1177 a. C. Il collasso della civiltà Stampa E-mail

Eric H. Cline

1177 a. C.
Il collasso della civiltà


Bollati Boringhieri, pagg.271, € 24,00

 

cline 1177  IL LIBRO – Vennero dal mare. Sappiamo il loro nome e poco altro: li chamiamo «Popoli del Mare» e al loro arrivo caddero regni millenari e l'intera Civiltà del Bronzo collassò repentinamente. Dopo, seguirono solo lunghi secoli bui.
  L'Età del Bronzo era stata un'epoca di fiorenti commerci, di evoluzione tecnica e culturale, di rapporti diplomatici internazionali, di sottili equilibri politici. A lungo si è pensato che il mondo di tremila anni fa fosse un luogo primitivo, con un'economia ridotta su breve scala, ma gli ultimi decenni di scavi archeologici hanno invece portato alla luce un mondo incredibilmente organizzato e vasto, sorprendentemente simile al nostro, tanto da poterlo definire «globalizzato». Il quadro archeologico ci restituisce un'organizzazione solida e funzionale, che sembrava intramontabile, come la nostra, ma che cadde di schianto.
  Lo stagno, necessario per ottenere il bronzo delle armi e degli utensili, proveniva dall'Afghanistan, il rame da Cipro: come il petrolio di oggi, erano le merci più ambite, e sul loro commercio era fiorita un'intesa internazionale che coinvolgeva tutti i grandi imperi del Mediterraneo e della Mezzaluna fertile. I nomi dei regni antichi evocano avvenimenti lontani – Egizi, Ittiti, Assiri, Babilonesi, Mitanni, Minoici, Micenei, Amorrei, Ugariti, Cretesi, Ciprioti, Cananei –, ma le loro vicende sono così «moderne» che la loro storia suona ormai come un monito rivolto al nostro mondo.
  Caduto il primo anello, caddero tutti gli altri, in pochi anni, e le fiere civiltà che avevano governato su porzioni enormi del mondo conosciuto si sciolsero come neve al sole, lasciando poco o niente della loro millenaria esistenza, se non echi lontane nelle narrazioni della guerra di Troia e dell'esodo ebraico.
Fu solo a causa dei misteriosi Popoli del Mare? No, solo in parte. Una congiuntura climatica sfavorevole, il collasso del mercato internazionale, rivolte interne, sciami sismici continui e altro ancora hanno creato la «tempesta perfetta» ed estinto la più complessa e organizzata civiltà del mondo antico, così simile alla nostra.
A raccontarci questa storia è Eric Cline, uno dei protagonisti degli scavi archeologici dell'Età del Bronzo. Il suo racconto ha una trama narrativa irresistibile, come un giallo dell'antichità, con racconti in presa diretta e flashback che rendono viva e palpabile una vicenda così antica, eppure terribilmente vicina alla nostra.

  DAL TESTO – "Nel 1177 a. C., come già nel 1207 a. C., gli Egizi uscirono vittoriosi. I Popoli del Mare non ritornarono in Egitto una terza volta. Ramses si vantava che il nemico era stato «sopraffatto e annientato nella sua terra». «I loro cuori» scrisse «sono stati strappati; la loro anima è volata via: le armi sono state disperse in mare». Ma fu una vittoria di Pirro. Anche se l'Egitto sotto Ramses III fu l'unica grande potenza a resistere con successo agli assalti dei Popoli del Mare, il nuovo regno d'Egitto non ritrovò mai l'antica prosperità, probabilmente anche a causa delle nuove difficoltà che tutto il bacino del Mediterraneo dovette affrontare, come vedremo in seguito. Per il resto del secondo millennio a. C., i faraoni successivi si accontentarono di governare su un paese che aveva perso prestigio e potere. L'Egitto diventò un impero di seconda categoria, una semplice ombra di quello che era stato in passato. Fu solo all'epoca del faraone Shoshenq, un libico che nel 945 a.C. circa fondò la Ventiduesima Dinastia (e che coincide probabilmente con il faraone Shishak della Bibbia)," che l'Egitto rifiorì, in un sembiante dell'antico splendore.
  "Accanto all'Egitto, di colpo o nel corso di poco più di un secolo, si avviarono al declino e uscirono di scena quasi tutti gli altri paesi e le altre potenze del secondo millennio a. C. dell'Egeo e del Medio Oriente (i protagonisti degli anni d'oro di quella che or noi chiamiamo la tarda Età del Bronzo). Alla fine fu l'intera Civiltà a essere spazzata via su un'ampia porzione di quest'area geografica. Furono vanificati molti dei progressi e delle conquiste dei secoli precedenti (se non addirittura tutti) in un vastissimo territorio, che si estendeva dalla Grecia alla Mesopotamia. Cominciò una nuova epoca di transizione: un periodo che durò almeno un secolo e, in alcune regioni, anche tre secoli."

