Mitra e Compasso. Storia dei rapporti tra Massoneria e Chiesa da Clemente XII a Benedetto XVI

Stefano Bisì
Protagon Edizioni, pagg.125, Euro 18,00
 
IL LIBRO – Il rapporto tra la Massoneria e la Chiesa cattolica riveste una grande attualità per le ricorrenti discussioni sul tema della laicità dello Stato. Le frequenti esternazioni delle gerarchie ecclesiastiche su argomenti che riguardano la vita civile italiana suscitano anche oggi reazioni forti da parte di politici e studiosi di area laica. Andando con lo sguardo al passato, il libro si sofferma sulle relazioni tra il Vaticano e la Massoneria, partendo dalla bolla di scomunica di Clemente XII fino ad arrivare all'attualità. Il libro ripercorre le ultime vicende di questo complesso rapporto: gli scontri sull'insegnamento della religione nelle scuole, la partecipazione al voto referendario, gli attacchi di alcuni vescovi, la polemica su Mozart.

DAL TESTO – “La Libera Muratoria è un’officina di libertà, innanzitutto intellettuale e spirituale; essa costituisce un luogo di ricerca esoterica, perché, attraverso simboli e riti, i singoli cittadini iniziati all’Arte latomistica sono chiamati a mettersi in continua discussione ed a procedere su di un cammino di inesauribile perfezionamento interiore. La Massoneria si propone esplicitamente come una sorta di palestra per spiriti liberi, che da punti di vista diversi hanno trovato nel dialogo uno strumento di mutua educazione permanente. Da questo punto di vista, la Libera Muratoria aspira a dare un contributo forte, ma non dogmatico, alla costruzione dell’autonomia critica dei singoli, i quali non sono chiamati ad eseguire ordini o ad aderire ad un punto di vista unico, ma a confrontarsi tra loro e con il mondo reale, esaltando i valori dell’eguaglianza, della fratellanza e della libertà, che insieme fondano i presupposti intangibili della moderna democrazia. Il progetto massonico non ha, pertanto, velleità cospirative o ambigue, né agisce nell’ombra per scopi incomprensibili. Esso mira esplicitamente, lo ripeto, a formare ed educare un cittadino maturo, capace di affrontare le sfide poste dalla complessità sociale in quest’epoca di angosce e conflitti, che sempre più emergono nella postmodernità, mettendo spesso in crisi la sicurezza e l’equilibrio del mondo”.

L’AUTORE – Stefano Bisì è nato a Siena nel 1957 ed è cresciuto tra Le Sprandole e Coste Venezia, piccoli borghi a poche centinaia di metri dal colle di Montaperti, lo stesso nome della loggia massonica del Grande Oriente d’Italia nella quale è stato iniziato nell’82. Il suo primo intervento alla “Montaperti” è stato, guarda caso, proprio sui rapporti tra Chiesa cattolica e massoneria, lo stesso argomento della sua tesi di laurea. Giornalista professionista, dopo aver diretto le emittenti Televideosiena e Antenna Radio Esse, è attualmente capo redattore del quotidiano “Corriere di Siena”. È stato eletto prima maestro venerabile, poi presidente dell’Oriente di Siena e infine primo sorvegliante del Consiglio dell’Ordine, una sorta di parlamentino della massoneria di Palazzo Giustiniani.

INDICE DELL’OPERA – Prefazione – La bolla di Clemente XII – La conferma della condanna – Leone XIII e Leo Taxil – Chiesa cattolica e relativismo – La religione nelle scuole – La Massoneria con il fascismo al potere – Il concordato – La Massoneria dopo la liberazione – Il Concilio Vaticano II – La speranza con Giovanni XXIII – Il concilio visto dai massoni – L’apertura di Seper – Giovanni Paolo II e le logge – La guerra di Giuliano Di Bernardo – Referendum: il dovere del voto – Due vescovi in trincea – Il caso Fazio – Il Mozart conteso – Dialogo e duplice appartenenza – Bibliografia