Il nido della fenice Stampa

Luigi De Pascalis

Il nido della fenice
Noir fantascientifico

La lepre Edizioni, pagg.470, € 18,00

 

depascalis_nido  IL LIBRO – Nel 2086 tra Pacifico e Atlantico naviga New World, una sterminata piattaforma supertecnologica protetta dallo Scudo, un sistema di satelliti capace di controllare l’intero pianeta. Ai quarantamila cittadini dell’arca fa capo l’80% della ricchezza mondiale e l’ingegneria genetica produce i futuri leader, gli umani di gruppo A.
  L’identità è certificata da microchip inseriti sottopelle alla nascita, mentre la droga più diffusa è il sys fader, un microprocessore capace di stimolare le zone cerebrali del piacere. Saladino Rizzitano, un ex intendente dei carabinieri di origini nordafricane, vive a Pantelleria nel dammuso dove è cresciuto e dove si è ritirato. Suo compagno d’avventure è Sandro Zac, un dandy allampanato, vanitoso, colto e sagace. E poi c’è Valérie, una bambina allevata in un nido per umani di gruppo A, che qualcuno vuole morta. Toccherà a Sandro e Saladino proteggerla.
  Chi c’è dietro l’assassinio rituale di un bambino arso vivo su uno scoglio di Pantelleria, quasi fosse una vittima del dio Baal descritto da Flaubert in Salammbô? Chi ha rapito Valérie e perché tutte le tracce conducono alla Rocca di Gibilterra? Un giallo avvincente e ben congegnato, ambientato in un futuro inquietante che per molti versi è già presente.

  DAL TESTO – “Da come la vedo io, molti guai del mondo cominciarono alla fine del secolo scorso quando gli Stati Uniti d'America, gelosi della propria leadership, invece di fare sistema con l'Europa decisero di ostacolarne la crescita politica, complici alcuni governi europei asserviti a quel disegno.
  “Nello stesso periodo, per non mettere in discussione il loro tenore di vita, gli USA e i loro alleati scelsero cinicamente di fare a pezzi qualunque piccolo Stato avesse risorse energetiche e minerarie da rapinare. Ma si guardarono bene dal ridisegnare il proprio modello di sviluppo o di mettere freno alla temeraria voracità della grande finanza.
  “E così, dopo alcune crisi economiche sempre più gravi e altrettanti salvataggi sempre più onerosi, nel 2016, sette anni prima che io nascessi, ci fu il collasso dell'Occidente, già sopravanzato nella crescita da Cina e India e poi fiaccato militarmente dai troppi anni di guerra a quello che allora si chiamava terrorismo globale e solo più tardi si capì essere l'esplosiva mistura della miseria dei tanti con l'avidità dei pochi.”

  L’AUTORE – Luigi De Pascalis, abruzzese, è stato illustratore, grafico, impaginatore, dipendente di un istituto di credito, sindacalista, pubblicista e pittore. È uno degli scrittori italiani di narrativa fantastica più apprezzati negli Stati Uniti. Vincitore del premio Tolkien e del premio Courmayeur, è stato finalista del premio Camaiore di Letteratura Gialla. Presente in moltissime antologie, ha pubblicato, con La Lepre Edizioni, Il labirinto dei Sarra, La pazzia di Dio, il giallo storico Rosso Velabro e la graphic novel Pinocchio. Con altre case editrici La dodicesima Sibilla e Il signore delle furie danzanti. È anche autore di alcuni saggi storici. Insegna letteratura creativa e ha fondato
il gruppo “Delitto Capitale” assieme ad altri sette autori romani di mystery.

  INDICE DELL’OPERA – Prologo - Prima parte. Il maestro dei brutti momenti - Seconda parte. Il nido della fenice - Terza parte. Acheronte - Epilogo