  L'AUTORE – Eric H. Cline è docente nel Dipartimento di Lingue e civiltà classiche del Vicino Oriente e Direttore del Capitol Archaeological Institute presso la George Washington University. Ha al suo attivo 30 campagne di scavo in Israele, Egitto, Giordania, Cipro, Grecia, Creta e negli Stati Uniti, tra le quali nove campagne presso il sito di Megiddo (l'Armageddon della Bibbia), in Israele, di cui codirige il sito archeologico, così come codirige il sito di Tel Kabri, nello stesso Paese. Ha vinto per ben tre volte il Premio «Best Popular Book on Archaeology» della Biblical Archaeological Society, è spesso apparso in televisione e in radio ed è prolifico autore di articoli scientifici e di libri divulgativi, tra i quali "The Battles of Armageddon. Megiddo and the Jezreel Valley from the Bronze Age to the Nuclear Age" (2000), "Jerusalem Besieged. From Ancient Canaan to Modern Israel" (2004), "From Eden to Exile. Unraveling Mysteries of the Bible" (2007), "Biblical Archaeology. A Very Short Introduction" (2009) e "The Trojan War. A Very Short Introduction" (2013). "1177 a. C." è il suo primo libro tradotto in italiano.

  INDICE DELL'OPERA – 1177 a. C. – Prefazione – Ringraziamenti - Elenco delle illustrazioni e delle tabelle - Prologo. Il crollo delle civiltà: 1177 a. C. - 1. Atto I. Armi e uomini: il XV secolo a. C. (Una pausa: ritorno agli Hyksos - Un flashback: la Mesopotamia e i Minoici - I Minoici: scoperta e descrizione - Torniamo all'Egitto - Harshepsur e Thutmose III - L'Egitto e Canaan alla battaglia di Megiddo, 1479 a. C. - Egizi e Mitanni - La rivolta di Assuwa in Anatolia - Una digressione: scoperta e analisi degli Ittiti - La rivolta di Assuwa e la questione Ahhiyawa - Scoperta e analisi dei Micenei - Una prima guerra troiana? - Osservazioni conclusive - Scoperta e analisi dei Micenei) - 2. Atto II. Una questione (egea) da ricordare: gli avvenimenti del XIV secolo (La Lista egea di Amenofì III - Gli archivi di Amarna - Omaggi e relazioni familiari - Oro, pirite e commercio ad alto livello - Ascesa di Alashiya e dell'Assiria - Nefertiti e il re Tut - Šuppiluliuma e l'affaire Zannanza - Ittiti e Micenei) - 3. Atto III. Lottare per gli dèi e per la patria: il XIII secolo a. C. (La nave di Uluburun - Sinaranu di Ugarit - La battaglia di Qadeš e le sue conseguenze - La guerra di Troia - I contatti con gli stranieri e il continente greco nel XIII secolo a. C. - L'Esodo e la conquista israelita - Ittiti, Assiri, Amurru e Ahhiyawa – L'invasione ittita di Cipro - I naufragi di Punta Iria e di Capo Chelidonia) - 4. Atto IV. La fine di un'epoca: il XII secolo a. C. (La scoperta di Ugarit e di Minet el-Beida - Rapporti economici e commerciali di Ugarit e dei suoi mercanti - Distruzioni nel nord della Siria - Distruzione nel sud della Siria e nella terra di Canaan - Distruzione in Mesopotamia - Distruzione in Anatolia - Distruzioni nel continente greco - Distruzione a Cipro – Conflitti in Egitto e la Congiura dell'harem – Sintesi) - 5. Una «tempesta perfetta» di calamità? (Terremoti - Cambiamento climatico, siccità e carestia – Rivolte intestine - (Possibili) invasori e il crollo del commercio internazionale - Decentralizzazione e nascita della figura del mercante privato - Si trattava davvero dei Popoli del Mare? E dove andavano? - Argomentazioni in favore di un crollo dei sistemi - Una sintesi delle ipotesi esposte e la teoria della complessità) - Epilogo. Le conseguenze (Cosa succederebbe se...?) - Lista dei personaggi – Note – Bibliografia - Indice dei nomi