La Milizia di San Michele Arcangelo. Intervista con Marcello Stanzione Stampa

La Milizia di San Michele Arcangelo. Intervista con il Rev. don Marcello Stanzione

a cura di Francesco Algisi

 

marcellostanzione.jpg  Marcello Stanzione è nato a Salerno da una famiglia di operai il 20 marzo 1963, ha frequentato nella sua città il liceo classico “T. Tasso” ed è entrato al seminario maggiore di Napoli dove è stato discepolo del cardinale Agostino Vallini. Ordinato Sacerdote il 14 novembre 1990 è Parroco di Santa Maria La Nova nel Comune di Campagna (SA) dal 1° gennaio 1991. Ha rifondato l’8 maggio 2002 l’Associazione Cattolica (Milizia di San Michele Arcangelo – www.miliziadisanmichelearcangelo.org) per la retta diffusione della devozione cattolica ai Santi Angeli.

 

  Reverendo, nel 2002 Lei ha rifondato la Milizia di San Michele Arcangelo (M.S.M.A.). Quali sono le finalità di questa associazione?

  È un’associazione cattolica che cerca di diffondere la devozione cristiana, autentica, agli Angeli attraverso la pubblicazione di libri, convegni di angelologia, ritiri spirituali e soprattutto attraverso il sito www.miliziadisanmichelearcangelo.org. Ogni anno l’associazione, anche grazie al segretario generale Alfonso Giusti, riesce a stampare una decina di nuovi libri editi da diverse case editrici e così contrasta la diffusione di testi new age, cabalistici, esoterici e soprattutto demenziali sugli angeli che servono solo a creare confusione ad arte.

 

  L'adesione alla Milizia è riservata ai sacerdoti o è aperta anche ai laici?

  Su oltre cinquecento iscritti, i sacerdoti si contano su una mano sola, abbiamo aderenti in tutte le regioni italiane a anche all’estero. Chiediamo ai nostri associati di fare ogni martedì sera (giorno consacrato a san Michele) alle ore 20 e 30, o da soli, meglio ancora in gruppo, il “Cenacolo angelico”, che consiste nella recita della Supplica ardente ai Santi Angeli, seguita dalla recita della Corona angelica o Rosario di San Michele, ed infine con la consacrazione all’Arcangelo.

 

  Tra le vostre iniziative vi è l'appello al Santo Padre Benedetto XVI per il ripristino dell'obbligo di recitare, al termine di ogni S. Messa, l'Invocazione all'Arcangelo San Michele voluta dal Papa Leone XIII. Perché è importante questa preghiera? Come mai Paolo VI, negli anni '60, tolse l'obbligo di recitarla?

  San Pio da Pietrelcina era amareggiato, negli ultimi anni della sua vita, perché spesso si lamentava che tale preghiera di Papa Leone XIII era stata tolta alla fine della Messa nel 1966. È importante invocare san Michele con tale preghiera perché essa rende consapevoli che la Chiesa è in continua guerra contro i nemici visibili e invisibili e senza l’aiuto degli Angeli si rischia di perdere posizioni e di retrocedere. Paolo VI è stato un papa che non ha avuto il polso fermo e dopo il Concilio Vaticano II ha permesso l’infiltrazione di una teologia e di una liturgia sempre più “protestantizzate”. Attualmente è sotto gli occhi di tutti l’estrema debolezza della Chiesa cattolica che, in tanti casi, ha paura di prendere posizione su tanti temi etici. Il Cattolicesimo attualmente è più forte nei paesi di missione che non da noi!!!

 

  Qual è la posizione della Milizia riguardo all'ecumenismo?

  I Protestanti si devono convertire al Cattolicesimo e così pure gli Ebrei, insieme ai membri delle altre religioni. Un grande devoto degli Angeli, san Francesco di Sales, diceva che verso di essi ci voleva rispetto e amore ma nella verità. Il protestantesimo è una degenerazione patologica del vero cristianesimo. L’infiltrazione protestante a causa di pseudo teologi cattolici ha portato alla crisi attuale della istituzione Chiesa. Non si parla più come una volta di Angeli e di demoni, di Purgatorio, di Inferno e di Paradiso, come pure il sacramento della Confessione è poco praticato. La causa di questo declino del cattolicesimo è lo scimmiottare del protestantesimo.

 

  Che cosa pensa del Motu proprio "Summorum Pontificum" di Benedetto XVI, che ha "liberalizzato" la Santa Messa in rito latino-gregoriano?

  Il santo Padre Benedetto XVI ha ricordato ai Vescovi, col suo motu proprio, che il Concilio Vaticano II non ha mai abolito il rito latino-gregoriano, poiché erano solo le letture da farsi in lingua corrente e non il resto della santa Messa che rimane un “mistero”.

 

  Lei ha dedicato numerosi libri all'angelologia. Chi sono gli Angeli e quanto sono importanti per l'uomo?

  Attualmente sono una trentina di libri e, se Dio vuole, ne usciranno ancora molti altri. Gli Angeli sono Spiriti Creati da Dio e quindi inferiori a Dio e superiori agli uomini creati appunto per lodare e servire il Signore. Essi sono i nostri migliori amici, sono nostri pedagoghi e ci guidano a Cristo.

8 febbraio 2010

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