Da Parigi a Gerusalemme Stampa

Stenio Solinas

Da Parigi a Gerusalemme
Sulle tracce di Chateaubriand

Vallecchi, pagg.163, Euro 15,50

 

solinas_parigi  IL LIBRO – Due secoli fa, nel 1811, uscì a Parigi un libro che s’intitolava Itinéraire de Paris à Jérusalem. Il visconte François-Auguste de Chateaubriand aveva allora quarantatré anni, dieci anni prima, all’incirca, con Le génie du Christianisme era divenuto l’alfiere della rinascita religiosa anti-illuminista e insieme del romanticismo: l’Itinéraire rivoluzionò la letteratura di viaggio per come si era allora configurata: relazioni, esplorazioni, geografia, flora e fauna, il viaggiatore come specialista, sapiente o scienziato. Lui mise lo scrittore e il suo stile in primo piano: parlava di sé, sensazioni, emozioni, l’esplorazione del proprio io a petto di ciò che lo circondava. È il primo a intuire che il viaggio scientifico, didattico o esplorativo ha sotto quel profilo i giorni contati: appartiene al passato, sopravvive al presente, ma non metterà il proprio sigillo sul futuro. La narrativa di viaggio contemporanea nasce allora, i Chatwin, i Leigh Fermor, i Thubron, i Dalrymple, i Bouvier, i Terzani vengono da lì, sono figli suoi.
  Due secoli dopo un altro scrittore-viaggiatore, Stenio Solinas si è messo sulle sue tracce ripercorrendo lo stesso itinerario. A vela da Trieste fino a Istanbul, milletrecentocinquanta miglia di navigazione, infine l’arrivo a Gerusalemme in Terra Santa dove i Vangeli hanno preso vita, dove il Signore si è fatto Uomo. Il risultato è un libro scritto tra passato e presente, saggio e racconto al tempo stesso, omaggio a un maestro, esercizio di ammirazione e prova d’autore.

  DAL TESTO – “Nel '67, all'epoca della guerra dei Sei giorni, de Gaulle definì gli israeliani «popolo elitario, sicuro di sé e dominatore». Vargas Llosa trovò allora ingiusta ed esagerata quella definizione, ma oggi, dice, è assodato che «a seguito della conquista di quei territori, la Cisgiordania allora sotto il controllo giordano e Gaza sotto quello egiziano, e per il progressivo arricchimento e potere, si è andato avvicinando a quella descrizione», trasformandosi in "Paese coloniale". Terre espropriate e invase, coloni che adducono diritti divini, esercito che protegge il nuovo status quo, tiene a bada o espelle gli spogliati... Nei campi profughi, labirinti di viuzze coperte di immondizie, case accavallate in un'accozzaglia incredibile, povertà generalizzata, sporcizia, paura, macerie, incursioni di carri armati e di soldati, doloroso paradosso di una società nata per essere fraterna, libera e generosa, finita in questa vergogna da cui non sa, non può o non vuole più uscire.”

  L’AUTORE – Stenio Solinas è nato a Roma. Giornalista, vive e lavora a Milano. Fra i suoi libri Vagamondo (2008), Percorsi d’Acqua ( 2004), L’onda del tempo (2001), Compagni di solitudine (1999).

  INDICE DELL’OPERA - Parte prima - La ricetta del visconte - Navigare necesse... - Lo specchio di Narciso - Parte seconda - Viaggio in Grecia - Viaggio in Palestina - Bibliografia