Sesso e carattere Stampa

Otto Weininger

Sesso e carattere

Mimesis Edizioni, pagg.476, Euro 28,00

 

weininger_sesso_mimesis  IL LIBRO – Sesso e carattere è uno dei libri più inquietanti del primo Novecento, uno dei più radicali nel suo estremo tentativo di sanare il “disagio della civiltà” attraverso la ricomposizione di una visione unitaria della ragione classica e la condanna di ogni alterità, a partire dalle innumerevoli differenze e contraddizioni che il filosofo austriaco identificava nelle figure dei “diversi”: la donna e l’ebreo. Infatti, la crisi corrosiva dei gradi valori che attanagliava i soggetti e le coscienze si incarnava per Weininger nel “male” della donna, nella sua “materialità”, nella sua “assenza di senso” che è come l’abisso irresistibile del nulla. Oppure nell’ebreo, colui che distrugge i “limiti” con la sua passione analitica. Se queste tendenze sessiste e antisemite – benché Weininger fosse ebreo! – non possono non creare un perturbante disagio, anche i più feroci oppositori (ivi compreso Freud), hanno rilevato nel suo lavoro un talento straordinario, che ha influenzato profondamente Robert Musil, Hermann Broch e James Joyce, e di cui si possono rintracciare riferimenti nelle opere di Heidegger, Wittgenstein e Lacan.

  DAL TESTO – “Ci spinge ancor più verso il parallelo con la donna e vorrebbe quasi farcelo accettare prematuramente il fatto che - e ciò non solo agli occhi degli ebrei - nessuna donna al mondo rappresenta così completamente l'idea della donna quanto l'ebrea. Tale la sente anche l'ariano:  si pensi all'''Ebrea di Toledo" di Grillparzer. Quest'apparenza nasce tanto facilmente perché l'ariano pretende dall'ariano anche la parte metafisica quale carattere sensuale e si lascia pervadere dalle sue convinzioni religiose come dalle altre sue qualità (cfr. cap. IX verso la fine e cap. XII). In verità esistono solamente cristiani, ma non cristiane. Ma l'ebrea, sia come madre feconda che come odalisca sensuale, può sembrar rappresentare più completamente la femminilità nei suoi due poli, quale Ciprigna e quale Cibele, per il fatto che l'uomo che la completa sessualmente e la impregna spiritualmente, l'uomo che se l'è creata per sé contiene anch'esso tanto piccola parte di trascendenza.
  “La congruenza tra ebraismo e femminilità sembra divenire completa quando si cominci a pensare all'infinita capacità di cambiamenti di cui sono capaci gli ebrei. Il grande talento per il giornalismo, la "mobilità” dello spirito ebreo, la mancanza di una opinione radicata e originale, tutte queste cose non permettono forse di asserire, degli ebrei come delle donne, che essi non sono nulla, ma, appunto per ciò, possono diventar tutto? L'ebreo è un individuo, ma non un'individualità; dedito tutto alla vita inferiore, non sente il bisogno della continuazione della propria esistenza: gli manca l'essere vero, immutabile, metafisico, egli non ha parte alla vita superiore, eterna.”

  L’AUTORE – Otto Weininger (Vienna, 3 aprile 1880 – Vienna, 4 ottobre 1903), filosofo austriaco di origine ebraica, è morto suicida a soli 23 anni, qualche mese dopo la pubblicazione della sua opera Sesso e carattere. Nonostante la sua precoce e breve esistenza, il suo pensiero ha esercitato un influsso significativo in tutta la cultura europea del Novecento.

