"Roma e Gerusalemme" Stampa

a cura di Marcella Simoni e Arturo Marzano

"Roma e Gerusalemme"
Israele nella vita politica e culturale italiana (1949-2009)

Ecig, pagg.292, € 20,00

 

simoni_marzano_gerusalemme  IL LIBRO – "Roma e Gerusalemme" analizza il ruolo, quasi del tutto trascurato sino a oggi, che Israele ha avuto nella politica interna e nella vita culturale italiane degli ultimi sessanta anni.
  Il volume mette in luce il modo in cui lo Stato di Israele è stato percepito, analizzato, immaginato dai partiti politici, le comunità ebraiche, il mondo cattolico, gli intellettuali italiani a partire dal 1949, allorché l'Italia ha riconosciuto de facto lo Stato di Israele, passando per i principali eventi della storia israeliana, il 1967, la guerra del Libano, le due Intifade. Dal punto di vista politico, Israele è stato interpretato in maniera composita. Almeno fino al 1967, ma non solo, per numerosi partiti è stato il paese che fondava la propria identità nazionale e la propria democrazia sui valori che derivavano dalla lotta al nazi-fascismo, e cioè su quegli stessi valori da cui pure aveva tratto fondamento la Repubblica italiana. Dopo il 1967, questi stessi valori finirono per essere attribuiti da una parte rilevante della politica e della società italiana alle ragioni e alla causa nazionale della popolazione palestinese. A partire dal dopo 11 settembre, Israele ha rappresentato per vasti settori della politica e della cultura italiana un partner privilegiato, perché parte integrante del mondo occidentale impegnato nella lotta contro il terrorismo islamista. Sul piano culturale, infine, la diffusione della letteratura e, in misura minore, del cinema e della musica israeliani dimostrano l'interesse crescente che il pubblico italiano nutre per Israele, indipendentemente dalla vicinanza politica o meno.
  Utilizzando registri differenti e impiegando fonti che spaziano dai documenti di archivio, alla stampa, all'audiovisivo, i nove saggi che compongono il volume mettono in luce le passioni e gli odi che Israele suscita nella politica, nella società e nella cultura italiane, e sottolineano l'interessante "gioco di specchi" che si viene a creare tra i due paesi, per cui l'Italia, attraverso Israele, non fa altro che guardare se stessa, finendo per leggere la complessa realtà israeliana sulla base di categorie precostituite.

  DAL TESTO – “L'intera storia dei rapporti tra Italia e Israele nel periodo 1949-2009 può essere letta alla luce del paradigma interpretativo che Ilaria Tremolada utilizza per i primi anni Cinquanta, quando l’Italia cominciò a definire il suo rapporto con Israele «all’ombra degli arabi». Roma mantenne questo tipo di impostazione nei suoi rapporti con Gerusalemme ben oltre il 1956: la maggiore o minore vicinanza tra Italia e Israele continuò infatti a dipendere a quanto accadeva nei rapporti con i paesi arabi fino alla fine degli anni Novanta.
  “Dopo un lungo corteggiamento israeliano, l'Italia mostrò alcuni segnali di apertura nei confronti di Gerusalemme: il ministro degli esteri Sharett venne per esempio in visita ufficia in Italia nel marzo 1952; due anni dopo, venne firmato un accordo commerciale italo-israeliano; si trattava di azioni politiche minori, che il governo italiano intraprese convinto che non avrebbero compromesso le relazioni con i paesi arabi, assai più rilevanti da un punto di vista politico ed economico. Questa stessa impostazione si protrasse per tutti gli anni Cinquanta e Sessanta, in linea con il neo-atlantismo di Gronchi, Mattei e Fanfani - solo per citare i nomi più illustri – dal momento che Roma puntava a garantirsi, all'interno del rigido sistema bipolare, dei margini di autonomia nei rapporti con i paesi arabi, relegando quindi le relazioni con Israele in posizione subordinata. Negli anni successivi alla Guerra dei Sei Giorni, l'Italia proseguì in questa direzione, adottando una politica sempre più filo-araba, che era condivisa sia dal governo sia dall'opposizione. Aldo Moro, ministro degli esteri quasi ininterrottamente tra il 1969 e il 1974, fu tra i primi a «colloca[re] al centro dell'azione internazionale dell'Italia la questione palestinese», in «continuità rispetto al tradizionale filoarabismo della politica estera italiana». Dal canto suo, il Partito Comunista, che aveva sposato la politica filoaraba dell'URSS già a partire dal 1953, si era ulteriormente avvicinato ai paesi arabi dopo il giugno del 1967, quanto più Mosca si era legata politicamente economicamente, e militarmente ad Egitto e Siria.”

  I CURATORI – Marcella Simoni è borsista "ville de paris" presso l'INALCO a Parigi e insegna Storia dell'Ebraismo all'Università Ca' Foscari, Venezia.
  Arturo Marzano è assegnista di ricerca in Storia delle relazioni internazionali all'università di Pisa, dove insegna Storia del Medio Oriente.

   INDICE DELL’OPERA – Presentazione, di Alberto Cavaglion – Introduzione. Sessant'anni di relazioni diplomatiche e culturali tra Italia e Israele, di Marcella Simoni e Arturo Marzano - 1. Gli ebrei italiani e lo Stato di Israele: appunti per un ritratto di due generazioni (1948 e 1967), di Marcella Simoni - 2. Lo Stato di Israele nell'immaginario cinematografico italiano, di Asher Salah -3. «Terra Santa, Luoghi Santi, tali restano integralmente per il Cristianesimo». Lo Stato di Israele nella stampa cattolica italiana (1948-1967), di Elena Mazzini - 4. Vincere la guerra e perdere la pace. Israele e la Guerra dei Sei Giorni in tre riviste della sinistra italiana: «Il Ponte», «L'Astrolabio» e «Rinascita», di Andrea Becherucci - 5. I repubblicani, la stampa laica e il dibattito su Israele (1967-1994), di Matteo Di Figlia - 6. Attraverso il mare del canto. Le politiche della musica mediterranea tra Italia e Israele, di Francesco Spagnolo - 7 L'immagine di Israele nella stampa quotidiana italiana: la guerra del Libano (settembre 1982), di Marianna Scherini - 8. Oltre Abraham B. Yehoshua, Amos Oz e David Grossman: quale narrativa israeliana in Italia?, di Emanuela Trevisan Semi - 9. "Il migliore alleato in Europa". Il governo Berlusconi e Israele: una svolta nella politica estera italiana in Medio Oriente? (2001-2006), di Arturo Marzano – Bibliografia - Indice dei nomi - Abstract dei saggi - Gli autori