L'ombra dell'Oriente tenebroso |
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Ferdinand A. Ossendowski L'ombra dell'Oriente tenebroso Casa editrice Arethusa, pagg.192, Euro 16,50
DAL TESTO – “La terra degli zar è diventata un'espressione geografica solo da pochi anni, ma rimane comunque una "terra di nessuno", popolata da folle di anarchici che stanno distruggendo anche i poveri resti della loro intelligenza, della loro cultura, del fatto stesso di chiamarsi uomini. Nessuno si stupisce che un bel numero di "emigranti" socialisti, nonostante le contraddizioni interne, ancora sogni il paradiso socialista ... senza però, i Lenin, i Trotsky e la Čeka. “L'intellighenzia russa sta divorando le pagine dell'Apocalisse, cercandovi dentro i destini futuri della Russia. È un sintomo terrificante d'impotenza, di debolezza assoluta e di un'ossessione pericolosa. Questo movimento apocalittico si originò sotto l'influenza di Rasputin, ma non nel modo in cui l'avventuriero misterioso volle che si diffondesse. Al contrario! Alcuni eminenti dignitari della Chiesa ortodossa cominciarono a considerare Rasputin come l'Anticristo. Quando scaturì la prima rivoluzione, e si ampliò quel movimento antidinastico e antisociale che puntava alla catastrofe in Russia, lo studio sulle rivelazioni di san Giovanni si trasformò in una vera e propria mania, che più tardi divenne una moda e infine un segno distintivo di "aristocraticità spirituale".” L’AUTORE – Ferdinand Antoni Ossendowski (Lucyna, 1876 – Żółwin, 1945). Scrittore, giornalista, docente universitario, membro dell’Accademia di Francia, attivista politico ed esploratore. Manciuria, India, Giappone, Mongolia, Siberia e Cina sono alcuni dei luoghi nei quali si recò per studiarne le tradizioni locali. Condusse numerose campagne anti-bolsceviche fino a divenire una delle persone più ricercate dalla Ceka, il servizio segreto sovietico. Rifugiatosi in Mongolia, dove divenne consigliere del misterioso barone Roman von Ungern-Sternberg, tornò in Polonia nel 1922. Qui videro la luce capolavori come Bestie, uomini e dèi, Lenin e L’ombra dell’Oriente tenebroso. Morto in solitudine nel 1945, dopo la Seconda Guerra Mondiale le autorità del Governo comunista polacco misero al bando tutte le sue opere letterarie fino al 1989. INDICE DELL’OPERA - Capitolo I. La maschera - Capitolo II. A volto scoperto – Capitolo III. Le ombre della campagna - Capitolo IV. I cacciatori di tesori - Capitolo V. Le avvelenatrici - Capitolo VI. Il paganesimo - Capitolo VII. La stregoneria - Capitolo VIII. L'eco di un cupo passato - Capitolo IX. L'audace impresa - Capitolo X. I signori del mare - Capitolo XI. Nell'oscurità dei palazzi - Capitolo XII. Le ombre nere - Capitolo XIII. I fantasmi dell'Apocalisse - Capitolo XIV. Asceti contro Anticristo - Capitolo XV. Fattori d'immoralità - Capitolo XVI. Donne e bambini - Capitolo XVII. La morte dei Romanov e la nascita del misticismo - Capitolo XVIII. I corvi imperiali - Capitolo XIX. Antichi dèi nel culto cristiano - Capitolo XX. L'offerta del sangue - Capitolo XXI. Il più semplice di tutti gli dèi - Capitolo XXII. La festa del diavolo - Capitolo XXIII. Witte, Stolypin e Goremykin - Capitolo XXIV. L'ultimo dei moicani - Capitolo XXV. Feticismo del Verbo - Capitolo XXVI. Caos - Conclusioni - Indice dei nomi
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