DemoNOcrazia. Critica all’inganno democratico Stampa

Matteo Simonetti

DemoNOcrazia. Critica all’inganno democratico

Edizioni Solfanelli, pagg.120, Euro 9,00

 

simonetti_demonocrazia  IL LIBRO – Democrazia e libertà non sono sinonimi, anzi, spesso divengono termini antitetici. Oggi il sistema democratico fa da paravento ad un totalitarismo dal quale è quasi impossibile difendersi. Nelle odierne democrazie il cittadino è una bestia all'ingrasso, per il tornaconto di una ristretta élite finanziaria che si avvale di politici compiacenti. Questo nuovo stato di schiavitù si basa subdolamente sull'inganno e la mancanza di informazione.
  Questo libro fa luce sui meccanismi di dominazione, analizzando accadimenti del presente e del passato più recente. Il lettore può aprire allora il suo sguardo su un mondo tenuto finora nell'ombra.

  DAL TESTO – “Non solo ogni forma d'arte, perfino ogni bella azione e ogni bel sentimento vengono travolti e ridicolizzati dalle mandrie. Ci sono le giovani mandrie alcolizzate che si muovono accompagnate dal ritmo oscenamente binario della loro pseudomusica, e le mandrie di adulti dinoccolati che più o meno ugualmente all'unisono si riversano in quello che poteva essere cultura e invece oggi è notti bianche, festival enogastronomici dalle lunghe attese in fila per un rancio, prime all'opera per sfoggiare il nuovo abito firmato, corse in libreria al best seller di turno, correndo sulle loro Suv che come massima asperità hanno assaggiato il tombino davanti all'ingresso del garage.
  “Tutto è mandria e tutto è recinto. Abolite ormai le differenze tra le razze, non ci sono più altri modi di essere, solo pecore nere. Anche lo snobismo è tutto immerso nella logica della massa, che lo determina come modello di non riferimento. Non importa quanto ristretta sia la cerchia dei presunti immuni, solo l'uno, l'unico può preservarsi da tale tendenza, con una ricerca sempre dolorosa perché connessa all'isolamento nel presente e alla sintonia con i morti. Il paradosso è che la distinzione dalla massa, l'immunità alla massificazione dell'esistenza non è tanto il contenuto raggiunto a determinarla, quanto il percorso compiuto per raggiungerlo. Anzi, coscienti della ciclicità della storia e consapevoli che da millenni non c'è davvero nulla di nuovo nemmeno nel sapere filosofico, perché l'uomo è sempre lo stesso pur nel dominio temporaneo di questa o quella sua caratteristica, dovremmo non curarci dell'originalità di ciò che siamo. L'originalità infatti risiede nella via.”

  L’AUTORE – Matteo Simonetti, nato nel 1971, vive a Potenza Picena nella sua casa di legno. Accanto a quella come musicista, che lo porta al diploma in Pianoforte, ha seguito una formazione umanistica, laureandosi in filosofia. Esordisce come articolista sulla stampa nazionale nel 2002, dalle pagine di Area. Collabora poi, prima come critico musicale e poi anche come analista politico e culturale, con i quotidiani Secolo d'Italia, L'Indipendente e Liberal e con le riviste Percorsi di cultura politica e La Destra, anche con proprie rubriche settimanali. Attualmente scrive per Il Borghese e per il giornale telematico Giornale del ribelle. Ha pubblicato: Stasera dirige Nietzsche (Pantheon, Roma 2005), saggio che si occupa del rapporto tra musica e politica, e Per un manifesto della destra (Nuove Idee, Roma 2006), insieme al Senatore Luciano Magnalbò, saggio che intendeva individuare nuovi orientamenti per una destra conservatrice italiana. È giornalista pubblicista dal 2005 e alterna l'attività letteraria a quella musicale, sia didattica che concertistica. Ha tenuto diverse conferenze su svariati temi culturali anche presso sedi universitarie e come promotore culturale ha organizzato importanti cicli di incontri per amministrazioni pubbliche.

  INDICE DELL’OPERA - Prefazione - Il cittadino democratico e il ciclo dell'impegno politico - Significato e limiti del voto - La commedia delle elezioni - Il potere democratico - La Democrazia come tirannide mediatica - Le finzioni della democrazia - L'esportazione della demonocrazia - La sconfitta di coloro che sanno - Tra l'uomo cardiaco e il ribelle. Sopravvivere alla demonocrazia - L'Autore