La guerra e la sua immagine Stampa E-mail

a cura di Catia Eliana Gentilucci, Marco Giovagnoli, Barbara Marucci e Maria Pia Paternò

La guerra e la sua immagine
Prospettive a confronto
Atti del convegno
(San Benedetto del Tronto, 11-13 ottobre 2006)


Satura Editrice, pagg.XX-412, € 25,00

aavv guerra-e-sua-immagine  IL LIBRO – Antica quanto la storia dell'umanità, la guerra ha, nel tempo, cambiato più volte di aspetto, ma sembra ormai aver raggiunto la soglia in cui la differenza tra l'ieri e l'oggi non si misura più in termini meramente quantitativi - più precisione, più efficacia, maggiore capacità distruttiva -, ma diventa differenza nella qualità stessa del fenomeno, facendone così qualcosa di costitutivamente altro rispetto al passato. Per comprendere questa trasformazione l'approccio più adeguato sembra quello di tenere in considerazione le diverse componenti che lo connotano complessivamente: quelle storiche, politiche, filosofiche, sociologiche, economiche, giuridiche ed antropologiche non meno di quelle militari e tecnologiche. Vaste e complesse, tali problematiche possono essere più appropriatamente affrontate attraverso l'adozione di una pluralità di prospettive e di una analisi sensibile alla lezione della storia. Tra ieri e oggi corrono infatti sempre, contemporaneamente, momenti di cesura e linee di continuità ed è dal loro confronto che occorre prendere l'avvio per sviluppare spunti di riflessione adeguati alla complessità dei problemi e alla sfida da essi posta alla società del nuovo millennio.
  Il presente volume raccoglie le relazioni presentate al convegno "La guerra di ieri e di oggi nei suoi aspetti multidisciplinari" che si è tenuto dall'11 al 13 ottobre 2006 a San Benedetto del Tronto su iniziativa della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Camerino.
  Il convegno, cui hanno dato il loro contributo personalità politiche, docenti universitari, esperti e militari, ha reso possibile una riflessione articolata e complessa attorno alla realtà della guerra e alla natura delle difficoltà che si frappongono all'instaurazione di relazioni pacifiche tra civiltà storicamente e culturalmente disomogenee. Diverse sono state le chiavi di lettura utilizzate dai singoli relatori e conseguentemente diversificate sono risultate essere le ipotesi interpretative e le scelte tematiche.

  DAL TESTO – "Dai primi significativi bombardamenti della prima guerra mondiale, all'effetto di distruzione su Guernica nella guerra di Spagna, fino alla polverizzazione di città come Coventry o Dresda nella seconda guerra mondiale, culminata coll'apocalisse di Hiroshima e Nagasaki.
  "Nel secondo dopoguerra il bipolarismo e l'equilibrio del terrore hanno probabilmente contenuto il diffondersi di una forma-guerra del tipo sopra indicato, ma non a fermare una strategia che, se pure in forma carsica, si andava sempre più raffinando. Non a caso John Fitzgerald Kennedy, che pure non ha le responsabilità oggettive del suo predecessore Harry Truman, artefice della apocalisse giapponese, firmava, prima di morire, nel 1962, un atto che consentiva l'utilizzo di sostanze tossiche sulle foreste del Vietnam, dando quindi l'assenso a quelli che furono i bombardamenti al napalm che le truppe Usa misero in atto dopo la sua morte. Gli effetti di tali bombardamenti suscitarono l'indignazione che determinò, nel 1977, quell'aggiornamento del Protocollo di Ginevra cui abbiamo sopra fatto riferimento e che mai venne sottoscritto dai governi statunitensi.
  "È però solamente con la fine del bi-polarismo e l'inizio delle così dette nuove guerre che prende piede, nel corso degli anni '90, una nuova strategia del bombardamento, particolarmente asimmetrica, che prende di mira intenzionalmente e prevalentemente, le popolazioni civili, al fine vuoi della loro immediata distruzione, vuoi del danneggiamento permanente delle loro condizioni fisiche in proiezione futura, vuoi, ancora, della messa a repentaglio delle condizioni di esistenza delle generazioni future, sia quanto a malformazioni genetiche, sia quanto a contesto ambientale che farà da contorno alla loro precaria esistenza."

INDICE DELL'OPERA – Prefazione – Parte prima. La prospettiva storica, giuridica e politica – Introduzione, di Guido Biscontini - La guerra indicibile e il Terrore, di Luigi Alfieri - Guerra e diritti umani: un'ambivalenza della modernità, di Luca Baccelli - Spunti di riflessione dalla memoria della prima guerra mondiale, di Renato Borruso - Unipolarismo e ineguaglianza. L'evoluzione della forma della guerra e il collasso della società internazionale, di Alessandro Colombo - La guerra e il terrorismo. L'alternativa del diritto, di Luigi Ferrajoli - Guerra e Costituzione, di Gianni Ferrara - Guerre e ideologie nel mito di Garibaldi tra Risorgimento, fascismo e socialismo, di Alberto Filippi - Prendere la guerra sul serio. Riflessioni su un tema arduo, di Maria Teresa Guerra Medici - Stato unitario e politica militare: l'ingombrante eredità del conte di Cavour, di Roberto Martucci - La guerra 'domestica' di Pisone, di Felice Mercogliano - Guerra e diplomazia: il realismo politico di Henry Kissinger, di Maria Pia Paternò - L'azzardo del 1915. Come 1'Italia decide l'intervento nella Grande Guerra, di Gian Enrico Rusconi - La guerra dei vivi e il terrore dei morti, di Domenico Scalzo - La guerra dei Lumi. Vattel e le ambivalenze del droit des gens, di Luca Scuccimarra - Parte seconda. La prospettiva economica, sociologica e militare – Introduzione. Le Forze Armate italiane dalla Liberazione a oggi, di Marco Verzaschi - Dalla guerra di eserciti e di nazioni alla guerra asimmetrica. Aspetti teorici e interazioni con il problema della pace, di Ferruccio Botti - Biblioteche e guerra tra impegno e consapevolezza, di Sonia Cavirani - L'economia, gli Stati e la natura delle guerre, di Antonio G. Fazio - Verso una guerra tra macchine: con quali danni collaterali?, di Valerio Franchina - Guerre ed intelligence (il cammino verso la «guerra d'intelligence»), di Pietro Frisone - Le Grandi Guerre ritornano?, di Giorgio Gattei - La guerra e il Giornale degli Economisti, di Catia Eliana Gentilucci - Gli ambienti della guerra, di Marco Giovagnoli - I linguaggi della guerra, di Hans-Georg Grüning - Sono le armi ad essere invincibili, di Giorgio Montagnoli - Un nuovo approccio operativo per la gestione delle crisi: Effects Based Operations, di Enrico Pino - Le nuove guerre, asimmetriche ed ecologiche. Riflessioni a partire dalla guerra della Nato contro la ex-Jugoslavia, di Alberto Tarozzi