosa dal celebre romanzo di Alessandro Dumas, Fini, abito carta da zucchero, cravatta gialla, la solita borsa verde, la sigaretta tra le dita, sembra riflettere ancora un attimo. Sorride, poi aggiunge: “Ma deve dire la verità!”. “Non può dubitarne” gli rispondo, “da magistrato posso dire che ho la vocazione per la verità”. Pertanto, non si dispiacerà se, in un giudizio complessivamente positivo, troverà anche più di un dubbio su alcune delle sue scelte politiche e sull’azione di governo.
Non sono un politico e quindi le mie valutazioni contano poco, ma leggo molto e ascolto la gente. E forse alcuni motivi di dissenso e qualche proposta saranno per lui motivo di ulteriori riflessioni. Il dissenso riguarda essenzialmente la scelta di votare tre sì e un no nel referendum sulla procreazione assistita e l’inspiegabile, repentino abbandono di alcuni progetti messi a punto in tema di politica, “molla essenziale all’agire economico dell’uomo e alla sua spinta alla creatività e all’intrapresa”, come scrive Giuseppe Valditara nella bella prefazione al libro di Michael Novak, “Coltivare la libertà, Riflessione sull’ecologia morale”, riprendendo uno spunto dell’Autore, che la definisce “pilastro dell’organizzazione sociale”. Sono certo che Fini gradirà anche queste garbate critiche, come segno d’attenzione e, se mi è consentito, d’amicizia”.

L’AUTORE – Salvatore Sfrecola, laurea in giurisprudenza e in sociologia, pubblicista dal 1970, Vice Procuratore Generale della Corte dei conti, è stato Capo di Gabinetto del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri, Gianfranco Fini, dall’ 11 giugno 2001 al 18 giugno 2006. In precedenza ha collaborato, in qualità di Consigliere giuridico, con i Ministri, per il coordinamento delle politiche comunitarie, della funzione pubblica della ricerca scientifica e tecnologica, della marina mercantile, dei lavori pubblici, dei trasporti e navigazione e della sanità. Ha fondato e dirige dal 1979 la Rivista bimestrale “Amministrazione e Contabilità dello Stato e degli Enti Pubblici”, oggi anche in formato elettronico (www.contabilità-pubblica.it) edita da Pagine. È titolare dell’insegnamento di Diritto amministrativo europeo nell’ambito del Corso di Laurea in Scienze dell’amministrazione nella Facoltà di giurisprudenza della Libera Università Maria SS. Assunta (lumsa). È autore di numerose pubblicazioni su temi istituzionali e di relazioni a convegni ed incontri di studio su temi professionali.

INDICE DELL’OPERA – Un’occasione mancata! – Qualcosa, tuttavia, sembra muoversi – L’alternativa, sulla quale costruire una nuova politica – L’ “occasione mancata” di Fini è un po’ come “l’occasione sprecata” - L’idea di scrivere questo libro – Alle 11 dell’11 giugno 2001 – Molti sono contrari al mio trasferimento a Palazzo Chigi – Nei mesi precedenti ho incontrato Gianfranco Fini più volte – Il virus riformatore, tuttavia, è sempre in agguato – Incontro nuovamente Gianfranco Fini – Al terzo piano di Palazzo Chigi – Sempre al terzo piano, in occasione di incontri di lavoro - Una squadra coesa – La giornata di Fini a Palazzo Chigi – Il mondo dell’informazione ha un suo linguaggio – Se non ha impegni esteri, parlamentari o di governo – La presidenza del consiglio. Palazzo Chigi, come dicono i giornali, è un osservatorio privilegiato – Un osservatore nell’osservatorio – L’anticamera del Consiglio dei ministri non è una sala “dei passi perduti” – Licenza di vilipendio – Il cammino di Giancarlo Fini nella storia della Repubblica – Fini si è impegnato perché nel Preambolo della Costituzione europea fosse presente un riferimento alle radici cristiane dell’Europa – Non esistono droghe leggere – Con attenzione allo svago, necessario momento di aggregazione dei giovani – L’oratorio, un bene di tutti – Sarebbe sbagliato ritenere che il tema delle famiglia interessi solo o prevalentemente i cattolici – Mi duole dirlo, ma hanno ragione la Bindi e la Binetti – La Chiesa aveva scommesso su Fini – Ho visto un anziano signore non riuscire a trattenere le lacrime – I dipendenti della pubblica amministrazione sono il patrimonio della repubblica – Anche la politica delle nomine da parte della Casa delle Libertà è stata suicida – I padri hanno tolto il lavoro ai figli – Anche nei confronti della magistratura – In una società ben ordinata la legalità costituisce un “valore primario” – “Il tempo è galantuomo” – Del voto agli immigrati – “Un orologio da Fini” - I comuni: la rete dei cittadini. Identità, solidarietà, sviluppo – A Prato c’è molta aspettativa per l’intervento del Vicepresidente sui temi della piccola e media impresa – Francesco, operatore di Pace, consentiva l’uso delle armi a difesa dei deboli e degli oppressi – 12 novembre 2003. Nassiriya! Un discorso sull’economia non pronunciato – “Mancata” o “sprecata” che sia l’occasione – L’idea di Berlusconi che si governi con amici, amici di amici conterranei, compagni di scuola o di lavoro è sbagliato – L’errore di aver trascurato la pubblica amministrazione - L’errore di aver trascurato il disavanzo di bilancio ereditato dal governo Amato – Sarebbe bastata la “cabina di regia” - L’errore di aver trascurato la famiglia – L’errore della perdita d’identità – La delusione degli elettori del 2001 – La delusione dei risparmiatori - “Il problema è Bossi” – Un errore di comunicazione – Da leader di partito a risorsa della Repubblica – Per dire la verità, come ho promesso a Fini - Il 21 settembre 2006, all’Hotel Jolly di Roma - Oggi va di moda dar vita a fondazioni culturali – Indice dei nomi