Attila

Giuseppe Zecchini
Sellerio, pagg.189, Euro 12,00
 
IL LIBRO – L’immagine comune che si ha di Attila, re degli Unni, si compone di noti elementi: di un’iconografia che gli dà i tratti fisici normalmente attribuiti ai volti demoniaci; di un epiteto di non chiara origine (il «flagello di Dio»); del gesto di un pontefice, Leone I Magno, che con la sola autorità spirituale lo fermò sul fiume Mincio. Niente, o quasi niente, di questa immagine resiste sulla base dei documenti e delle fonti. Rimettendoli insieme, fonti e documenti, Giuseppe Zecchini racconta il personaggio Attila, la sua biografia possibile, l’interpretazione dell’enigmatica inquietudine che ha trasmesso. Il teatro è il crogiolo, composito e gorgogliante sugli spasimi dell’Impero, delle guerre dei e contro i barbari, che nutrì le saghe nibelungiche, armò Burgundi, Goti, Vescovi guerrieri, il generale Aezio; in cui si consumò il destino breve riservato dalla storia agli Unni.

DAL TESTO – “Questo Unno, di cui non sappiamo neanche, a dire il vero, né il luogo né la data di nascita – Attila dovette nascere verso la fine del IV secolo d.C., sappiamo solo esattamente che morì nel 453 d.C.; quindi sappiamo molto di più delle sue vicissitudini ultime che della sua infanzia e giovinezza, avvolte nella nebbia -, questo Attila ha lasciato un ricordo che va al di là di quello del suo popolo, ricordo, per così dire, personalizzato, che in apparenza sembra perfettamente in sintonia con il ricordo degli Unni, addirittura anzi lo peggiora; perché se gli Unni sono un simbolo […] di malvagità e di cattiveria, Attila è «colui», notoriamente, «dietro il cui cavallo non cresceva più neanche un filo d’erba», un’immagine di distruzione, di sterilità, ed è il «flagello di Dio»”.

L’AUTORE – Giuseppe Zecchini (Milano, 1952) è ordinario di Storia romana all'Università Cattolica di Milano. Si occupa di storiografia ellenistica, dell'età di Cesare e della tarda antichità; in questo ambito ha scritto: “Aezio. L'ultima difesa dell'Occidente romano” (Roma, 1983), “Ricerche di storiografia latina tardoantica” (Roma, 1993), “Il pensiero politico romano” (Roma, 1997).

INDICE DELL’OPERA – Nota, di Sergio Valzania – I – II – III – IV – V – VI – VII – VIII – IX – X – XI - XII – XIII – XIV – XV – XVI – XVII – XVIII – XIX – XX - Notizia – Indice dei nomi