  INDICE DELL’OPERA - Avvertenza - Prefazione alla prima edizione - Parte Prima (Introduttiva). Le varietà sessuali – Introduzione (Formazione generale e particolare dei concetti - Uomo e donna - Contraddizioni - Trapassi fluttuanti - Anatomia e capacità - Manca di sicurezza la morfologia?) – I. "Uomini" e “donne" (Mancanza di differenziazioni nell'embrione - Rudimenti nell'adulto - Gradi di "gonocorismo" - Principio delle forme intermedie - Maschio e femmina - Prove - Necessità di formare il tipo - Riassunto - Barlumi nell'antichità) – II. Arrenoplasma e Teliplasma (Sede del sesso - Appoggio alla concezione di Steenstrups – Caratteri sessuali - Secrezione interna - Idioplasma, Arrenoplasma e Teliplasma - Oscillazioni - Sede del sesso - Accessione al parere di Steenstrups - Caratteri sessuali - Prove di castrazioni senza effetto - Trapianto e trasfusione - Organoterapia - Differenze individuali tra le singole cellule - Causa delle forme sessuali intermedie - Il cervello - Maggioranza di maschi nei parti – Determinazione del sesso - Patologia comparata) – III. Le leggi dell'attrazione sessuale (“Gusto” sessuale - Probabilità d'una regolarità - Prima formula - Prima spiegazione - Prove - Eterostilia – Interpretazione della stessa - Il mondo animale - Altre leggi - Seconda formula - Chemiotassi? - Analogie e differenze – “Affinità elettive” - Adulterio e matrimonio - Conseguenze per la discendenza) – IV. Omosessualità e pederastia (Gli omosessuali quali forme sessuali intermedie – Innato o acquisito, sano o malato? - Caso speciale della legge - Tutti gli uomini son predisposti all'omosessualità - Amicizia e sessualità - Animali - Proposta d’una terapia - L'omosessualità, Codice penale ed etica - Distinzione fra omosessualità e pederastia) – V. Scienza dei caratteri e morfologia (Il principio delle forme sessuali intermedie qual fondamento della psicologia individuale - Simultaneità o periodicità - Metodo della ricerca psicologica – Esempi - Educazione individualizzatrice - Smania di livellare - Parallelismo morfologico-caratteriologico – La fisiognomia e il principio della psicofisica - La metodica nella dottrina delle varietà - Una nuova domanda - Morfologia deduttiva - Correlazione e concetto delle funzioni – Prospettive) – VI. Le donne emancipate (La questione femminile - Il bisogno d'emanciparsi e la mascolinità - Emancipazione e omosessualità - Gusto sessuale delle donne emancipate - Caratteri fisiognomici delle stesse - Le celebrità - La femmina e l'emancipazione - Regola pratica – Mascolinità del genio - Il movimento femminista nella storia – Periodicità - Biologia e concezione della storia - Prospettive del movimento femminista - Il suo errore fondamentale) - Parte Seconda (Principale). 1tipi sessuali – I. L'uomo e la donna (Bisessualità e monosessualità - Si è o maschio o femmina – Il problematico in questo essere e la principale difficoltà per la scienza dei caratteri - L'esperimento, l'analisi dei sentimenti e la psicologia - Dilthey - Concetto del carattere empirico - Mèta e non mèta della psicologia - Il carattere e l'individualità - Il problema della caratteriologia e quello dei sessi) – II. Sessualità maschile e femminile (Il problema d'una psicologia femminile - L'uomo quale psicologo della donna - Differenze nello "stimolo sessuale» - Nello stimolo alla "contrectazione" e in quello alla "detumescenza” – Intensità e attività - Irritabilità sessuale della donna - Maggiore estensione della vita sessuale nella femmina - Differenze tra i sessi nella sensibilità sessuale - Rilievo spaziale e temporale della sessuale maschile - Differenze nel grado di coscienza della sessualità) – III. La coscienza nell'uomo e nella donna  (Sensazione e sentimento - Loro relazione – Diversità di Avenarius in "elementi” e "caratteri” - Impossibilità di afferrarla in uno stadio primitivo - Relazione errata tra distinzione e caratterizzazione - Il processo della delucidazione - Barlumi – Gradi della comprensione - Dimenticanza - Sgombero della via e articolazione - Concetto dell'''enide” - L'enide quale dato psichico più semplice - Differenza sessuale nell'articolazione dei contenuti - Sensibilità - Sicurezza dei giudizi - Lo sviluppo della coscienza quale carattere sessuale maschile) - IV Talento e genialità (Genio e talento - Genialità e spirito - Metodo – Comprensione di più persone - Che cosa significa: comprendere un individuo - Maggiore complessità del genio - Periodi nella vita psichica - Non si tratta d'un deprezzamento degli uomini superiori - Comprendere e osservare - Nesso interno fra la luce e l'esser svegli - Fissazione finale delle condizioni per la comprensione - Coscienza più generale nel genio - Massima distanza dallo stadio enidiale; quindi grado superiore di mascolinità - Non esistono che geni universali - La femmina non è geniale, né onora gli eroi - Talento e sesso) – V. Genialità e memoria (Articolazione e riproducibilità - Memoria degli avvenimenti quale sintomo di talento - Memoria e appercezione - Applicazioni e conseguenze - Capacità di comparare e di mettere in rapporto - Cause della mascolinità della musica - Il disegno e il colore – Gradi della genialità - Relazione del genio con l'individuo non geniale - Autobiografia - Idee fisse - Ricordo delle proprie produzioni - Memoria continua e discontinua - L'unità della coscienza di sé non si trova che nell'uomo - Carattere del ricordo femminile - Continuità e pietà - Passato e destino - Passato e futuro - Bisogno d'immortalità - Tentativi di spiegazione psicologica dati finora - La vera radice - Sviluppo interno dell'individuo fino alla morte - Psicologia ontogenetica o biografia teorica - La donna è priva del bisogno d'immortalità - Un passo innanzi verso l'analisi più profonda del nesso con la memoria - Memoria e tempo - Necessità dell'eterno - Il valore quale eternità - Prima legge della teoria dei valori - Prove - Individuazione e durata quali elementi costitutivi per il valore - La volontà di valore - Il bisogno d'immortalità quale caso speciale - Il bisogno d'immortalità dei geni è equivalente alla loro eternità causata dalla memoria universale e dalla durata imperitura delle loro opere - Il genio e la storia – Il genio e le nazioni - Il genio e la lingua - Gli "uomini d'azione” e gli uomini di scienza non hanno diritto al titolo di genio; altra cosa è il filosofo (il fondatore di religioni) e l'artista) – VI. Memoria, logica ed etica (Psicologia e psicologismo - Dignità della memoria - La teoria della memoria - Teoria dell'esercizio e delle associazioni – Confusione col ri-conoscere - La memoria è propria dell'essere umano - Importanza morale - La menzogna e l'imputabilità – Trapasso alla logica - La memoria e il principio d'identità - La memoria e il principio di causalità - La donna è a-logica e a-morale - Coscienza intellettuale e morale: l'Io intelligibile) – VII. La logica, l'etica e l'Io (I critici del concetto dell'Io: Hume, Lichtenberg, Mach - L'Io di Mach e la biologia - Individuazione e individualità. La logica e l'etica testimoni dell'esistenza dell’Io - In primo luogo la logica: i principi d’identità e di contraddizione - La questione della loro utilità e importanza – Gli assiomi della logica sono identici alla funzione concettuale - Definizione del concetto logico quale norma dell'essenza - Gli assiomi della logica sono appunto questa norma dell'essenza che è l'esistenza d'una funzione - Quest'esistenza quale essere assoluto ossia essere dell'Io assoluto - Kant e Fichte - La logicità qual norma - Libertà di pensiero accanto