Le armi segrete di Hitler 1933-1945 Stampa E-mail

David Porter

Le armi segrete di Hitler 1933-1945
Armi e strategie del programma bellico «top secret» della Germania

L’Airone Editrice, pagg.192, € 24,00

 

porter_armisegrete  IL LIBRO – Dopo l'invasione dell'Unione Sovietica nel 1941, Hitler capì che la guerra sarebbe continuata per anni e decise di destinare grandi risorse allo sviluppo di nuovi armamenti tecnologicamente avanzati, convinto com'era che produrre "armi miracolose" rappresentasse la chiave di volta della vittoria. La Germania nazista promosse inediti velivoli a propulsore jet, aerei senza pilota, razzi a lunga gittata, "bombe robot" e carri armati super-pesanti. Molti di questi strumenti bellici - come i carri armati Tiger, i caccia Messerschmitt Me 26 e le bombe volanti VI - si rivelarono effettivamente funzionali ed ebbero notevole impatto sul corso del conflitto. "Le armi segrete di Hitler" esplora questo misconosciuto aspetto della macchina da guerra nazista. Suddiviso in base al tipo di dispositivi o di mezzi, il volume li prende in esame singolarmente e con puntuale dovizia di particolari, dal mastodontico, improbabile Landkreuzer P-l000 "Ratte" al bizzarro bombardiere composito Mistel, al portentoso sottomarino Seehund. I dati includono comparazioni e statistiche, come quelle relative alla diversa resa dei caccia jet in combattimento, alle installazioni e ai bersagli dei missili V2 e agli impieghi dei missili aria-superficie Hs 293 lanciati contro le forze navali Alleate. Centinaia di mappe, tabelle, foto e riproduzioni grafiche dei mezzi descritti integrano e arricchiscono la trattazione sulle armi segrete del Führer.

  DAL TESTO – “Il 26 maggio 1941 Hitler ordinò alle ditte Henschel e Porsche di produrre prototipi di un nuovo carro da 45.7tm (45t) armato con un L/56 da 88mm. La minaccia dei T-34 e KV-1 sovietici era diventata evidente nelle prime settimane dell'Operazione Barbarossa, rendendo quindi urgente il progetto. La Porsche inizialmente sembrava avere maggiori possibilità di vincere il contratto, in quanto i suoi studi progettuali erano molto più avanzati di quelli della Henschel, ma scelse di adottare un sistema di trasmissione elettrico a benzina che comprendeva due motori a benzina Tipo 101/1 da 238.6kW raffreddati ad aria con generatori per l'alimentazione di due motori elettrici che a loro volta comandavano i cingoli.
  “Pur essendo in teoria un sistema a bassi consumi di carburante, si dimostrò complesso e inaffidabile e utilizzava grandi quantità di rame, un materiale pregiato. La Henschel, invece, utilizzava un motore a benzina Maybach molto più convenzionale, che si rivelò meno soggetto a guasti.
  “Entrambi i prototipi furono dotati di torrette Krupp quasi identiche, armate con KwK 36 L/56 da 88mm e una MG coassiale, prima di essere ispezionati da Hitler nell'aprile del 1942.”

  L’AUTORE – David Porter ha lavorato per quasi trent'anni alle dipendenze del ministero britannico della Difesa. Da sempre appassionato e profondo conoscitore della storia militare - con particolare riferimento all'evoluzione dei mezzi corazzati -, ha collaborato a numerosi progetti di ricerca. È autore di The Essential ID Guide: Soviet Tanks Units (1939-45), Order of Battle: The Red Army in World War II e Order of Battle: Western Allied Farces of Warld War II. Dal 1997, svolge anche corsi di storia militare presso la Bath University e altri centri di istruzione superiore.

  INDICE DELL’OPERA – 1. Le armi segrete prima del 1939 - 2. Programma di armi marittime - 3. Veicoli corazzati da combattimento e cannoni semoventi - 4. Super-cannoni e cannoni ferroviari - 5. Armi per l'artiglieria - 6. Programma di armi segrete per l'aviazione - 7. Missili e armi lanciabili da aerei - 8. Armi chimiche e nucleari – Appendici. I segreti sopravvivono - Glossario - Bibliografia