Racconti di un pellegrino russo |
![]() |
a cura di Aleksej Pentkovskij
DAL TESTO – "Sia lodato Dio, che ha destato in te il desiderio e la facilità della preghiera. Si tratta, del resto, di una cosa naturale, che deriva da un esercizio costante e impegnativo. Avviene come a una macchina, che se la spingi o se fai forza sulla sua ruota motrice poi continua a lungo a muoversi da sé; dopo, però, se vuoi prolungarne il movimento, devi lubrificare la ruota e spingerla ancora. Ecco, osserva quali straordinarie facoltà, nel suo grande amore per gli uomini, Dio ha posto anche nella nostra natura sensuale; e quelle meravigliose emozioni che tu stesso hai sperimentato possono nascere non solo al di fuori della grazia, ma nella sensualità non purificata e nell'anima peccaminosa. Pensa quindi quale meraviglia, quale diletto e quale gioia deve provare chi riceve da Dio la grazia del dono della preghiera spirituale spontanea e ha l'anima purificata dalle passioni! È una condizione indescrivibile, e la scoperta di questo mistero della preghiera fa pregustare già sulla terra la felicità celeste. Di ciò si rendono degni coloro che cercano il Signore con un cuore semplice e sovrabbondante d'amore... E ora hai il mio permesso di recitare la preghiera quanto vorrai, il più spesso possibile; sforzati di dedicarle ogni istante di veglia, invocando il Nome di Gesù Cristo più volte di quanto sia possibile contare, rimettendoti umilmente alla volontà di Dio e confidando nel suo aiuto, sicuro che egli non ti abbandonerà e guiderà il tuo cammino." INDICE DELL'OPERA – Presentazione, di Aldo Ferrari – Introduzione, di Tomáš Špidlík - Osservazioni sulla storia del testo, di Aleksej Pentkovskij - Parte prima - Racconto di un pellegrino in cerca della preghiera - Primo racconto - Secondo racconto – Terzo racconto - Quarto racconto - Parte seconda - Racconto di un pellegrino - Quinto racconto - Sesto racconto - Settimo racconto |