Le agenzie di rating Stampa E-mail

Giovanni Ferri - Punziana Lacitignola

Le agenzie di rating

il Mulino, pagg.230, € 15,00

 

ferri rating  IL LIBRO – Agenzie di rating tra le più famose, Moody's, Standard&Poor, Fitch svolgono un ruolo cruciale nel funzionamento dei mercati finanziari internazionali. I loro rating sono una delle principali preoccupazioni di debitori sovrani, autorità municipali, banche e imprese. Una attività che talora, specie in tempi di crisi finanziarie, è messa drasticamente in discussione. Ma esattamente che cosa sono, come funzionano, a chi servono? Il libro, sintetico ma esauriente, ci permette di conoscere la struttura, il ruolo, i punti di forza e le debolezze di un sistema che non riesce a essere immune da ambiguità e conflitti d'interesse.

  DAL TESTO – "Molti osservatori sottolineano come il conflitto di interesse nell'industria del rating sia un problema importante. Il più comune conflitto di interesse è che la maggioranza delle agenzie riceve la maggior parte dei suoi ricavi dagli emittenti ai quali attribuisce il rating. Il rischio è che l'agenzia, pur di continuare a emettere il rating di un determinato emittente, possa non valutare correttamente il rischio di credito, specie se la sua corretta valutazione portasse a un livello di rating inferiore a quello desiderato o necessitato dall'emittente. Il codice IOSCO contiene alcune regole per mitigare e gestire questi conflitti di interesse.
  "All'indomani della crisi sub-prime, però, la sensazione è che i conflitti di interesse siano di gran lunga più acuti quando alle transazioni di finanza strutturata è attribuito un rating, dato il volume degli scambi e il corrispondente business del rating attribuibile alle specifiche istituzioni finanziarie. Come accade per i rating «tradizionali», le agenzie che attribuiscono il rating ai prodotti di finanza strutturata ricevono la maggior parte dei loro guadagni dagli emittenti dei prodotti o dalle banche di investimento sottoscrittrici. Il mercato del rating per i prodotti di finanza strutturata è cresciuto notevolmente e velocemente negli ultimi anni. Questo crea il rischio che le agenzie potrebbero essere meno propense a usare in maniera appropriata le assunzioni conservative nel processo di attribuzione del rating per mantenere il flusso di transazioni."

  GLI AUTORI – Giovanni Ferri è professore ordinario di Economia nell'Università Lumsa di Roma. È stato Principal Financial Economist alla World Bank ed economista in Banca d'Italia. Con il Mulino ha pubblicato «L'esercito degli invisibili» (con M.C. Chiuri e N. Coniglio, 2007).
  Punziana Lacitignola è dottore di ricerca in Economia nell'Università di Bari e assegnista di ricerca presso lo stesso ateneo. Ha conseguito il Msc in International Financial Economics nell'Università di Glasgow.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - I. Origini e sviluppo delle agenzie di rating (1. Le «credit reporting agencies» - 2. La stampa finanziaria specializzata - 3. Le banche di investimento - 1.1. Profilo storico delle tre agenzie globali: Moody's, S&P's, Fitch) - II. La struttura delle agenzie di rating (1. Lo sviluppo delle agenzie di rating nazionali - 2. L'esperienza giapponese delle agenzie di rating nazionali - 3. Cenni alle altre esperienze asiatiche di agenzie nazionali - 4. L'indipendenza delle agenzie di rating nazionali - 5. Agenzie di rating globali «versus» nazionali: pregi e difetti) - III. Il ruolo delle agenzie di rating (1. L'esigenza dell'informazione nei mercati finanziari - 2. Le agenzie di rating come rimedio alle asimmetrie informative - 3. Le agenzie di rating: punti di vista a confronto - 4. Che cosa è il rating? - 3.1 I principali prodotti delle agenzie di rating - 5. Il procedimento di assegnazione del rating - 3.2 I principali fattori qualitativi nell'assegnazione del rating - 6. Il rating dei prodotti di finanza strutturata) - IV. L'operatività delle agenzie di rating (1. Meccanismo di reputazione - 2. Licenze regolamentari - 3. Assetto proprietario e indipendenza delle agenzie di rating - 4. Profezie autorealizzantisi - 5. Rating prociclico - 6. Rating nei paesi emergenti - 7. Rating non richiesti («unsolicited ratings») e «rating shopping» - 8. Finanza strutturata) - V. Rating e crisi: le agenzie nelle crisi sistemiche e nei mega-fallimenti societari (1. La crescente instabilità della finanza - 2. Rischi privati e rischio sistemico - 5.1. Il rischio sistemico - 3. L'errata visione evoluzionista alla radice della crisi sub-prime - 4. Le agenzie di rating in un approccio di crisi finanziaria alla Minsky) - VI. Le agenzie di rating e la crisi dei debiti sovrani (1. L'emergere delle difficoltà di solvibilità della Grecia - 2. Le agenzie di rating e il contagio dalla Grecia all'Irlanda, al Portogallo, alla Spagna e all'Italia - 3.L'utilizzo di annunci non convenzionali da parte delle agenzie di rating - 4. Indagini relative alle agenzie di rating - 5. La risposta regolamentare per i rating sovrani da parte dell'UE) - VII. Rating e regolamentazione (1. L'uso del rating nella regolamentazione - 2. La regolamentazione della SEC - 3. L'uso del rating ai fini della determinazione del patrimonio di vigilanza - 4. Il riconoscimento ECAI delle agenzie di rating - 7.1 I principali criteri per il riconoscimento di ECAI - 5. La nuova regolamentazione in Europa - 6. La regolamentazione IOSCO - 7. Il codice di condotta - 8. «Default studies» - 9. L'evoluzione regolamentare - 10. Problematiche regolamentari e finanza strutturata) - VIII. Lezioni di policy e conclusioni: come ridare fiducia al rating? (8.1 Stato attuale e dibattito sulla regolamentazione delle agenzie nell'UE - 8.2 Stato attuale e dibattito sulla regolamentazione delle agenzie negli Stati Uniti) - Riferimenti bibliografici