Alla ricerca della sovranità. Sicurezza e libertà in Thomas Hobbes Stampa

Domenico Fisichella

Alla ricerca della sovranità. Sicurezza e libertà in Thomas Hobbes

Carocci, pagg.148, Euro 13,00

 

fisichella_hobbes.jpg  IL LIBRO - L’esigenza più avvertita dalle società occidentali è oggi la sicurezza, interna e internazionale. Ma tale tema è antico, si intreccia con quello della politica e della sua ragion d’essere, trova infine nella modernità la sua configurazione istituzionale con la nascita e lo sviluppo dello Stato. Il presente volume, ricostruendo il pensiero di Thomas Hobbes, massimo scrittore politico inglese, analizza genesi e ruolo dello Stato, caratteri della sovranità, rapporto tra legge, ordine e libertà, paura della guerra e della sanzione, passioni umane che alimentano spinte distruttive o, al contrario, aspettative di pace. La conclusione di tale percorso è una comparazione tra regimi politici sulla base della loro capacità di meglio affrontare e resistere alle sfide del disordine e del declino. E qui assume tutto il suo rilievo la questione della democrazia e del suo destino, per l’oggi e per il domani.

 

  DAL TESTO - "Il presente saggio non solo vuole ricostruire nei suoi momenti essenziali il pensiero politico hobbesiano, ma lo pone altresì al centro del dibattito che nella storia della civiltà occidentale si è sviluppato sull'essenza stessa della politicità. Di più. Le pagine del presente volume, pure costantemente attente alla rispettosa puntualità filologica e quindi anche alla collocazione dell'opera hobbesiana nella sua epoca storica, colgono altresì i nessi e le proiezioni che, con gli opportuni distinguo, gli insegnamenti del maestro inglese pongono all'attenzione del nostro tempo, con gli interrogativi e anche le preoccupazioni che ne derivano. Ricerca della sovranità, dunque, non solo come esplorazione per individuarne le radici, ma anche come tentativo di recupero di un patrimonio che può ancora servire, quando l'incertezza dell'avvenire pubblico accresce l'inquietudine".

 

  L'AUTORE - Domenico Fisichella è senatore da quattro legislature. È stato ministro per i Beni culturali e ambientali e, per dieci anni, vicepresidente del Senato. Professore ordinario di Dottrina dello Stato e di Scienza della Politica nelle Università di Firenze e di Roma “La Sapienza”.

 

  INDICE DELL'OPERA - Premessa - 1. Natura umana e regimi politici - Uguaglianza, libertà, conflitto - Diritto di natura e legge di natura - 2. La sicurezza: esigenza fondamentale - Lo Stato tra patto e sanzione - Disuguaglianza nella società civile e rapporti tra Stati - Religione: quando nasce? - Dallo stato di natura allo stato di società - 3. Contrattualismo, volontarismo, individualismo - Ambivalenza della condizione umana - Una finzione logica: perché? - Lo Stato, forma moderna della sovranità - 4. Stato per acquisizione e Stato per istituzione - Sovranità: assoluta, illimitata, indivisibile - Potere paterno, conquista, regno patrimoniale - 5. Democrazia, aristocrazia, monarchia - Il sovrano: persona fisica oppure assemblea - Popolo e moltitudine - Necessità e rischi della legittimazione popolare - 6. Il sovrano decide chi è nemico - Tirannide, monarchia, resistenza - Il dilemma del consenso - 7. Condizione civile e prevedibilità della sanzione - I due volti della paura - La legge non è un consiglio, ma un comando - Sovranità della legge o sovranità del legislatore? - 8. Legge civile e legge naturale - In principio è la legittimità - Potere razionale-legale e Stato di diritto - Libertà animalesca e libertà innocua - I doveri dello Stato verso i cittadini - 9. Naturalità antropologica e percorso storico - Dalla tradizione alla modernità - Il ruolo della politica - Tra liberalismo e autoritarismo: plausibilità e limiti del dilemma - Chiesa, Stato e potestà legislativa - 10. Perché gli Stati declinano - Il proliferare delle corporazioni - Governo misto e governo temperato - 11. Governo dell’uno o dell’assemblea? - Monarchia elettiva e monarchia ereditaria - Selezione per merito e competenza - L’uguaglianza tra invidia e giustizia - Demagogia, particolarismi, incompetenza - La migliore forma di governo - Conclusione - Note