Thule. Il sole ritrovato degli iperborei

Jean Mabire
Edizioni L’Età dell’Acquario, pagg.366, Euro 24,00
 
IL LIBRO – «Se gli uomini desiderano ritrovare un giorno il mondo degli iperborei e divenire simili agli dèi, è verso Nord che devono spiegare le loro vele e agitare i loro remi. Laddove il Settentrione e l’Occidente si incontrano, il sole non tramonta.»
Partire per Thule non significa soltanto navigare verso l’isola misteriosa che gli antichi avevano consacrato terra dell’origine e della saggezza, ma anche scoprire, al di là del mondo conosciuto, il segreto stesso della vita. Navigare verso Nord vuol dire ritrovare il segno primitivo del Sole e la fede dei nostri più lontani antenati, gli iperborei. Il percorso che Jean Mabire racconta in queste pagine non è un semplice viaggio, ma una vera e propria ricerca, profonda e personale, di Thule e delle nostre origini. Accompagnando Pitea di Marsiglia verso un paese che, per lui, non può che essere l’Islanda, l’Autore tenta di risolvere il grande mistero del nostro mondo: l’Atlantide. Senza esitare, egli situa il continente scomparso nel luogo dove sorge un’altra isola sacra, Helgoland; e sempre seguendo le orme di Pitea, che diventa il suo fidato timoniere, ripercorre le tappe salienti della nostra civiltà, i momenti cruciali della nostra storia, e descrive l’evoluzione della coscienza religiosa occidentale, che ci ha progressivamente allontanato dai nostri antenati nordici.
Ma l’universo di Atlantide e di Iperborea non è sparito in seguito a qualche cataclisma cosmico. Lo spirito di Thule continua a vivere nei segreti degli ordini cavallereschi o dei gruppi iniziatici, il più misterioso dei quali è senza dubbio la famosa Società Thule, che svolse un ruolo di grande importanza nella vicenda della rivoluzione di Monaco del 1919, e che raccolse attorno a sé un gruppo eterogeneo di individui, tra cui Adolf Hitler e altri futuri gerarchi nazionalsocialisti. C’è anzi chi sostiene che il Nazionalsocialismo nasca da lì. Ma è vero il contrario: fu proprio il Nazionalsocialismo a perpetrare ai danni di Thule l’ultimo tradimento.
Jean Mabire ne rivela qui i segreti, ricostruendo i caratteri essenziali del paganesimo nordico e rievocando l’aspra lotta tra il Martello di Thor e la Croce di Cristo.

DAL TESTO – "Ho lavorato sufficientemente a lungo a questo libro per scoprire quale potere magico sia contenuto in queste due sillabe fuori del comune: Thule. Pronunciandole davanti a un fuoco che arde nel camino gli occhi si riempiono di sogni che risalgono dalle profondità del tempo. Cinquemila anni di eroiche peregrinazioni sono racchiuse in un breve istante. Improvvisamente, tutto ridiventa possibile. Gli iperborei rivivono in mezzo a noi. Il progetto di questo mio libro provocava una tale sorpresa e suscitava tali speranze da farmene continuamente rimandare la scrittura. Mai nella vita avevo sentito una simile vertigine davanti alla pagina bianca. Quali parole avrebbero potuto descrivere la mia avventura? Piuttosto che imbrattar carta, ho per lungo tempo preferito vagabondare per terra e per mare, seguendo il volo dei gabbiani e delle aquile. Per cercare la risposta mi sono spinto fino all'isola sacra degli uomini del Nord, Helgoland, e mi sono inoltrato nelle nebbie di Monaco. Successivamente, mi sono recato nella città che è stata il punto di partenza dello scopritore di Thule. È proprio nella patria di Pitea, sotto il sole estivo che brucia le pietre bianche, che voglio terminare questa storia”.

L’AUTORE – Jean Mabire - nato l'8 febbraio 1927 a Parigi e morto il 29 marzo 2006 a Saint-Malo, Ille-et-Vilaine - è stato uno scrittore e giornalista francese.
  Il suo debutto giornalistico avvenne nel 1956 sulle colonne di 'La Presse de la Manche', in qualità di reporter. In seguito collaborò con il periodico nazionalista 'Défense de l'Occident', diretto da Maurice Bardèche, con 'L’Esprit Public' e con 'Éléments'.
  Il suo primo libro, 'Drieu parmi nous', scritto nel 1963, è dedicato alla memoria di Pierre Drieu La Rochelle. Mabire ha inoltre pubblicato una trilogia sui Volontari francesi delle Waffen SS nella Seconda guerra mondiale: 'La Brigade Frankreich', 'La Division Charlemagne' e 'Mourir à Berlin'.

INDICE DELL’OPERA - PARTE PRIMA. IL SOLE D'AMBRA - Verso la misteriosa terra del Nord - L'isola del sole e della vita - Dal mito di Thule al mistero di Atlantide - La ricerca di una tradizione primordiale - Helgoland, importante luogo sacro atlantidico - I visitatori dell'alba - Il mondo del coraggio e dell'onore - Il prodigioso tempio del sole nordico - PARTE SECONDA. IL SOLE DI FERRO - Thule rinasce a Monaco - L'albergo Quattro stagioni - La conclusione dell'anno 1918 - Lo straordinario passato del barone - Gli uomini di un'organizzazione tentacolare - Preludio alla guerra civile Nascita del Freikorps "Oberland" - L'assassinio di sette ostaggi - Primavera di vendetta - Tre strani personaggi - Adolf Hitler rompe con Thule - PARTE TERZA. IL SOLE DI FUOCO - Indispensabile ritorno all'anno zero - Trionfo della croce di Cristo sul martello di Thor - La sopravvivenza segreta di Thule - I normanni ritornano alle origini - Con Richard Wagner Thule rinasce - Rinascita della religione iperborea - La fondazione dell'Ordine dei germani - Nell'attesa del ritorno del sole - Nota dell'autore