alla libertà di volontà - In secondo luogo l'etica - Imputabilità - Il rapporto dell'etica con la logica - Diversità delle prove del soggetto secondo la logica e l'etica - Un'omissione di Kant – Suoi motivi oggettivi e soggettivi - Psicologia dell'etica di Kant – Kant e Nietzsche) – VIII. Il problema dell'Io e la genialità (La caratteriologia e la fede nell'Io - Le vicende dell'Io: Jean Paul, Novalis, Schelling - Le vicende dell'Io e la visione del mondo - Coscienza di sé e presunzione - Il parere del genio è da stimarsi più che quello degli altri - Ultimi accertamenti riguardo al concetto del genio - La personalità geniale quale microcosmo pienamente cosciente - Attività del genio naturalmente sintetica e abbracciante tutti i sensi - Significato e simbolismo - Definizione del genio in rapporto all'uomo comune - Università come libertà – Moralità o immoralità del genio? - Doveri verso sé e gli altri – Che cos'è il dovere verso altri - Critica della morale, delle simpatie e dell'etica sociale - La comprensione del prossimo è l'unica necessità per la moralità e la conoscenza - Io e tu - Individualismo e universalismo - Moralità solo tra monadi - L'uomo più geniale è il più morale - Coscienza e moralità - Il "grande delinquente” - La genialità è dovere e ubbidienza - Genio e delitto - Genio e follia - L'uomo creatore di se stesso) – IX. Psicologia maschile e femminile (La mancanza dell'anima nella donna - Storia di tale cognizione - La donna totalmente priva di genio -Non vi sono donne maschili in senso stretto - La natura aconcettuale della donna da  dimostrare in base alla mancanza dell'Io - Correzione della teoria delle enidi - Il pensiero femminile - Concetto e oggetto – La libertà dell'oggetto - Concetto e giudizio - Essenza del giudizio - La donna e la verità qual filo direttivo del pensiero – Il principio di causalità e sua relazione con quello d'identità - Amoralità, non immoralità della donna -  La donna e il problema della solitudine - Fusione, non socievolezza - La pietà e il pudore femminile - L'Io delle donne - Vanità femminile - Mancanza di valore proprio - Memoria per i complimenti - Osservazione di se stessi e pentimenti - Giustizia e invidia - Nome e proprietà - Influenzabilità - Differenze radicali tra la vita psichica maschile e quella femminile - Psicologia senz'anima e con un'anima - La psicologia è una scienza? - Libertà e regolarità - Concetti fondamentali della psicologia trascendentale - Psiche e Psicologia - La miseria della psicologia senz'anima - Dove, soltanto, siano possibili delle "scissioni della personalità” – Parallelismo psicofisico e relazione reciproca - Il problema dell'influenza di caratteri psicologici sessuali dell'uomo sulla donna) – X. Maternità e prostituzione (Speciale caratteriologia femminile - La madre e la prostituta – La disposizione alla prostituzione è innata, ma non decide da sola - L'influenza dell'uomo - Immaginazione - Relazione dei due tipi verso il bambino - La donna è poligama - Matrimonio e fedeltà - Costume e diritto - Analogie tra la maternità e la sessualità – La madre e l'istinto della specie - L'alma mater - L'amore materno è eticamente indifferente - La prostituta è esclusa dall'istinto della specie - La prostituta e la morale riconosciuta dalla società - La prostituta, il delinquente e il conquistatore – Ancora dell'"uomo di volontà” e della sua relazione col genio - L'etera e l'imperator - Il motivo della prostituta. Il coito scopo a se stesso - Civetteria - Le sensazioni della donna durante il coito in rapporto alla sua vita fuori di esso - Il diritto “matrilineare" e la paternità - Immaginazione e teoria dell'infezione - La prostituta quale nemica - Affermazione e negazione - Amore e ostilità verso la vita - Gli animali non conoscono