Riti e tradizioni di Roma antica (saggi per "Arthos" 1981-1986)

Marco Baistrocchi
I libri del Graal, pagg.89, Euro 10,00
 
IL LIBRO – In questa raccolta di saggi di Marco Baistrocchi, tutti originariamente scritti per la rivista “Arthos” e oggi riproposti a cura di Renato del Ponte per i Libri del Graal, Roma e la sua civiltà appaiono in una luce ignota a chi è abituato a conoscere solo l’Urbe “monumentale” e dei “classici”. La Roma di Baistrocchi, autore in cui l’orientamento spirituale proprio agli studi tradizionali si congiunse alla scrupolosità della più aggiornata ricerca antichistica, è quella degli arcana Urbis, dei misteri che stanno a fondamento delle più remote origini della città Caput Mundi e della sua duratura potenza. Dalla mitica “primavera sacra” che conduce Dardano da Cortona a Troia a quella che fa ritrovare a Enea la virgiliana “antica madre”, dalla sacertà del Palatino quale axis mundi ai reconditi significati dei rituali di fondazione dell’Urbe sullo stesso colle, dai misteriosissimi pignora imperii garanzia magica della potenza romana allo stesso “nome arcano” di Roma gelosamente custodito per secoli, questo libro segna un tracciato indispensabile per avvicinarsi al mondo di quei Romani antichi che, di contro a certe discutibili interpretazioni moderne, concepirono se stessi innanzitutto come religiosissimi mortales.

DAL TESTO – “Nell’ambito delle manifestazioni virgiliane che quest’anno si stanno svolgendo in tutta Italia e nel mondo per celebrare la morte dell’eccelso Vate dell’Occidente, il Convegno di Studi sulla Tradizione Italica e Romana (Messina 6 dicembre 1981) riveste una particolare importanza proprio perché esso intende affrontare un tema essenziale e solitamente trascurato: “Il Sacro in Virgilio”. Le brevi note che seguiranno non intendono certo abbracciare tale complessa tematica nella sua globalità, ma limitarsi soltanto a fornire alcune brevi indicazioni preliminari sulla tradizione dell’arrivo dei Troiani nel Lazio, tradizione questa che è stata celebrata in particolar modo da Virgilio, non certo come un’invasione di popolazioni estranee e nemiche, ma come il ritorno nella Penisola dei discendenti della schiatta italica di Dardano, emigrato in epoca arcaica da Còrito in Asia Minore. È noto d’altra parte che la storiografia antica, ma soprattutto moderna, nell’intento di individuare le fonti dell’”Eneide” ed in particolare l’origine della “leggenda” di Enea nel Lazio, abbia avanzato tre ipotesi principali: l’ipotesi secondo la quale la “leggenda” trarrebbe origine dall’area egea, prevalentemente miceneo-cretese e quindi ha un sostrato mediterraneo essenzialmente patriarcale (tra l’età del bronzo recente e finale e cioè tra il XIII ed il XIV secolo a.C.); l’ipotesi “ellenico-anatolica” in base alla quale, secondo gli storici greci della fine del V secolo – specie Ellenico e Damaste – Enea ed Ulisse sarebbero stati fondatori dell’Urbe; ed infine l’ipotesi locale, in conformità alla quale il “mito” di Enea sarebbe sorto a “Lavinium”, l’attuale Pratica di Mare, presso Pomezia”.

L’AUTORE – Marco Baistrocchi (Tokio 1941-Roma 1997), discendente da un’illustre famiglia di militari e diplomatici, ed egli stesso avviato fin da giovane alla carriera diplomatica, è stato uno dei principali esponenti degli studi tradizionali italiani e, in particolare, di quelli d’ambito romanologico. Collaboratore, col proprio nome o con pseudonimo, di importanti riviste come “Conoscenza Religiosa”, “Arthos”, “Yghieia” e “Ignis”, poi cofondatore di “Politica Romana”, di Baistrocchi sono altresì noti gli opuscoli “Les portes du ciel: “devayâna” et “pitriyâna”” e “Aspects de géographie sacrée: l’orientation solstitiale et equinotiale dans l’Ancienne Egypte” (entrambi per Arché, Milano 1979 e 1982) e, soprattutto, il fondamentale volume “Arcana Urbis. Considerazioni su alcuni rituali arcaici di Roma” (Ecig, Genova 1987).

INDICE DELL’OPERA – Presentazione - Nota bibliografica - I. Considerazioni preliminari su Virgilio ed il grande ritorno di Enea - II. Riflessi primordiali alle origini di Roma: il Palatino - III. Sulcus primigenius - IV. Mundus, il centro del cerchio - V. Le sette cose fatali di Roma - VI. Il nome arcano di Roma.