Tre strade per la scuola

Ernst Jünger
Guanda Editore, pagg.80, Euro 10,00
 
IL LIBRO – Per il giovane Wolfram il lato più attraente della scuola è la strada che percorre per arrivarci. La strada infatti diventa il microcosmo entro il quale, con sensibilità più da poeta che da studente scanzonato, Wolfram rintraccia ed esplora il «grande», l’«infinito». È il parco ad attrarlo, sono i pesci che nuotano nel lago, le piante che ne orlano le rive a catturare la sua attenzione. Ma non è solo la natura a distogliere Wolfram dalle odiate e temute ore scolastiche: sono anche le emozionanti avventure dei mondi fittizi che scova nei libri, divorati di notte. I suoi eroi – Robinson Crusoe, Winnetou, Old Shatterhand, Achille, ma anche Socrate – escono dalle pagine scritte per accompagnarlo nel percorso verso la scuola, lungo il quale Wolfram ben volentieri si perde in fantasticherie. Un romanzo breve in cui Ernst Jünger, giunto alla soglia dei novant’anni, si misurò con il proprio lontano passato di bambino, quando cominciava ad avvertire già forte il carattere di lotta dell’esistenza; in quel ragazzo inquieto e sognante Jünger sa far vibrare le corde di una mai domata ribellione, di una necessità di resistenza a quell’autorità incapace di cogliere l’essenza individuale di ciascuno.

DAL TESTO – "Certo sarebbe stato bello se non ci fosse stato altro che la strada, ma c’era la scuola a proiettarvi la sua ombra. E l’ombra era andata facendosi sempre più scura, perché Wolfram era un disastro; quella strada per la scuola era già la terza per lui... Siccome le scuole si trovavano lontane l’una dall’altra, ogni volta bisognava imparare una strada diversa; la prima passava per un ponte, le altre due sul lungolago cittadino. E così era facile perdersi, soprattutto perché non tanto al lago il ragazzo prestava attenzione, quanto piuttosto agli uccefll che vi nuotavano o che riposavano sulla riva al sole del mattino. Questa, in primavera, era orlata di gigli palustri, e in autunno delle spighe dei canneti. Dal ponte si potevano guardare le carpe che, grasse, agitavano le pinne indolenti."

L’AUTORE – Ernst Jünger (Heidelberg, 1895 - Wilflingen, 1998) studiò filosofia e scienze naturali all'università di Lipsia. Partecipò alla prima guerra mondiale e descrisse le proprie esperienze belliche in “Nelle tempeste d’acciao”, un'opera che è stata spesso recepita come una glorificazione della guerra. Criticò la democrazia della Repubblica di Weimar, ma non appoggiò attivamente il Partito nazional socialista. Dopo la seconda guerra mondiale venne tuttavia accusato di connivenza con il regime. Intrattenne una fitta corrispondenza con molti noti intellettuali tedeschi, tra cui Carl Schmitt e Martin Heidegger. Intellettuale tra i più discussi del XX secolo, Jünger è noto anche per i suoi comportamenti anti convenzionali tra cui la sperimentazione dell'LSD.

INDICE DELL’OPERA – Prima parte. La prima strada per la scuola - Seconda parte. La seconda strada per la scuola - Terza parte. La terza strada per la scuola