la prostituzione - Enigmi dell'origine) – XI. Erotica ed estetica (Le donne e l'avversione contro di loro - Erotica e sessualità - Amore platonico e sensualità - Il problema d'un'idea dell'amore - La bellezza della donna - Sua relazione con lo stimolo sessuale - Amore e bellezza - La differenza tra l'estetica e la logica e l'etica quali scienze basate sulla norma - Essenza dell'amore - Fenomeno di proiezione - Bellezza e moralità - Bellezza e perfezione - La natura e l'etica - Bellezza nella natura e bellezza nell'arte - La legge naturale e artistica - Finalità nella natura e nell'arte - La bellezza singola - La colpa dell'amore sessuale - L'odio e l'amore alleviano i tentativi morali - La creazione del diavolo - Amore e pietà - Amore e pudore - Amore e gelosia - Amore e bisogno di redenzione - La donna nell'erotica è mezzo per uno scopo - Il problema della connessione tra la prole e l'amore, la prole e la sessualità  - La crudeltà non solo nel piacere ma anche nell'amore - L'amore e l'omicidio - L'amore quale viltà, ingiustizia, errore - Il culto per la Madonna - La Madonna è una concezione del pensiero maschile, senza base nella femminilità reale - Ripulsa a riconoscere la vera donna - L'amore dell'uomo per la donna come caso speciale - La donna è solo sessuale, non erotica - Il senso della bellezza nelle donne - Bello e vezzoso - Amore e innamoramento - In che cosa l'uomo influenzi la donna - Il fato femminile - Subordinazione delle nuove cognizioni alle precedenti - L'amore è sintomatico per l'essenza dell'umanità - Perché l'uomo ami la donna – Possibilità) – XII. L'essenza della donna e il suo senso nell'universo (Eguaglianza o equiparazione – P. J.  Moebius – Insensatezza o importanza della femminilità – Lenocinio - Spinta istintiva - L'uomo e la ruffianeria - Quali fenomeni siano ancora lenocinio - Alto apprezzamento del coito - Il proprio istinto sessuale qual caso speciale - Madre-prostituta - L'essenza della donna si trova espressa solo nel ruffianesimo - Lenocinio - Femminilità = Sessualità universale - Sistema di obiezioni e opposizioni - Necessità d'una soluzione - Influenzabilità e passività - Diniego inconscio della propria natura come conseguenza - Mendacità organica della donna - L'isteria - Schema psicologico del "meccanismo” isterico – Definizione di quest'ultimo - Condizione delle isteriche - Curioso gioco di riflessioni: la natura estranea presa per la propria, la propria per l'estranea - Il "corpo estraneo” - Compulsione e menzogna - Eteronomia dell'isterica - Volontà e forza verso la verità - Il parossismo isterico - A proposito della difesa - La costituzione isterica - Serva e megera - La megera qual contrapposto dell'isterica - L'amore alla verità dell'isterica è la sua menzogna – La castità isterica e l'avversione all'atto sessuale - La coscienza della colpa isterica e l'autoosservazione isterica - Veggente e visionaria nella donna - L'isteria e la mancanza di libertà nella donna – Il suo destino e la mancanza di ogni speranza - Necessità di risalire a un ultimo principio - Differenze tra l'uomo e l'animale, tra l'uomo e la donna - Tavola sinottica - La seconda vita superiore, l'essere metafisica nell'uomo - Analogie con la vita inferiore - Soltanto l'uomo ha vita eterna - La relazione tra le due vite e il peccato originale - Nascita e morte - Libertà e felicità - La felicità e l'uomo - La felicità e la donna - La donna e il problema della vita - Non-esistenza nella donna - Da ciò si capisce in primo luogo la possibilità della menzogna e della ruffianeria, dell'amoralità e alogicità - Ancora del lenocinio – Comunità e sessualità - Amicizia maschile e femminile - Ruffianeria contro gelosia - Ruffianeria identica alla femminilità - Perché le donne sono esseri umani - Essenza della