Traditori al governo? Stampa

Marco Della Luna

Traditori al governo?
Artefici, complici e strategie della nostra rovina
Germania, Francia e finanza globale colonizzano e strangolano l'Italia per privatizzare a prezzi stracciati aziende, banche e beni pubblici

Arianna Editrice, pagg.96, € 4,80

 

dellaluna_traditori-al-governo  IL LIBRO – Fin dagli anni Settanta noi italiani siamo stati abituati a pagare per l'incompetenza e gli errori di governi fallimentari. Perfino la crisi che ci attanaglia dall'entrata nell'Euro è presentata dai mass media con toni fatalistici; ci sono stati errori ma non ci sono colpe, ci sono state scelte discutibili ma non ci sono responsabilità. E il disastro, come sempre, non era prevedibile. Ma è davvero così? L'Italia crolla mentre Francia, Germania e tutti i capitali dominanti traggono solo vantaggi da un sistema tanto perverso da sembrare studiato a tavolino. Viene quindi da chiedersi quali forze si sono mosse dietro al serpente monetario degli anni Settanta, al divorzio di Bankitalia dal Tesoro nel 1993, la privatizzazione delle imprese statali e della Banca d'Italia, al trattato di Maastricht, all'entrata nell'Euro. Dietro agli Euro Errori e dietro ad una facciata di spirito europeista comincia a sorgere lo spettro della perdita di sovranità dello Stato italiano. È una tecnica già applicata dal capitalismo USA per assicurarsi risorse a basso costo e controllo politico. È già avvenuto in passato e potrebbe succedere ancora, grazie alla complicità di veri e propri traditori al governo.

  DAL TESTO – “È ridicolo pensare che Monti abbia risanato la reputazione dell'Italia all'estero. Certo Berlusconi aveva un'immagine compromettente, ma l'idea, la reputazione, la stima che un dato Paese ha negli altri Paesi cambia nel corso dei decenni, lentamente. E in buona parte dipende dalla forza e vitalità economica e funzionale che un Paese dimostra nei fatti. Un Paese screditato non recupera credibilità se non dopo lunga prova positiva e oggettiva. L’Italia da decenni, ma si può dire da quando esiste come Stato unitario (e da ancor prima, esclusa la Repubblica di Venezia e poco altro), è percepita e trattata con diffidenza e disprezzo, come un subcontinente di servi infedeli, cialtroni corrotti, parolai, incapaci, soprattutto a livello governativo. Diffidenza e disprezzo suscitati in passato da innumerevoli episodi d'incompetenza e menefreghismo dei suoi capi. Pensiamo a Lissa e Caporetto, alle suole di cartone dei soldati della prima guerra mondiale. Per quanto attiene ai nostri tempi, sono basati non solo sugli scandali di personaggi come Berlusconi o Schettino o er Batman, gli scandali dei rifiuti di Napoli, Palermo e Roma, ma sulla conoscenza dei dati obiettivi: vent'anni (anzi, quaranta) di declino socioeconomico, corruzione sistemica in costante aggravamento, mafie dilaganti anche nella politica e nella magistratura, sprechi e inefficienza in aumento, giustizia al 170° posto al mondo e in peggioramento, stabile incapacità d'invertire questi processi, fiducia sociale sotto il livello del mare.”

  L’AUTORE – Marco Della Luna, avvocato e saggista, studioso di politica economica, noto conferenziere, partecipa spesso a trasmissioni televisive e radiofoniche, e a importanti eventi a livello nazionale.

   INDICE DELL’OPERA – Premessa - Introduzione al tradimento - L'Europa ha sempre ragione - Due agende: Monti e Tremonti - Sacrifici senza prospettive - Il sogno che la crisi "finisca" - Il sogno del mercato educatore - Lo sporco lavoro dell'euro - Colpa o dolo? - L'azione di Monti - MPS Connection, e altro - Porcate - Traditori o nemici - Costituzione violata - Manifesto massimalista - Piano integrato per la stabilizzazione del debito pubblico e la rieducazione macroeconomica delle banche - Il tesoro nascosto delle banche centrali - Appendici – Postfazione, di Luigi Tedeschi (direttore di «Italicum») - Bibliografia