Napoli nella seconda guerra mondiale Stampa

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Napoli nella seconda guerra mondiale

I.S.S.E.S, pagg.335, Euro 16,00

 

isses.jpg  IL LIBRO – Napoli paradigma di ogni liberazioneglobalizzazione: prima i catastrofici bombardamenti, poi la guerra civile, il sangue e l’odio, quindi l’invasione con l’alluvione delle amlire, una forma legalizzata di rapina, annientamento della morale e degli ideali, materialismo, imposizione di una nuova “classe dirigente”, partiti finanziati e asserviti agli invasori, lotta di classe, disoccupazione …

  Interventi e contributi di: Stefano Arcella, Luigi Argiulo, Roberto Azzalin, Giovanni Bartolone, Umberto Bisaccioni, Vittorio Carloni, Giovanni Cecere, Antonio de Pascale, Uccio de Santis, Ugo D’Esposito, Enzo Erra, Francesco Fatica, Marilù Galdieri, Bartolo Gallitto, Antonio Lazzarini, Daniele Lembo, Paolo Leone, Franco Lista, Filippo Jacobelli, Lucia Monda, Giuseppe Parlato, Francesco Pavolini, Andrea Rotondi, Karim Syed, Sergio Tau, Maurizio Vitiello, Paolino Vitolo, Paolo Zanetov.

 

  DAL TESTO – "Il coraggio senza sapere perché è la virtù degli stupidi ed è questo il motivo per cui molti di noi rigettavano le tesi di “riconciliazione nazionale” che vogliono farci pagare questo prezzo salato. La patria, la vera patria, è una dimensione dello spirito e non geografica. Lo dimostra, per tutti, una figura come quella dell’americano Ezra Pound che è stato, senza dubbio, uno dei più grandi italiani del ‘900. Forse il desiderio di capire chi siamo nasce dal bisogno di sapere se nella nostra giovinezza siamo stati degli stupidi che non sapevano nemmeno ciò che volevano o abbiamo creduto in qualcosa di immenso che giustifica le nostre scelte al di là del risultato mentre oggi, nella sfera del pubblico, non esiste più nulla che ci stimoli, ci induca a credere o a sperare. Siamo stranieri dappertutto. Nelle mani dei “Ragazzi fucilati” è il valore della nostra giovinezza. Per quanto riguarda il futuro, riteniamo che questo mondo, questi governanti, le aspirazioni, le speranze e le idee oggi di moda ed i sistemi adoperati per perseguire siano un fosco sistema in cui tutti meritano l’un l’altro. La consueta vittima è la povera gente che però ha la grandissima responsabilità di non aver capito chi è che li ha amati veramente. Detto prima con un pizzico di tristezza, diventa ora qualcosa di cui essere orgogliosi: dovunque si vada in questo mondo, ci sentiamo sempre stranieri. La nostra Patria, che è una dimensione dello spirito, è stata fucilata a S. Angelo in Formis un aprile ormai remoto".

 

  INDICE DELL’OPERA – Indice Generale – Introduzione – Sigle ed abbreviazioni – La partecipazione dei volontari napoletani alla guerra (Intervento di Antonio de Pascale) – I cento bombardamenti di Napoli (Intervento di Lucia Monda) – La nostra storia rielaborata e la memoria dei bombardamenti di Foggia e di Isernia (Relazione di Sergio Tau) – Viva il Migliavacca (Comunicazione di Roberto Azzalin) – Riccardo Monaco, un eroico pilota da caccia (Comunicazione di Giovanni Cecere) – Alcuni aspetti della vita culturale a Napoli dagli anni ‘30 al 1943 (Intervento di Stefano Arcella) – Le arti visive a Napoli nel periodo 1940-1945: asterischi e note (Intervento di Maurizio Vitiello) – Napoli capolinea della Battaglia dei Convogli (Relazione di Paolino Vitolo) – I siluri “fallati” del siluruficio di Baia di Napoli (Comunicazione di Daniele Lembo) – Ricordi di guerra di un ragazzo (Relazione di Luigi Argiulo) – La partecipazione dei napoletani (Comunicazione di Enzo Erra) – I franchi tiratori a Napoli (Relazione di Francesco Fatica) – Fascismo clandestino e servizi speciali della R.S.I. a Napoli e nel Sud (Relazione di Bartolo Gallitto) – Tracotanti violenze e crimini “alleati” contro civili e cobelligeranti italiani a Napoli e in Campania (Intervento di Uccio de Santis) – L’eredità dello zio d’America (contribuito di Antonio Lazzarini) – Dalla situazione economica, sociale e morale dopo l’ottobre 1943, al nuovo ordine mondiale (Intervento di Marilù Galdieri) – Sovranità apparente del Regno del Sud (Intervento di Francesco Pavolini) – Domenico Pellegrini Giampietro, un napoletano ministro della Rsi (Relazione di Giuseppe Parlato) – I fucilati (Intervento di Andrea Rotondi) – Padula e gli altri campi di concentramento (Intervento di Paolo Leone) – Prigioniero a Padula (Testimonianza di Ugo D’Esposito) – Testimonianza di un prigioniero del POW Camp 326 di Aversa (Comunicazione di Umberto Bisaccioni) – Due tentativi di evasione al Campo di Aversa (Comunicazione di Vittorio Carloni) - Strategia ed esiti criminali dell’intervento militare alleato in Italia dal 1943 al 1948 (Intervento di Paolo Zanetov) – Luci ed ombre nella Napoli 1943-1946 (Comunicazione di Giovanni Bartolone) – Ossi duri (Comunicazione di Filippo Jacobelli) – Dopo le distruzioni belliche inizia la ricostruzione. Luigi Cosenza e il piano di ricostruzione della via Marittima a Napoli (Comunicazione di Karim Syd) – Postfazione - Indice dei nomi

 

L’opera può essere richiesta all'Istituto di Studi Storici Economici e Sociali (I.S.S.E.S), via Salvator Rosa, 299 - 80135 Napoli. Tel. 081/ 5495081 – 680755. Posta elettronica: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .