Evola Guénon De Giorgio

Piero Di Vona
Sear Edizioni, pagg.551, Euro 40,00
 
IL LIBRO – René Guénon (Blois 1886 – Il Cairo 1951) suscita da qualche decennio un interesse crescente nei paesi dell’area culturale francese. Piero Di Vona illustra il complesso intrecciato delle sue dottrine metafisiche, religiose, cosmologiche e politiche alla luce della sua critica della civiltà e della scienza dell’Occidente contemporaneo. Il confronto costante del pensiero di Guénon con quello di Evola e di De Giorgio, che di lui furono discepoli, mostra la posizione centrale tenuta da Guénon nel dibattito odierno sull’incontro delle religioni, e insieme nella discussione che precisano il punto di confluenza tra la mistica e la politica nel pensiero di destra.

DAL TESTO – “L’opera di Guénon per noi può essere considerata almeno in tre diversi modi, che corrispondono a tre diverse forme di interesse del lettore, ed insieme a tre livelli di profondità. Anzitutto, c’è il Guénon coinvolto nel dibattito sul destino dell’Occidente, e sulla restaurazione della civiltà occidentale dalla sua presunta decadenza. È il Guénon che sostiene l’ideale della restaurazione dell’Europa latina e cattolica, proprio mentre la Germania nazista ne bandiva la ricostruzione in nome del mito del sangue e della razza. Il Sérant denuncia l’equivoco che collega le idee di Guénon sulla tradizione con le idee fasciste ed Hitleriane. Guénon vide nel fascismo e nel nazismo degli aspetti parossistici della decadenza occidentale. Egli fu insieme reazionario ed apolitico, ma non controrivoluzionario. Lo stesso Evola considererà i regimi fascista ed hitleriano non come modelli, cui aderire, ma come forma di transizione storica verso la restaurazione dei valori tradizionali. Per il Robin Guénon aveva un’estesa conoscenza del fascismo e del nazismo, e in accordo con A. K. Coomaraswamy giudicava privi di veri principi il fascismo e gli altri regimi del tempo che volevano opporsi alla democrazia. Potremmo vedere con quanta severità Guénon giudicava i simboli usati dal nazismo. Il Laurant è nel giusto, quando afferma che Guénon non era responsabile delle diverse utilizzazioni che venivano fatte del suo pensiero, ma non quando dice che, diversamente da Saint-Yves d’Alveydre, non ebbe mai nessun interesse per l’ordinamento “de la Cité”. Resta pur vero che già nel periodo tra le due Grandi guerre mondiali Guénon aveva riscosso simpatie e consensi in ambienti di destra, e che aveva collaborato, sia pur da apolitico, al Diorama filosofico di Evola sul “Regime Fascista” di Farinacci. Accantonate le molto discutibile propensioni di Guénon per il fascismo ed il nazismo, riteniamo di poter dire con ragione che una storia delle idee delle destre europee nel secolo XX sarebbe difettosa ed incompleta, se tenesse conto anche del pensiero di Guénon e della sua orma. C’è in secondo luogo, il Guénon esoterista, e giudicato “il più grande pensatore esoterico del XX secolo” da una ben nota storia delle religioni”.

L’AUTORE – Piero Di Dona, nato a Buccino (SA) nel 1928, ha compiuto i suoi studi e la sua formazione scientifica a Milano, ove si è laureato in filosofia presso l’Università Statale. È stato poi professore incaricato nell’Università di Pavia, e professore di ruolo nelle Università di Palermo e di Salerno. Attualmente è professore ordinario di Storia della filosofia nella facoltà di Lettere dell’Università “Federico Il” di Napoli. I suoi libri concernono la filosofia di Spinoza, l’ontologia della Controriforma e il pensiero speculativo e politico di Marsilio da Padova.

INDICE DELL’OPERA – Avvertenza – Lista delle abbreviazioni – Premessa – Capitolo I. Questioni di metodo – Capitolo II. La critica del pregiudizio classico – Capitolo III. Oriente e Occidente – Capitolo IV. La tradizione – Capitolo V. Il tradizionalismo romano – Capitolo VII. La crisi del mondo moderno - Capitolo VIII. Massoneria, sovversione mondiale, Cattolicesimo – Capitolo IX. Autorità e potere – Capitolo X. La fine dei tempi – Indice dei nomi e degli scritti anonimi – Indice delle citazioni di Evola – Indice delle citazioni di De Giorgio