Prima che Hitler venisse |
||||
Rudolf von Sebottendorff | ||||
Arktos, pagg.247, Euro 19,00 | ||||
IL LIBRO – «“Prima che Hitler venisse” di Rudolf von Sebottendorff è un’opera che è stata molto spesso citata, ma che nessuno, specialmente in Italia, aveva potuto leggere. Rendendone accessibile il testo per la prima volta al pubblico italiano, riteniamo di offrire il nostro modesto contributo storico su un periodo del nostro secolo ancora troppo poco adeguatamente studiato. Alla stregua di documento storico, pertanto, questo testo va letto e meditato e, nel suo giusto peso, giudicato secondo la chiave interpretativa che si preferisca. A nessun altro intento che questo – sarebbe superfluo aggiungerlo (ma nulla è superfluo nell’Italia che conosciamo) – siamo stati dunque spinti a tale intrapresa editoriale, che siamo sicuri i lettori non mancheranno di apprezzare.» (dall’Avvertenza dell’Editore). La traduzione integrale delle due edizioni tedesche confrontate del 1933 e 1934 è stata realizzata da Francesca Castruccio. DAL TESTO – “Ai primi di maggio del 1919, nel corso della cerimonia commemorativa dopo l'inumazione di Heila von Westarp il palco degli oratori era stato addobbato da una bandiera strappata ai comunisti sulla quale la mano di una Sorella aveva sovrapposto alla falce e al martello la croce uncinata in campo bianco. Contemporaneamente il dottor Friedrich Krohn, socio della Thule e membro del Germanenorden sin dal 1913, aveva proposto la croce uncinata come simbolo del partito nazionalsocialista. Il 20 maggio 1920, nel corso della fondazione del gruppo locale Sternberg, proponeva questo simbolo nella sua forma sinistrogira. Hitler lo modificò nel senso destrogiro.” L’AUTORE - Rudolf Von Sebottendorf, al secolo Adam Alfred Rudolf Glauer, nacque a Hoyerswerda, in Sassonia, nel 1875. Cultore di studi teosofici e astrologici, dopo una serie di viaggi giovanili in Australia prese la nazionalità turca nel 1911 sotto la decisiva influenza del sufismo, venendo adottato e nominato erede universale dal barone Heinrich Von Sebottendorg. Tornato in Germania, divenne membro del "Germanorder" e fondò la "Thule Gesellschaft", cui era legato strettamente il Comitato del partito operaio tedesco cui nel 1919 aveva aderito Hitler. Tornato in Turchia, compose opere come "Der Talismanen der Rosenkreuzer" e "Bevor Hitler kam", quest'ultima distrutta in seguito su ordine di Hitler stesso, in quanto l'Autore affermava in essa "d'aver seminato ciò che il Führer aveva fatto crescere". Morì a Istanbul nel 1945, gettandosi nelle acque del Bosforo. INDICE DELL’OPERA – Avvertenza dell’Editore - Dedica dell’Autore – In Memoriam – Saggio introduttivo. La realtà storica della «Società Thule», di Renato Del Ponte – I. Considerazioni politiche generali – II. Origini del movimento – III. Ordine Germanico e Società Thule – IV. Società Thule e Münchener Beobachter sino alla rivoluzione del 1918 – V. La Società Thule e le sue filiazioni: la Lega di Combattimento e i circoli collegati alla Thule – VI. Influenza politica e Proselitismo della Thule sino alla morte di Eisner – VII. La Thule nel periodo del Governo Sovietico – VIII. La Lega di Combattimento della Thule e la Controrivoluzione del 1919 – IX. L’arrivo del Corpo Volontari dell’Oberland a Monaco – X. L’ora del martirio alla Thule. L’assassinio dei suoi affiliati – XI. Vicende occorse alla Società Thule successivamente al massacro degli ostaggi – XII. Filiazioni derivanti dalla Società Thule – XIII. Vicende attinenti alle successive fasi dell’evoluzione del «Völkischer Beobachter» - XIV. Vicende occorse alla Società Thule durante l’assenza del suo fondatore e suo riordinamento – Indice dei riferimenti a persone e cose citate nel testo |