La guerra civile spagnola

Benigno Roberto Mauriello
Edizioni Solfanelli, pagg.143, Euro 10,00
 

IL LIBRO – Nel 1936 scoppiò in Spagna una sanguinosa guerra civile che costò al paese un milione circa di morti tra i quali diecimila religiosi, oltre a terribili distruzioni materiali. La maggior parte della storiografia ha sempre considerato questa guerra come il primo scontro tra fascismo e antifascismo, preludio della seconda guerra mondiale, trascurando la peculiarità della storia della Spagna dove, fin dall’epoca delle invasioni napoleoniche, vi fu una profonda e talvolta violenta contrapposizione fra il tradizionalismo, rappresentato soprattutto dalla Chiesa, e le correnti di pensiero illuministiche che iniziarono a diffondersi a partire dal XVIII secolo. La rivalutazione di documentazione comprovante la responsabilità della Massoneria spagnola in quei tragici eventi e spesso volutamente taciuta dalla storiografia ufficiale per opportunismo o altro, fa di questo saggio un libro che rompe con gli schemi acquisiti per offrire al lettore una più ampia comprensione dell’evento.

DAL TESTO – “Anche l’esercito, come la società civile, era diviso al suo interno. Bisogna considerare che l’esercito spagnolo, dopo il declino politico del paese, aveva finito per assumere sempre più il ruolo di protagonista politico fortemente interessato alle lotte partitiche interne e non al confronto militare con gli altri eserciti europei. Ancora peggiori erano le condizioni della marina da guerra, nei tempi antichi dominatrice degli oceani ed ora ridotta al rango delle flotte minori. Entrambe le forze armate spagnole erano reduci da due clamorose sconfitte: quella contro gli Stati Uniti del 1898 e quella contro i ribelli del Riff di Marocco spagnolo negli anni Venti; rivolta, quest’ultima, poi sedata con un immane sforzo economico e militare e anche grazie all’alleanza con la Francia, potenza coloniale della parte atlantica del paese africano”.

L’AUTORE – Benigno Roberto Mauriello vive e lavora a Benevento. Apprezzato conferenziere e pubblicista, è dottore in Scienze Politiche ed esperto di storia militare, soprattutto dell’Antichità Classica e del Novecento. Studioso e ammiratore di Tucidide e di Polibio e del loro metodo di indagine storica, si è spesso messo in contrasto con la storiografia ufficiale, di frequente afflitta da luoghi comuni e comode verità acquisite.

INDICE DELL’OPERA – Introduzione – Capitolo primo – La Seconda Repubblica – La riforma dell’esercito – Rapporti tra Stato e Chiesa – La riforma agraria – Le autonomie regionali – Il tentativo del generale Sanjurjo – I fatti delle Asturie del 1934 – Le elezioni del 1936 – Capitolo secondo – L’assassinio di Calvo Sotelo – Le forze armate spagnole allo scoppio del conflitto – L’inizio delle ostilità – La guerra coinvolge i civili – Capitolo terzo – L’internazionalizzazione del conflitto – L’intervento italiano e quello sovietico – Capitolo quarto – Le operazioni militari del 1936-37 – Il fronte interno ai due schieramenti – La fine della guerra – Epilogo – Appendice n. 1 – Appendice n. 2 – Bibliografia