contrapposizione dei sessi - Opposti: Soggetto-oggetto = forma-materia = uomo-donna – Contrectazione e senso del tatto - Interpretazione delle enidi – Non-entità della donna; conseguente suscettibilità universale - Formazione e costituzione della donna da parte dell'uomo - Il desiderio di esistenza - Dualità del sesso e dualismo dell'universo – L’importanza della donna nell'universo - L'uomo è qualche cosa, la donna è nulla - Il problema psicologico della paura della donna - La femminilità e il delinquente - Il nulla e la negazione - La creazione della donna da parte del delinquente nell'uomo – La donna quale affermazione della sessualità dell'uomo - La donna quale colpa dell'uomo - Che cosa è, in fondo, l'amore dell’uomo per la donna - Deduzione della femminilità) – XIII. Il Giudaismo (Differenze tra gli uomini - Rifiuto delle obiezioni fondate su questi fatti - Le forme intermedie e l'antropologia delle razze – Anfibolia della femminilità coll'Ebraismo - L'elemento giudaico come idea - L'antisemitismo - Richard Wagner - Nessuna identità con la femminilità; concordanze con questa: proprietà, stato, società, nobiltà, mancanza di personalità e di valore proprio – Amoralità senza immoralità, vita della specie, famiglia-ruffianeria - Unica possibilità di soluzione della questione degli Ebrei - Il concetto di Dio degli Ebrei - Mancanza d'anima e perciò mancanza del bisogno d'immortalità - Il giudaismo nella scienza - L'Ebreo come chimico - L'Ebreo senza genio - Spinoza - L'Ebreo senza disposizione monadica - L'Inglese e l'Ebreo - L'Inglese nella filosofia, musica, architettura - Differenze - Mancanza di umorismo degli Ebrei - Essenza dell'umorismo - Umorismo e satira - L'Ebrea - Mancanza d'essenza, capacità di completo cambiamento mediabilità dell'Ebreo come della donna - Massima eguaglianza e massima diseguaglianza - Attività e concettualità degli Ebrei - L'essenza più profonda dell'Ebraismo  - Mancanza di fede e instabilità interna - L'Ebreo non è a-mistico, ma empio - Mancanza di serietà di capacità, d'entusiasmo, di ardore - Ambiguità interna - Mancanza di semplicità nella fede - Mancanza interiore di dignità – L’Ebreo quale polo opposto dell'eroe - Cristianesimo e Giudaismo - Origine del Cristianesimo - Il problema del fondatore di religioni - Il fondatore di religioni opera una purificazione di se stesso dal delitto e dall'irreligiosità - Per lui solo v'ha una completa rinascita - Egli ha la più profonda coscienza della colpa – Cristo come colui che ha superato in sé il Giudaismo - Cristianesimo e Giudaismo come estremi contrapposti - Il fondatore di religioni è l'uomo più grande - Necessità d'ogni fondatore di religioni di vincere il Giudaismo - L'Ebraismo e la nostra epoca – Ebraismo, femminilità; cultura e umanità) – XIV. La donna e l'umanità (L'idea dell'umanità e la donna quale ruffiana - Il culto di Goethe - Effeminazione degli uomini - Verginità e castità - Origine maschile di questi ideali - Incomprensibilità femminile per l'erotismo - Suo modo di intendere la sessualità - Il coito e l'amore – La donna quale avversaria dell'emancipazione - Ascetismo immorale - Il rapporto sessuale quale disprezzo del prossimo - Il problema degli Ebrei = problema della donna = problema della schiavitù - Che cos'è il contegno morale verso la donna - L'uomo quale avversario dell'emancipazione femminile - Postulati etici - Due possibilità - La questione della donna come questione dell'umanità - Scomparsa della donna - Continenza e morte del genere umano - Paura della solitudine - I veri motivi dell'immoralità dei rapporti sessuali - La paternità terrena - L'esigenza dell'assunzione della donna all'idea dell'umanità - La madre e l'educazione del genere umano - Ultime questioni) - Appendice: aggiunte e dimostrazioni