Giuseppe Mazzini democratico e riformista europeo Stampa

Leonardo La Puma

Giuseppe Mazzini democratico e riformista europeo

Casa Editrice Leo S. Olschki, pagg.176, Euro 18,00

 

puma.gif  IL LIBRO - Il concetto di nazione e il rifiuto della lotta di classe sono i tratti di una indubbia attualità del progetto politico mazziniano, consegnati in moltissime e illuminanti pagine lungo tutto l’arco di un’intensa attività di scrittore. L’interclassismo e l’umanitarismo quale fase superiore della dinamica nazionale e conclusiva del percorso associativo degli uomini (ossia di uomini e nazioni non più isolati e gelosi, ma pervenuti alla piena coscienza di sé come componenti di un consorzio umano universale) sono elementi dottrinali che Mazzini sviluppa con notevole anticipo rispetto allo scontro ideologico con Marx ed Engels, la Comune e l’Internazionale. L’analisi critica del comunismo e del socialismo di stato è in Mazzini lucida e lungimirante: il pericolo che con essi incombe sulla società è la schiavizzazione dell’uomo. Se sul repubblicanesimo democratico di Mazzini, dopo decenni di travisamenti e strumentalizzazioni, nessuno può ormai nutrire dubbi scientificamente motivati, è maturo il tempo per spostare il dibattito sulla caratterizzazione riformistica del suo pensiero.Essa è il frutto delle grandi discussioni prima e dopo gli anni ’40 con i personaggi più in vista della democrazia, del liberalismo e del cartismo. In effetti, il riformismo mazziniano incomincia a maturare fin dagli anni Trenta, quindi indipendentemente e in totale autonomia da Marx, prendendo le mosse, semmai, dalla sua contrapposizione dialettica con il socialismo di stato e il comunismo francesi. La proposta qui avanzata, come si noterà, è strettamente ancorata ai testi mazziniani.

 

  DAL TESTO - "Sul repubblicanesimo democratico di Mazzini, dopo decenni di travisamenti e strumentalizzazioni, nessuno può ormai nutrire dubbi scientificamente motivati. Ora, esistono i presupposti teorici per ipotizzare un Mazzini riformista? La proposta qui avanzata è ancorata ai testi mazziniani e tuttavia s'intende offrirla in termini problematici e aperti alla discussione. Con l'aggiunta di un'avvertenza, per quanto essa possa apparire superflua: il termine riformismo non è da intendersi come una categoria del politico ben definita, attesa che a) un'accezione semantica di questo tenore incontra non poche difficoltà ad essere applicato per tutta la seconda metà dell'Ottocento e ben oltre il testo fondativo di Bernstein, b) anche nel XX secolo il termine riformismo ha assunto sfumature e significati diversi. Nel periodo storico preso in esame, riformistiche in senso lato sono tutte quelle formulazioni - anche non dichiaratamente riconducibili all'arcipelago di piccole isole socialiste che si contendono una posizione dominante in un contesto ideologico e politico tuttavia minoritario - che rifiutano ogni interpretazione scientifica del divenire storico e il ricorso alla violenza rivoluzionaria per realizzare la trasformazione della società in senso classista".

 

  L'AUTORE - Leonardo La Puma è docente di Storia delle dottrine politiche e Politica internazionale presso l’Università del Salento di Lecce. I suoi studi riguardano principalmente il socialismo e la democrazia dell’Ottocento. E’ autore di numerosi saggi apparsi in riviste italiane e straniere e di vari volumi, tra cui Il socialismo sconfitto. Saggio sul pensiero politico di P.Leroux e G. Mazzini (Milano 1984); Il pensiero politico di Carlo Pisacane (Torino 1995); Democrazia e socialismo tra diaspora ed esilio (Manduria-Roma 1998); Il federalismo nella cultura politica meridionale (cura, Ivi 2002); Contro le egemonie (Genova 2004); Socialismo e libertà (Lecce 2007). Ha promosso il Centro Studi Interdipartimentale sull’Analisi del Linguaggio Politico (CSIALP).

 

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - I. Oltre la politica dei diritti - II. La costruzione della democrazia etica - III. Le autonomie amministrative: Tocqueville, Mazzini e la democrazia italiana - IV. Unità, federalismo, comunalismo: un dibattito alla vigilia dell'unità - V. Mazzini e Pisacane: un dissenso fecondo - VI. Quale socialismo? - VII. I diritti della donna - Indice dei nomi