Lezioni di politica, I vol. Stampa

Gianfranco Miglio

Lezioni di politica
I. Storia delle dottrine politiche

il Mulino, pagg.352, Euro 27,00

 

miglio_lezioni1  IL LIBRO – Nel corso del suo magistero all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Gianfranco Miglio ha insegnato diverse discipline, storiche, giuridiche, politologiche, dei cui strumenti si serviva per interpretare i fenomeni politici al centro dei suoi interessi e del suo lavoro intellettuale. Nelle "Lezioni di politica" - ricostruite sulla base di documentazione originale - è contenuto il materiale relativo ai due fondamentali insegnamenti in cui si è tradotto il suo pensiero, basato su una osservazione rigorosamente realistica e disincantata della politica, sfrondata da ogni elemento estraneo alla 'pura' problematica del potere e della sua realtà effettuale. Miglio ricostruisce il pensiero degli autori usando come criterio di misura la scientificità delle loro asserzioni, cioè la capacità di esprimere le 'regolarità' della politica fino a suggerire la possibile esistenza di leggi dell'agire politico: la sua "Storia delle dottrine politiche" finisce, infatti, là dove comincia la sua "Scienza della politica", in cui egli riversa le sue originali elaborazioni su metodo, caratteri e grandi questioni aperte della disciplina.

  DAL TESTO – “Come è noto, la forma politica della modernità è il principato, che diventa poi lo Stato moderno. La classe che si pone al vertice della struttura sociale sottostante è la borghesia: di conseguenza, non si può non vedere il connubio che lega Stato moderno e borghesia.
  “Le ideologie politiche moderne si muovono in questa sfera, sia che militino a favore della borghesia, sia che lavorino per una controclasse a lei antagonista. Per consolidarsi, il principato patrimoniale conduce una lotta contro i residui di feudalità ancora presenti nel mondo moderno. In particolare la feudalità medio-grande, dalle cui fila è uscito il principe, difende i propri privilegi, ostacolando i rapporti sociali di matrice borghese. Questi ultimi sono caratterizzati dalla libertà di movimento, da una tassazione uniforme, da un ordinamento che garantisca sicurezza sociale e certezza del diritto. In breve, il sistema sociale borghese consente - entro certi limiti - che vi sia prevedibilità, permettendo così l'intrapresa economica. Il diritto, ponendo in essere alcuni istituti fondamentali - si pensi alla proprietà e al contratto – e garantendo le transazioni economiche, diede un considerevole contributo alla costruzione della società moderna: a tutti gli effetti, la scienza giuridica e il diritto positivo sono una delle colonne portanti della civiltà occidentale (gli ordinamenti giuridici sono nazionali, ma modellati su schemi comuni, in un certo senso universali).”

  L’AUTORE – Gianfranco Miglio (1918-2001), preside della Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dal 1959 al 1988, senatore della Repubblica dal 1992 al 2001, ha fondato importanti centri di ricerca nell'ambito della storia e della scienza dell'amministrazione. Molti dei suoi più importanti contributi scientifici sono raccolti in Le regolarità della politica (Giuffrè, 1988).

  INDICE DELL’OPERA - Presentazione, di Lorenzo Ornaghi e Pierangelo Schiera - Introduzione, di Davide G. Bianchi - Lezione introduttiva: problemi di metodo - Parte prima: il mondo classico e il Medioevo - 1. Istituzioni e pensiero politico della Grecia arcaica e classica (lezioni 1-9) - l. La monarchia greco-arcaica: il basileus - 2. La repubblica urbano-castale: la polis - 3. Esiodo - Solone (I) - 4. Solone (II) - 5. Sofisti – Socrate - 6. Tucidide - Platone (I) - 7. Platone (II) - 8. Platone (III) - Aristotele (I) - 9. Aristotele (II) - II. Ellenismo, romanità e dottrine politiche del cristianesimo (lezioni 10-17) - 10. Il Principato ellenistico (I): Alessandro Magno - 11. Il Principato ellenistico (II) - 12. Epicurei - Cinici – Stoici - 13. L'Impero romano - Stoici romani - 14. Crollo dell'Impero - Chierici (I) - 15. Chierici (II) - 16. Stoicismo patristico - 17. Agostino e Tommaso – III. Dottrine giuridiche e politiche precorritrici della modernità (lezioni 18-26) - 18. La riscoperta del diritto romano: la scuola di Bologna - 19. Verso l'età moderna - 20. I principati territoriali - 21. Tommaso (II) - 22. Tommaso (II) - 23. Curialisti - 24. Dante - Marsilio da Padova (I) - 25. Marsilio da Padova (II) - 26. Marsilio da Padova (III) - Parte seconda: il mondo moderno e contemporaneo - IV. Lessico e dottrine dello Stato moderno (lezioni 27-34) - 27. Lo Stato moderno - 28. Machiavelli (I) - 29. Machiavelli (II) - 30. Machiavelli (III) - Scuola della ragion di Stato - 31. Riforma e Controriforma - 32. Regalisti e monarcomachi - 33. L'assolutismo: Bodin (I) - Diritto di resistenza - 34. Bodin (II) - V. Giusnaturalismo e autori del Seicento inglese (lezioni 35-40) - 35. Il diritto naturale: Suarez - Altusio (I) - 36. Altusio (II) - Grozio - 37. Il Seicento inglese: Hobbes (I) - 38. Hobbes (II) - Locke (I) - 39. Locke (II) - 40. Locke (III) - VI. Critica all'assolutismo e Rivoluzione francese (lezioni 41-45) - 41. L'illuminismo e la Rivoluzione francese – Montesquieu (II) - 42. Montesquieu (II) - 43. Montesquieu (III) – Hume - 44. Rousseau - 45. Turgot – Burke - VII. Costituzionalismo, liberalismo e cultura politica tedesca nell'Ottocento (lezioni 46-50) - 46. Sieyès (I) - 47. Sieyès (II) – Il liberalismo: Constant (I) - 48. Constant (II) - Tocqueville (I) - 49. Tocqueville (II) - Stein - Schmoller – Gneist - 50. Marx e il marxismo